Lexambiente
LEXAMBIENTE Rivista giuridica a cura di Luca Ramacci - ISSN 2499-3174
  • Home
  • Materie
    • Acque
    • Alimenti
    • Ambiente in genere
    • Aria
    • Beni Ambientali
    • Beni Culturali
    • Caccia e Animali
    • Danno Ambientale
    • Ecodelitti
    • Elettrosmog
    • Modificazioni Genetiche
    • Nucleare
    • Polizia Giudiziaria
    • Protezione Civile
    • Rifiuti
    • Rumore
    • Sostanze Pericolose
    • Sviluppo Sostenibile
    • Tutela Consumatori
    • Urbanistica
  • Forum
  • Cerca
  • Info
  • Password dimenticata?
  • Hai dimenticato il tuo nome utente?

Telegram

Puoi seguire Lexambiente anche su Telegram cliccando QUI

Nelle pagine interne...

  • Aria. Limitazione di accesso alla ZTL tramite regime tariffario
  • Ecodelitti.Confisca e delitto di cui all’art. 260 dlv 152\06 dopo le modifiche apportate dalla legge 68\2015
  • Urbanistica.Illegittimità di interventi anche demolitori finalizzati a rendere sanabile un intervento abusivo
  • Acque. Drenaggio urbano
  • Acque. Regione Puglia
  • Ecodelitti.La circostanza attenuante del ravvedimento operoso
  • Rifiuti. Ecopiazzole o isole ecologiche
  • Caccia e animali.Danni da fauna selvatica
  • Urbanistica.Legittimità computo ai fini del costo di costruzione della superficie interrata destinata a parcheggi pertinenziali
  • Rifiuti.Manca un piano? No manca tutta la rete impiantistica caro Stato italiano
  • Beni Ambientali. Sanatoria
  • Acque. Acque di vegetazione residuate dalla lavorazione delle olive
  • Acque. Nozione di scarico
  • Acque.Gestione delle risorse idriche e del servizio idrico integrato
  • Caccia e animali. cattura con gabbie e abbattimento in parco
  • Caccia e animali. Conservazione degli uccelli selvatici
  • Beni Ambientali. Allevamentio ittici ed attività agrosilvopastorale
  • Rifuti. Omessa bonifica di siti inquinati (archivio 1998 - 2002)
  • Beni ambientali.Nozione di volume rilevante a fini paesaggistici.
  • Aria.Disciplina delle limitazioni alla circolazione veicolare

Richiesta sentenze e leggi

Se non hai trovato nella sezione "Cerca nel sito" un testo di legge o una sentenza scrivi a Lexambiente.
Lo riceverai gratuitamente via posta elettronica.
Quanto da te richiesto verrà poi inserito nell'archivio a disposizione di tutti gli utenti.

Leggi le istruzioni qui

Chi è online

Abbiamo 1586 ospiti online

Statistiche

  • Amministratore online 1
  • Articoli 18272
  • Visite agli articoli 124957486
  1. Sei qui:  
  2. Home
  3. Materie

Acque.Prova del reato di inquinamento idrico

Dettagli
Categoria principale: Acque
Categoria: Cassazione Penale
Pubblicato: 20 Ottobre 2025
Visite: 1092

Cass. Sez. III n. 33651 del 13 ottobre 2025 (UP 24 set 2025)
Pres. Ramacci Rel. Scarcella Ric. Brancaccio
Acque.Prova del reato di inquinamento idrico

La prova del reato di cui all'art. 137, comma 5, TUA (già art. 21, terzo comma, legge 10 maggio 1976 n.319), non esige che il superamento dei limiti tabellari di accettabilità degli scarichi sia raggiunta esclusivamente attraverso i risultati delle analisi, potendo tale superamento essere dimostrato con ogni mezzo di prova ed anche con l'applicazione di nozioni di comune esperienza. In tale ultimo caso, però, si dovranno riscontrare determinati presupposti, fra i quali quello della natura dello scarico, individuata in base alle sostanze che lo compongono e quello delle modalità di scarico, in quanto non sottoposto a preventiva depurazione ed eseguito in modo incontrollato nell'ambiente. Ne consegue che le prove del reato diverse dalle analisi devono comunque essere tali da garantire un livello di certezza sostanzialmente pari a quello delle analisi stesse, tale cioè da renderne superflua la mancanza, a qualunque causa sia dovuta.

Leggi tutto: Acque.Prova del reato di inquinamento idrico

Rifiuti.Rinnovo autorizzazione e normativa sopravvenuta

Dettagli
Categoria principale: Rifiuti
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 20 Ottobre 2025
Visite: 927

Consiglio di Stato Sez. IV n. 7532 del 25 settembre 2025
Rifiuti.Rinnovo autorizzazione e normativa sopravvenuta

In base ad una lettura sistematica delle disposizioni normative rilevanti in subiecta materia e tenendo conto della ratio delle norme attributive dei relativi poteri alla p.a., anche in sede di rinnovo delle autorizzazioni come quelle originariamente rilasciate per la realizzazione di una discarica per rifiuti inerti, per il recupero di rifiuti da costruzione e demolizione e per il recupero ambientale con terre e rocce di scavo, debba essere riconosciuta alla amministrazione la facoltà di procedere alla verifica della compatibilità urbanistica e ambientale delle attività oggetto di rinnovo, in relazione alla normativa sopravvenuta in materia ambientale e urbanistica e ai vincoli medio tempore eventualmente istituiti, tenendo conto che l’oggetto della autorizzazione concerne attività potenzialmente inquinanti rispetto alle quali, oltre alle legittime esigenze della produzione (riconosciute e tutelate dall’art. 41 Cost.), deve essere valutata la compatibilità delle predette attività con la tutela del paesaggio, del patrimonio storico e artistico della Nazione e dell’ambiente (art. 9, commi 2 e 3, Cost.).

Leggi tutto: Rifiuti.Rinnovo autorizzazione e normativa sopravvenuta

Rifiuti.Conferimenti irregolari

Dettagli
Categoria principale: Rifiuti
Categoria: Dottrina
Pubblicato: 20 Ottobre 2025
Visite: 2051

Conferimenti irregolari dei rifiuti. Valide le ordinanze e i regolamenti locali: i Comuni hanno autonomia regolamentare e potestà sanzionatoria in materia di gestione dei rifiuti urbani

di Giuseppe AIELLO  

Leggi tutto: Rifiuti.Conferimenti irregolari

Rifiuti.Impianto per la gestione di rifiuti e AIA

Dettagli
Categoria principale: Rifiuti
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 17 Ottobre 2025
Visite: 1136

Consiglio di Stato Sez. IV n. 7534 del 25 settembre 2025
Rifiuti.Impianto per la gestione di rifiuti e AIA

La legge non richiede che, per domandare il rilascio dell'AIA, occorra avere la disponibilità giuridica delle aree interessate dall'impianto: nessuna disposizione dell'art. 29-ter d.lgs. 152/2006 prevede, per la valida presentazione della domanda di AIA, la dimostrazione della titolarità dell'area; l'unico riferimento normativo espresso è al soggetto proponente, che l'art. 5 d.lgs. 152/2006 definisce, alla lett. r), quale soggetto pubblico o privato che "elabora" il piano, programma o progetto. A riprova di ciò, si menzionano gli artt. 177, co. 2, e 208, co. 6, d.lgs. 152/2006, a mente dei quali la gestione di rifiuti costituisce attività di pubblico interesse e l'approvazione dei relativi progetti comporta la dichiarazione di pubblica utilità, urgenza ed indifferibilità dei lavori, con conseguente applicabilità (ove occorra) della procedura espropriativa dei beni di interesse, ai sensi del d.p.r. 327/2001. Se, dunque, l'approvazione di un impianto per la gestione di rifiuti legittima (ove occorra) l'attivazione del potere espropriativo, ciò significa che, ai sensi di legge, per la presentazione della relativa domanda non sarebbe nemmeno necessario un titolo di disponibilità dell'area da parte del richiedente. Diversamente, infatti, non avrebbe avuto senso alcuno prevedere che l'approvazione del progetto determina la dichiarazione di pubblica utilità, utile ai fini dell'esproprio. Ne consegue che il provvedimento di rilascio dell'AIA non può essere considerato illegittimo per il fatto che, al momento della domanda, la società istante non vantava un titolo che le assicurasse la titolarità dei terreni. 

Leggi tutto: Rifiuti.Impianto per la gestione di rifiuti e AIA

Urbanistica.Lottizzazione e nozione di terzi estranei al reato ai fini della confisca

Dettagli
Categoria principale: Urbanistica
Categoria: Cassazione Penale
Pubblicato: 16 Ottobre 2025
Visite: 988

Cass. Sez. III n. 32526 del 10 ottobre 2025 (CC 11 giu 2025)
Pres. Andreazza Est. Liberati Ric. Polfra
Urbanistica.Lottizzazione e nozione di terzi estranei al reato ai fini della confisca

In tema di lottizzazione abusiva, non sono terzi estranei al reato, ai fini della confisca, né la persona giuridica proprietaria dell'area abusivamente lottizzata, che riceve i vantaggi e le utilità conseguenti al reato, in quanto normalmente committente degli interventi realizzati e parte dei relativi atti negoziali e di ogni altra attività all'uopo posta in essere, né quella che è titolare apparente di beni, che rappresenta il mero schermo con cui il reo, effettivo proprietario, agisce nel proprio esclusivo interesse, difettando, in entrambi i casi, il necessario requisito della buona fede

Leggi tutto: Urbanistica.Lottizzazione e nozione di terzi estranei al reato ai fini della confisca

Caccia e animali.Aree contigue alle aree naturali protette

Dettagli
Categoria principale: Caccia e Animali
Categoria: Consiglio di Stato
Pubblicato: 16 Ottobre 2025
Visite: 895

Consiglio di Stato Sez. IV n. 7437 del 22 settembre 2025
Caccia e animali.Aree contigue alle aree naturali protette

Fermo restando il principio secondo il quale nelle aree contigue alle aree protette l’esercizio dell’arte venatoria deve avvenire nella forma della “caccia controllata”, riservata ai soli residenti dei Comuni dell'area naturale protetta e dell'area contigua (art. 32, comma 3, l. n. 394/1991), la regolamentazione dell’esercizio della caccia può avvenire anche in un secondo momento rispetto alla delimitazione delle aree contigue, atteso che a tal fine è necessario acquisire atti di intesa non solo con l’organismo di gestione dell’area protetta, ma anche con gli enti locali interessati (art. 32, comma 1, l. n. 394/1991).La possibilità delle Regioni di individuare delle aree contigue alle aree naturali protette e di estendere ad esse la tutela ambientale (anche sotto il profilo della tutela della fauna selvatica) è espressamente prevista dall’ordinamento giuridico.

Leggi tutto: Caccia e animali.Aree contigue alle aree naturali protette

  • Ecodelitti.Attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti e abusività della condotta
  • Urbanistica.La riforma urbanistica regionale: l'impatto cogente del r.r. n. 3/2025. certezza dei termini e incentivi per il consumo di suolo zero
  • Urbanistica.Diritto di sopraelevazione e cessione di cubatura
  • Rumore.Disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone
  • Urbanistica.Contributi consortili per le opere infrastrutturali in aree di sviluppo industriale
  • Beni ambientali.Impianto di un vigneto e VINCA
  • Rifiuti.Sversamento sul terreno di effluenti zootecnici 
  • Urbanistica.Caratteristiche del centro commerciale
  • Urbanistica.Strutture alberghiere e vincolo di destinazione d'uso
  • Rifiuti.Decreto Terra dei Fuochi coorinato con la legge di conversione

Pagina 18 di 696

  • 13
  • 14
  • 15
  • 16
  • 17
  • 18
  • 19
  • 20
  • 21
  • 22

Newsletter di lexambiente.it

Per ricevere periodicamente notizia degli aggiornamenti del sito puoi iscriverti alla newsletter di Lexambiente che viene di regola inviata con cadenza settimanale.
E' una newsletter dinamica contenente gli ultimi articoli inseriti e viene inviata in formato HTML con link cliccabili che portano direttamente all'articolo selezionato.

ISCRIVITI

Informazioni QUI

XVI edizione- 2025. Informazioni QUI

Ansa - Top News

  • Meloni, la forza degli eserciti strumento più efficace contro le guerre
  • Manovra: Romeo, FdI parla di scontro nella Lega, non siamo capro espiatorio
  • Borsa: Europa debole, controcorrente i minerari con il petrolio e le materie prime
  • Incassi box office, esordio trionfale per Avatar: Fuoco e cenere
  • Istat, prezzi alla produzione dell'industria a novembre +1% sul mese, -0,2% sull'anno
  • Borsa: Milano piatta (-0,05%), gira in ribasso Tim, restano in luce le risparmio
  • Per Natale oltre sei milioni pronti a viaggiare, 83% resta in Italia
  • Davide Leone, da Tim operazione 'market friendly'
  • Borsa: l'Europa apre cauta, Francoforte +0,01%
  • Borsa: Milano parte poco mossa (-0,05%), in luce Tim e Saipem

European Union Forum of Judges for the Environment
 

European Network of Prosecutors for the Environment

 

 


Licenza Creative Commons
                                                           I documenti pubblicati sono utilizzabili per fini non commerciali o di lucro citando la fonte: www.lexambiente.it