Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 44516 del 31 ottobre 2019 (PU 17 lug 2019)
Pres. Izzo Est. Ramacci Ric. Jannotti
Rifiuti.Deposito incontrollato di rifiuti e circolari associazioni di categoria
Sulla individuazione del momento consumativo del reato di deposito incontrollato di rifiuti e sulla rilevanza delle circolari emesse da associazioni di categoria
Consiglio di Stato Sez, VI n. 7046 del 16 ottobre 2019
Urbanistica.Intervento qualificabile come ristrutturazione edilizia
Affinché un intervento sia di ristrutturazione edilizia deve potersi procedere, con sufficiente grado di certezza, alla ricognizione degli elementi strutturali dell'edificio (da ristrutturare), in modo tale che, seppur in parte diruto, ovvero non abitato o abitabile, esso possa essere comunque individuato nei suoi connotati essenziali, come identità strutturale in relazione anche alla sua destinazione
Fanghi da depurazione in agricoltura. il consiglio di stato conferma la cassazione
di Gianfranco AMENDOLA
TAR Liguria Sez. I n. 775 del 15 ottobre 2019
Urbanistica.Irrilevanza delle valutazioni del notaio sulla conformità edilizia di un immobile
Non ha alcuna rilevanza il fatto che il notaio abbia ritenuto insussistenti abusi o difformità edilizie, in quanto l’attività notarile non è idonea di per se stessa ad escludere o far venir meno il potere di accertamento in capo all’Ente comunale. In via generale, infatti, e ciò vale anche per le mere difformità edilizie, nel caso di immobile realizzato senza alcun titolo edilizio l'ordinanza di demolizione, quale provvedimento repressivo non assoggettato ad alcun termine decadenziale e, quindi, adottabile anche a notevole intervallo temporale dall'abuso edilizio, costituisce atto dovuto e vincolato alla ricognizione dei suoi presupposti, non potendo assumere alcuna rilevanza giuridica un preteso affidamento di mero fatto, ancorché eventualmente ingenerato dal dante causa e/o dal notaio che ha rogato gli atti di compravendita (segnalazione Ing. M. Federici)
Cass. Sez. III n. 41609 del 10 ottobre 2019 (CC 15 mag 2019)
Pres. Lapalorcia Est. Zunica Ric. Cudoni
Urbanistica.Momento consumativo del reato di lottizzazione abusiva “mista”
Il momento consumativo del reato di lottizzazione abusiva “mista” (consistente, come nel caso di specie, nella formazione di singoli lotti, nell’esecuzione di opere di urbanizzazione e nella vendita delle unità abitative), si individua, per tutti coloro che concorrono o cooperano nel reato, nel compimento dell’ultimo atto integrante la condotta illecita, che può consistere nella stipulazione di atti di trasferimento, nell’esecuzione di opere di urbanizzazione o nell’ultimazione dei manufatti che compongono l’insediamento, con la conseguenza che, trattandosi di reato progressivo cui si applica la disciplina del reato permanente, ai fini del calcolo del tempo necessario per la prescrizione, non è rilevante per il concorrente il momento in cui è stata tenuta la condotta di partecipazione, ma quello di consumazione del reato, che può intervenire anche a notevole distanza di tempo
TAR Lombardia (BS) Sez. I n. 865 del 7 ottobre 2019
Beni ambientali.Illecito paesaggistico e ordine di demolizione
In presenza di un illecito paesaggistico, l’ordine di demolizione di un’opera edilizia abusiva costituisce atto vincolato che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione di quest’ultimo con gli interessi privati coinvolti e sacrificati, né infine una motivazione sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale alla demolizione, non potendo neppure ammettersi l’esistenza di un affidamento tutelabile alla conservazione di una situazione di fatto abusiva (segnalazione Ing. M. Federici)
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