Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Consiglio di Stato Sez. IV n.982 del 11 febbraio 2019
Urbanistica.Termine per impugnare il permesso di costruire
Il termine per impugnare il permesso di costruire, laddove si contesti il quomodo dell’edificazione, decorre dalla piena conoscenza del provvedimento, che ordinariamente s'intende avvenuta al completamento dei lavori, a meno che sia data prova di una conoscenza anticipata da parte di chi eccepisce la tardività del ricorso anche a mezzo di presunzioni semplici; l’inizio dei lavori segna il dies a quo per la tempestiva proposizione del ricorso laddove si contesti l’an dell’edificazione
Cass. Sez. III n. 6366 del 11 febbraio 2019 (Up 8 nov 2018)
Pres. Rosi Est. Liberati Ric. Fioravanti ed altro
Urbanistica. Modifica di destinazione d'uso funzionale
Deve ritenersi consentita la modifica di destinazione d'uso funzionale, purché non comporti una oggettiva modificazione dell'assetto urbanistico ed edilizio del territorio e non incida sugli indici di edificabilità, che non determini, cioè, un aggravio del carico urbanistico, inteso come maggiore richiesta di servizi cosiddetti secondari, come ad esempio gli spazi pubblici destinati a parcheggio e le esigenze di trasporto, smaltimento di rifiuti e viabilità, derivante dalla diversa destinazione impressa al bene.
Consiglio di Stato Sez.IV n. 983 del 11 febbraio 2019
Ambiente in genere.Valutazione di incidenza sanitaria
Sebbene -in linea di principio- nell’ambito del procedimento per il rilascio dell’AIA (o di VIA) non è obbligatorio procedere alla valutazione di incidenza sanitaria, va tuttavia ribadito che è necessario procedervi quando le concrete evidenze istruttorie dimostrino la sussistenza di un serio pericolo per la salute pubblica. L’Amministrazione che in tali casi non la effettui incorre, pertanto, nel tipico vizio dell’eccesso di potere sotto il profilo del mancato approfondimento istruttorio, sintomatico della disfunzione amministrativa.
Cass. Sez. III n. 6268 del 8 febbraio 2019 (Cc 11 ott. 2018)
Pres. Rosi Est. Andronio Ric. Perrone
Ecodelitti.Nozione di inquinamento ambientale
Non assume decisivo rilievo la rubrica dell'articolo 452-bis c.p. («inquinamento ambientale»),né è di ausilio la definizione di inquinamento contenuta nell'art. 5, comma 1, lettera i-ter), del d.lgs. n. 152 del 2006, perché tale definizione ha portata limitata a quell'ambito; tanto più che, quando lo ha ritenuto necessario a fini definitori, la legge n. 68 del 2015 ha espressamente richiamato il d.lgs. del 2006 o altre disposizioni.
Consiglio di Stato Sez. VI n. 998 del 11 febbraio 2019
Urbanistica.Verifica conformità al titolo abilitativo
La conformità al titolo abilitativo può essere verificata solo all’esito dell’ultimazione dei lavori ovvero, nel corso della realizzazione degli stessi, quando comunque le opere fino a quel momento poste in essere denotino, in maniera inequivocabile, il mancato rispetto delle prescrizioni della concessione edilizia.
Cass. Sez. III n. 7042 del 14 febbraio 2019 (Up 16 lug. 2018)
Pres. Di Nicola Est. Aceto Ric. Viviani
Rifiuti.Fanghi derivanti dal lavaggio di inerti provenienti da cava
I fanghi derivanti dal lavaggio di inerti provenienti da cava non rientrano nel campo di applicazione della disciplina sui rifiuti solo quando rimangono all'interno del ciclo produttivo dell'estrazione e della connessa pulitura, mentre quando si dia luogo ad una loro successiva e diversa attività di lavorazione devono considerarsi rifiuti sottoposti alla disciplina generale circa il loro smaltimento, ammasso, deposito e discarica
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