Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 49672 del 30 ottobre 2018 (Ud 26 apr. 2018)
Pres. Savani Est. Macrì Ric. Beretta
Caccia e animali.Nozione di necessità
Nella nozione di “necessità” degli art. 544-bis e ter cod. pen. rientra anche lo stato di necessità previsto dall'art. 54 cod. pen. nonché ogni altra situazione che induca all'uccisione o al maltrattamento dell'animale per evitare un pericolo imminente o per impedire l'aggravamento di un danno alla persona o ai beni ritenuto altrimenti inevitabile
Corte di Giustizia Cause riunite da C‑487/17 a C‑489/17
«Rinvio pregiudiziale – Ambiente – Direttiva 2008/98/CE – Rifiuti – Decisione 2000/532/CE – Elenco europeo dei rifiuti – Classificazione dei rifiuti – Codici specchio – Rifiuti ai quali possono essere assegnati codici corrispondenti a rifiuti pericolosi e a rifiuti non pericolosi – Rifiuti prodotti dal trattamento meccanico di rifiuti urbani»
CONCLUSIONI DELL’AVVOCATO GENERALE M. CAMPOS SÁNCHEZ-BORDONA
presentate il 15 novembre 2018
Cass. Sez. III n. 50138 del 7 novembre 2018 (Ud 13 set. 2018)
Pres. Savani Est. Reynaud Ric. Di costanzo ed altro
Beni ambientali.Realizzazione, modifica o allargamento di una strada
In tema di tutela delle aree sottoposte a vincoli, non soltanto (a fortiori) la realizzazione di un nuovo tracciato - come nella specie avvenuto - ma anche la modificazione o l'allargamento di una preesistente strada deve essere preceduta dal rilascio della concessione edilizia (ora permesso di costruire) e dalla autorizzazione dell'autorità proposta alla tutela del vincolo, atteso che trattasi di modificazione ambientale di carattere stabile, in assenza delle quali si configurano i reati di cui agli artt. 44 del d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 e 181 del D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42
Consiglio di Stato Sez. IV n. 5761 del 8 ottobre 2018
Rifiuti.Natura giuridica dell’ordinanza ex art. 242 dlv 152/06
L’ordinanza disciplinata dall’art. 242 del d.lgs. n. 152 del 2006, che l’Amministrazione può emanare a carico del soggetto che sia riconosciuto responsabile della contaminazione, non ha finalità sanzionatoria di una condotta pregressa, ma natura riparatoria e ripristinatoria in relazione ad un evento di (ancora) attuale inquinamento
Cass. Civ. Sez. II n. 29948 del 10 ottobre 2018
Pres. Manna Est. Dongiacomo Ric. Milana
Urbanistica. Accordo preliminare diretto alla cessione di cubatura
L'accordo preliminare di cessione di cubatura, impegnando il proprietario cedente a consentire che la cubatura spettantegli in base agli strumenti urbanistici sia attribuita dalla pubblica amministrazione al cessionario, non ha efficacia traslativa, ma obbligatoria, con la conseguenza che con esso non si trasmette né si costituisce un diritto di servitù di non edificare opponibile ai terzi, poiché il trasferimento di cubatura tra le parti e nei confronti dei terzi consegue esclusivamente al provvedimento concessorio, di natura discrezionale, che il comune può emanare aderendo al progetto edilizio presentato dal cessionario.
Corte costituzionale sent. 198 del 14 novembre 2018
Ambiente in genere.Competenze in materia di VIA e di verifica di assoggettabilità a VIA
giudizi di legittimità costituzionale dell’intero testo e degli artt. 3, comma 1, lettere g) e h); 4; 5; 8; 9; 12; 13, comma 1; 14; 16, commi 1 e 2; 17; 18, comma 3; 21; 22, commi 1, 2, 3 e 4; 23, commi 1, 2, 3 e 4; 24; 26, comma 1, lettera a), e 27 del decreto legislativo 16 giugno 2017, n. 104 (Attuazione della direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che modifica la direttiva 2011/92/UE, concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, ai sensi degli articoli 1 e 14 della legge 9 luglio 2015, n. 114), promossi dalla Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste, dalla Regione Lombardia, dalla Regione Puglia, dalla Regione Abruzzo, dalla Regione Veneto, dalla Provincia autonoma di Trento, dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, dalla Regione autonoma Sardegna, dalla Regione Calabria e dalla Provincia autonoma di Bolzano, con ricorsi, il primo, spedito per la notifica il 1° settembre, gli altri notificati il 30 agosto, il 1°-6 settembre, il 4-6 settembre, il 4 settembre, il 4-7 settembre, il 1°-6 settembre, il 4-7 settembre e il 4-11 settembre 2017, depositati in cancelleria il 5, 6, 7, 8, 13 e 14 settembre 2017, iscritti, rispettivamente, ai numeri da 63 a 71 e 73 del registro ricorsi 2017 e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica numeri da 41 a 45, prima serie speciale, dell’anno 2017.
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