Lexambiente
LEXAMBIENTE Rivista giuridica a cura di Luca Ramacci - ISSN 2499-3174
  • Home
  • Materie
    • Acque
    • Alimenti
    • Ambiente in genere
    • Aria
    • Beni Ambientali
    • Beni Culturali
    • Caccia e Animali
    • Danno Ambientale
    • Ecodelitti
    • Elettrosmog
    • Modificazioni Genetiche
    • Nucleare
    • Polizia Giudiziaria
    • Protezione Civile
    • Rifiuti
    • Rumore
    • Sostanze Pericolose
    • Sviluppo Sostenibile
    • Tutela Consumatori
    • Urbanistica
  • Forum
  • Cerca
  • Info

Telegram

Puoi seguire Lexambiente anche su Telegram cliccando QUI

Nelle pagine interne...

  • Elettrosmog. Costruzione impianti per la radiodiffusione
  • Rifiuti.Valutzione di incidenza
  • Beni Ambentali.Articolo 734 cod. pen. e rilevanza valutazioni della p.a.
  • Elettrosmog.Divieto di localizzazione di stazione radio base per telefonia mobile in ogni sito del territorio comunale.
  • Sviluppo sostenibile. Impianti eolici
  • Polizia giudiziaria.Nullità derivante dalla violazione dell'art. 114 disp. att. cod. proc. pen.
  • Rifiuti. Test di cessione
  • Beni Ambientali. Potere di annullamento della soprintendenza
  • Rifiuti. Fresato di asfalto
  • Rifiuti. Discariche e piano di sorveglianza e controllo
  • Urbanistica.Il sistema sanzionatorio, amministrativo e penale, in materia edilizia, anche alla luce del d.lgs. n. 28/2015
  • Ambiente in genere. Realizzazione di opera senza autorizzazione su area demaniale
  • Aria. Grandi impianti di combustione
  • Beni Ambientali. Piano paesistico regionale
  • Rifiuti.Rinnovo autorizzazione e normativa sopravvenuta
  • Beni culturali, estensione ambito di tutela.
  • Beni culturali.Trabucco
  • Urbanistica.Illegittimità reiezione domanda di titolo edilizio per la costruzione di un frantoio oleario con progetto redatto dottore agronomo
  • Urbanistica.Ordine di demolizione de delibera di acquisizione al patrimonio comunale
  • Killing me softly. Quale è il bene giuridico tutelato nel reato di maltrattamento di animali?

Richiesta sentenze e leggi

Se non hai trovato nella sezione "Cerca nel sito" un testo di legge o una sentenza scrivi a Lexambiente.
Lo riceverai gratuitamente via posta elettronica.
Quanto da te richiesto verrà poi inserito nell'archivio a disposizione di tutti gli utenti.

Leggi le istruzioni qui

Chi è online

Abbiamo 1482 ospiti online

Statistiche

  • Amministratore online 1
  • Articoli 18200
  • Visite agli articoli 120857538
  1. Sei qui:  
  2. Home
  3. Materie

Urbanistica.Presentazione della DIA in luogo del permesso di costruire

Dettagli
Categoria principale: Urbanistica
Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
Pubblicato: 19 Novembre 2020
Visite: 1997

TAR Campania (NA) sez. VIII n. 4427 del 12 ottobre 2020
Urbanistica.Presentazione della DIA in luogo del permesso di costruire

Laddove la realizzazione di un intervento edilizio necessiti del permesso di costruire, la presentazione di una DIA non è idonea a consentire la realizzazione delle opere, non comporta alcun effetto inibitorio sulle sanzioni demolitorie adottabili, né la necessità del Comune di agire in autotutela. Ed infatti, anche dopo il decorso del termine concesso al Comune per impedire l'avvio dell'attività edilizia comunicata con la DIA, lo stesso Comune può pacificamente intervenire, nell'esercizio dei suoi poteri di controllo, in tutti i casi in cui l'attività edilizia avviata non possa essere eseguita con una DIA (ma necessiti di un permesso di costruire ) o non possa essere eseguita per l'esistenza di vincoli di piano regolatore o di diverso genere che non consentano la realizzazione delle opere avviate.

Leggi tutto: Urbanistica.Presentazione della DIA in luogo del permesso di costruire

Ecodelitti.Delitto di cui all’art. 452-quaterdecies cod. pen. e presunzione relativa di adeguatezza della sola misura della custodia in carcere

Dettagli
Categoria principale: Ecodelitti
Categoria: Cassazione Penale
Pubblicato: 18 Novembre 2020
Visite: 2204

Cass. Sez. III n. 30629 del 3 novembre 2020 (CC 22 set 2020)
Pres. Ramacci Est. Gentili Ric. P.M. in proc. R.
Ecodelitti.Delitto di cui all’art. 452-quaterdecies cod. pen. e  presunzione relativa di adeguatezza della sola misura della custodia in carcere

Il reato di cui all’art. 452-quaterdecies cod. pen., è una delle fattispecie per le quali - ai sensi dell’art. 275, comma 3, cod. proc. pen., il quale rinvia a tale proposito al novero dei delitti elencati dall’art. 51, comma 3-bis, cod. proc. pen., nel cui ambito è appunto ricompresa anche la violazione dell’art. 452-quaterdecies cod. pen. – ove sussistano a carico dell’indagato gravi indizi di colpevolezza la misura cautelare da applicare a carico di questo è quella della custodia in carcere, con la sola eccezione dei casi in cui si ritengano non sussistere esigenze cautelari ovvero si ritenga che, in relazione al caso concreto, le esigenze cautelari possano essere soddisfatte con altra più blanda misura. Il combinato disposto delle norme che sono state dianzi indicate è tale da indurre l’interprete a far ritenere che, in caso di presenza di gravi indizi di colpevolezza e di esigenze cautelari, vi è una presunzione, relativa, di adeguatezza della sola misura custodiale intramuraria al fine di garantire il rispetto delle predette esigenze. Tale presunzione può di essere superata solo sulla base di una valutazione, avente un carattere analitico, degli elementi peculiari del caso in esame i quali consentono di affermare che le esigenze cautelari riscontrate nella fattispecie siano suscettibili di essere soddisfatte anche con altre più blande misure.

Leggi tutto: Ecodelitti.Delitto di cui all’art. 452-quaterdecies cod. pen. e presunzione relativa di...

Rifiuti.Obbiigo di interventi di riparazione, messa in sicurezza, bonifica e ripristino

Dettagli
Categoria principale: Rifiuti
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 18 Novembre 2020
Visite: 2356

Consiglio di Stato Sez. II n. 6294 del 19 ottobre 2020
Rifiuti.Obbiigo di interventi di riparazione, messa in sicurezza, bonifica e ripristino

Dalle disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 152/2006 (così come da quelle, previgenti di cui al D.Lgs. n. 22 del 1997) possono ricavarsi le seguenti regole:
- gli interventi di riparazione, messa in sicurezza, bonifica e ripristino gravano esclusivamente sul responsabile della contaminazione, cioè sul soggetto al quale sia imputabile, almeno sotto il profilo oggettivo, l’inquinamento;
- ove il responsabile non sia individuabile o non provveda (e non provveda spontaneamente il proprietario del sito o altro soggetto interessato), gli interventi che risultino necessari sono adottati dalla P.A. competente;
- le spese sostenute per effettuare tali interventi potranno essere recuperate, sulla base di un motivato provvedimento (che giustifichi, tra l’altro, l’impossibilità di accertare l’identità del soggetto responsabile, ovvero quella di esercitare azioni di rivalsa nei confronti del medesimo soggetto ovvero la loro infruttuosità), agendo piuttosto in rivalsa verso il proprietario, che risponderà nei limiti del valore di mercato del sito a seguito dell’esecuzione degli interventi medesimi;
- a garanzia di tale diritto di rivalsa, il sito è gravato di un onere reale e di un privilegio speciale immobiliare.
La scelta del Legislatore nazionale, desumibile dall’applicazione delle richiamate regole, è stata adottata in applicazione, nel nostro ordinamento, del principio comunitario “chi inquina paga”, ormai confluito in una specifica disposizione (art. 191) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, nel quale rientra come uno degli obiettivi principali sui quali si basa l’azione europea in materia ambientale ed in attuazione della direttiva 2004/35/CE.

Leggi tutto: Rifiuti.Obbiigo di interventi di riparazione, messa in sicurezza, bonifica e ripristino

Caccia e animali.Interdizione di determinati terreni all’esercizio dell’attività venatoria

Dettagli
Categoria principale: Caccia e Animali
Categoria: Cassazione Penale
Pubblicato: 17 Novembre 2020
Visite: 2091

Cass. Sez. III n. 30720 del 4 novembre 2020 (CC 18 set 2020)
Pres. Andreazza Est. Gentili Ric. Villari ed altri
Caccia e animali.Interdizione di determinati terreni all’esercizio dell’attività venatoria

In materia di interdizione di determinati terreni all’esercizio dell’attività venatoria - ove siano eccettuati gli ambiti territoriali ricompresi all’interno dei Parchi nazionali, in relazione ai quali la perimetrazione è frutto di un provvedimento di legislazione primaria oggetto di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica e per i quali, pertanto, non vi è la necessità di alcuna segnalazione che li distingua quanto alla vigenza del divieto in questione rispetto al restante territorio - gli altri ambiti per i quali vige il divieto di attività venatoria sono soggetti al cosiddetto sistema della tabellazione, per effetto del quale i divieti di esercizio venatorio e di ingresso con armi in un'area protetta sita all'interno di un parco regionale o comunque di altro spazio interdetto alla caccia sono efficaci ed opponibili ai privati a condizione che l'area sia perimetrata da apposita tabellazione che ne renda visibili i confini.

Leggi tutto: Caccia e animali.Interdizione di determinati terreni all’esercizio dell’attività venatoria

Polizia Giudiziaria.Il diritto di accesso agli atti ispettivi nei controlli di polizia edilizia e ambientale

Dettagli
Categoria principale: Polizia Giudiziaria
Categoria: Dottrina
Pubblicato: 17 Novembre 2020
Visite: 5957

Il diritto di accesso agli atti ispettivi nei controlli di polizia edilizia e ambientale

di  Gaetano ALBORINO

Leggi tutto: Polizia Giudiziaria.Il diritto di accesso agli atti ispettivi nei controlli di polizia edilizia e...

Sviluppo sostenibile.Impianto alimentato da biomassa in zona agricola

Dettagli
Categoria principale: Sviluppo sostenibile
Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
Pubblicato: 17 Novembre 2020
Visite: 2281

TAR Abruzzo (AQ) Sez. I n. 363 del 19 ottobre 2020
Sviluppo sostenibile.Impianto alimentato da biomassa in zona agricola    

L'art. 12 del decreto legislativo n. 387/03, recante principi fondamentali in materia di produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell'energia, nella parte in cui stabilisce che gli impianti energetici da fonti rinnovabili possono essere ubicati anche in zone agricole, da un lato riflette il più ampio principio, di diretta derivazione eurounitaria, della diffusione degli impianti a fini di aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili (comma 7) e, dall'altro, attraverso l'imposizione di alcuni limiti si preoccupa di preservare il corretto inserimento degli impianti nel paesaggio (comma 10). Ciò in quanto, la disposizione in parola, che intercetta profili di tutela ambientale, ricadenti nella competenza legislativa esclusiva dello Stato, e profili afferenti alla competenza concorrente di Stato e Regioni nelle materie della produzione, trasporto e distribuzione di energia, ovvero del governo del territorio, non trascura di garantire il corretto inserimento degli impianti nell'ambiente, rimettendo a linee-guida da adottarsi in Conferenza unificata l'approvazione dei criteri in applicazione dei quali consentire alle Regioni di indicare aree e siti non idonei alla installazione di specifiche tipologie di impianti

Leggi tutto: Sviluppo sostenibile.Impianto alimentato da biomassa in zona agricola

  • Urbanistica.Opere destinate alla difesa nazionale
  • Ambiente in genere.Reati ambientali contravvenzionali e e procedura estintiva ex art. 318-septies dlv 152\06
  • Urbanistica.Misura della distanza tra una costruzione ed un viadotto autostradale
  • Sviluppo sostenibile.Impianti eolici e incentivi
  • Rifiuti.Condizioni per l’esclusione delle materie fecali dalla disciplina dei rifiuti
  • Urbanistica.Strumento urbanistico generale e tutela dell'affidamento qualificato del privato
  • Urbanistica.Considerazione unitaria dell’opera
  • Beni Ambientali.Contenuto e limiti del parere di compatibilità paesaggistica
  • Aria.L’Italia ha violato il diritto dell’Unione sulla qualità dell’aria ambiente
  • Urbanistica.Realizzazione di finestre e luci su immobili sottoposti a vincolo

Pagina 483 di 683

  • 478
  • 479
  • 480
  • 481
  • 482
  • 483
  • 484
  • 485
  • 486
  • 487

Newsletter di lexambiente.it

Per ricevere periodicamente notizia degli aggiornamenti del sito puoi iscriverti alla newsletter di Lexambiente che viene di regola inviata con cadenza settimanale.
E' una newsletter dinamica contenente gli ultimi articoli inseriti e viene inviata in formato HTML con link cliccabili che portano direttamente all'articolo selezionato.

ISCRIVITI

Informazioni QUI

XVI edizione- 2025. Informazioni QUI

Ansa - Top News

  • Il prezzo del gas chiude in rialzo a 31,7 euro megawattora
  • Lo spread tra Btp e Bund chiude su minimi a 74,3 punti
  • Borsa: l'Europa chiude in ordine sparso, Francoforte +0,73%
  • La Farnesina convoca l'ambasciatore russo
  • Borsa: Milano chiude a +0,11%, vola A2a, vendite su Campari
  • La Farnesina convoca l'ambasciatore russo
  • Inail, in 9 mesi salite a 777 le denunce di infortuni mortali
  • Brevetti, l'Italia resta in ritardo su digitale, biotech e Ia
  • Farnesina, Mosca piombata in un abisso di volgarità
  • Kiev, 'avanziamo vicino a Dobropillia nel Donetsk'

European Union Forum of Judges for the Environment
 

European Network of Prosecutors for the Environment

 

 


Licenza Creative Commons
                                                           I documenti pubblicati sono utilizzabili per fini non commerciali o di lucro citando la fonte: www.lexambiente.it