Elettrosmog. Installazione antenne e necessità autorizzazione paesaggistica
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Consiglio di Stato Sez. VI n. 9616 del 2 dicembre 2024
Elettrosmog. Installazione antenne e necessità autorizzazione paesaggistica
La disposizione di cui all’art. 86, comma 3, del d.lgs. n. 259/2003, nell’assimilare le stazioni radio base ad opere di urbanizzazione primaria, afferma la compatibilità delle stesse a qualsiasi destinazione urbanistica ma senza che ciò riverberi i sui effetti sui vincoli paesaggistici gravanti sull’area. Per i tralicci o antenne di notevoli dimensioni (nella fattispecie, alta oltre 12 metri) è richiesta l’autorizzazione paesaggistica.
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Urbanistica.Demolizione e ricostruzione
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Cons. Stato Sez. VII n. 10307 del 23 dicembre 2024
Urbanistica.Demolizione e ricostruzione
L’intervento di ripristino di edificio crollato, mantenendo sagoma, prospetti, sedime, caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell’edificio preesistente, senza incrementi di volumetria, è riconducibile alla ristrutturazione ricostruttiva ex art. 3, comma 1, lett. d), del testo unico dell’edilizia e quindi richiede la segnalazione certificata di inizio attività, di cui all’art. 2 del medesimo testo unico. L’intervento di demolizione e ricostruzione si distingue infatti dalla nuova costruzione, necessitante di permesso di costruire, ai sensi dell’art. 10 del testo unico, per l’assenza di variazioni del volume, dell’altezza o della sagoma dell’edificio.
Acque.Acque reflue urbane: le inadempienze italiane e gli obblighi della nuova direttiva comunitaria
Acque reflue urbane: le inadempienze italiane e gli obblighi della nuova direttiva comunitaria
di Gianfranco AMENDOLA
Rifiuti.Spedizione
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Corte di Giustizia (Grande Sezione) 21 gennaio 2025
« Rinvio pregiudiziale – Ambiente – Spedizione di rifiuti – Direttiva 2006/12/CE – Direttiva 2008/98/CE – Nozione di “rifiuti” – Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti transfrontalieri di rifiuti pericolosi e del loro smaltimento – Articolo 1, paragrafo 4 – Regolamento (CE) n. 1013/2006 – Rifiuti soggetti alla procedura di notifica e autorizzazione preventive scritte – Spedizioni di rifiuti all’interno dell’Unione europea – Articolo 1, paragrafo 3, lettera b) – Validità – Interpretazione conforme alla Convenzione di Basilea – Rifiuti prodotti a bordo di una nave a seguito di avaria in alto mare – Nozione di “sbarco dei rifiuti” – Sbarco parziale dei rifiuti in un porto sicuro »
Beni culturali.Trasferimento ed esercizio della prelazione legale
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Consiglio di Stato Sez. VI n. 10106 del 16 dicembre 2024
Beni culturali.Trasferimento ed esercizio della prelazione legale
L’esercizio della prelazione legale di cui all’art. 61 del d.lgs. n. 42/2004 ed il rimedio della nullità pertengono a piani diversi e, almeno nello specifico caso in esame, non interdipendenti tra loro. Ciò emerge dalla clausola di riserva posta dal comma 2 dell’art. 164 del d.lgs. n. 42 del 2004 che, dopo aver previsto al comma precedente la comminatoria di nullità di che trattasi, fa espressamente “salva la facoltà del Ministero di esercitare la prelazione ai sensi dell’articolo 61, comma 2”. E, infatti, se, in caso di alienazione non autorizzata, il concreto esercizio della prelazione legale di cui all’art. 61 del d.lgs. n. 42/2004 presuppone logicamente che sia stata fatta valere la nullità dell’atto di trasferimento, esso resta comunque legato ad una valutazione discrezionale dell’amministrazione e, in questi termini, non ne costituisce una conseguenza necessaria
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Elettrosmog. Impianti di comunicazione elettronica silenzio-assenso e valutazione edilizia
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Consiglio di Stato Sez. VI n. 10468 del 30 dicembre 2024
Elettrosmog. Impianti di comunicazione elettronica silenzio-assenso e valutazione edilizia.
Il sistema del silenzio-assenso previsto dall’articolo 44 del decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259 (codice delle comunicazioni elettroniche) rappresenta una fattispecie procedurale di carattere speciale che esclude l’applicazione della normativa di carattere generale di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 e che assorbe in sé e sintetizza anche la valutazione edilizia che presiede al titolo, in conformità delle esigenze di semplificazione procedimentale, indipendentemente dalle dimensioni e dalle caratteristiche dell’impianto e della maggiore o minore incidenza sul piano urbanistico.
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- Acque.Cassazione scarichi e utilizzazione agronomica di effluenti da allevamento
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- Rifiuti.Il cambiamento di stato da rifiuto ad EoW
- Urbanistica.Mutamento di destinazione d’uso di locali previsti nel progetto come cantina o garage mediante la creazione di nuovi volumi residenziali
- Rifiuti.E’ reato depositare rifiuti in uno scarrabile senza autorizzazione?
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- Urbanistica.Condono edilizio e artificioso frazionamento della domanda
- Urbanistica.Fabbricato ritenuto pericoloso per la pubblica incolumità e potere di ordinanza
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