Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Corte di Giustizia (Seconda Sezione) 28 marzo 2019
«Rinvio pregiudiziale – Ambiente – Rifiuti – Direttiva 2008/98/CE – Riutilizzo e recupero dei rifiuti – Criteri specifici relativi alla cessazione della qualifica di rifiuti dei fanghi di depurazione dopo trattamento di recupero – Assenza di criteri definiti a livello dell’Unione europea o a livello nazionale»
TAR Puglia (LE) Sez. I n. 388 del 5 marzo 2019
Beni ambientali.Autorizzazione paesaggistica
Premesso che il silenzio assenso costituisce la sanzione normativa della inerzia della amministrazione preposta alla tutela del vincolo, così come – per contro - la tempestiva espressione del parere integra l’effetto vincolante, non può equipararsi all’inerzia dell’amministrazione la fattispecie nella quale si rinviene un preavviso di parere favorevole peraltro supportato da una consistente motivazione. La tempestiva manifestazione di motivato preavviso di diniego non seguita dal definitivo parere contrario rappresenta una situazione logicamente analoga ed assimilabile all’ipotesi del parere contrario tardivo, con la conseguenza che, venuto meno l’effetto vincolante, comporta comunque l’obbligo dell’amministrazione comunale di procedere ad una valutazione nel merito in ordine alla assentibilità o meno dell’autorizzazione paesaggistica richiesta.
Consiglio di Stato Sez. VI n. 2033 del 27 marzo 2019
Elettrosmog.Limiti alla localizzazione degli impianti di telefonia mobile
Va rimessa alla Corte di giustizia Ue la questione se il diritto dell’Unione europea osti a una normativa nazionale, come quella di cui all’art. 8, comma 6, l. 22 febbraio 2001, n. 36, intesa ed applicata nel senso di consentire alle singole amministrazioni locali criteri localizzativi degli impianti di telefonia mobile, anche espressi sotto forma di divieto, quali il divieto di collocare antenne in determinate aree ovvero ad una determinata distanza da edifici appartenenti ad una data tipologia
Decreto sblocca cantieri, condono edilizio mascherato e fine dello stato
(Commento alla Bozza del Decreto Sblocca cantieri approvata nel Consiglio dei Ministri del 20.03.2019)
di Massimo GRISANTI
Decreto sicurezza, piani di emergenza per impianti di rifiuti senza sanzioni e comportamento creativo del ministero dell’ambiente
di Gianfranco AMENDOLA
Cass. Sez. III n. 12735 del 22 Marzo 2019 (Up 21 feb 2019)
Pres. Liberati Est. Galterio Ric. Vitale
Urbanistica.Condizionale e demolizione
La facoltà rimessa al giudice di merito di subordinare, in presenza di illeciti edilizi, la concessione della sospensione condizionale della pena all'eliminazione delle conseguenze dannose del reato mediante demolizione dell'opera abusiva, non esige alcuna specifica motivazione se non sulla scelta del rafforzamento così operato, essendo questa implicita nell'emanazione dell'ordine di demolizione che, in quanto accessorio alla condanna del responsabile, è emesso sulla base dell'accertamento della persistente offensività dell'opera stessa nei confronti dell'interesse protetto
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