Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
TAR Campania (NA) Sez. VII n.166 del 14 gennaio 2020
Urbanistica.Standard massimo di edificabilità
La volumetria preesistente ovvero assentita costituisce lo standard massimo di edificabilità, nel senso che sussiste la possibilità di utilizzare tale volumetria soltanto in parte, essendo intento del legislatore impedire aumenti della complessiva cubatura degli edifici (esistenti o assentiti), ma non diminuzioni della stessa.
Cass. Sez. III n. 2199 del 21 gennaio 2020 (UP 19 nov 2019)
Pres. Aceto Est. Scarcella Ric. Trionfanti
Rifiuti.Obbligo di rimozione di cui all’art. 255 TUA
L'obbligo di rimozione cui si riferisce l’illecito contravvenzionale di cui all’art. 255, comma 3, TUA, sorge sia in capo al responsabile dell'abbandono, quale conseguenza della sua condotta, sia nei confronti degli obbligati in solido, quando sia dimostrata la sussistenza del dolo o della colpa, sia, infine nei confronti dei destinatari dell'ordinanza sindacale di rimozione che sono obbligati in quanto tali e che, in caso di inottemperanza, ne subiscono, per ciò solo, le conseguenze se non hanno provveduto ad impugnare il provvedimento per ottenerne l'annullamento o non hanno fornito al giudice penale elementi significativi per l'eventuale disapplicazione
Consiglio di Stato Sez. II n.8631 del 20 dicembre 2019
Urbanistica.Finalità della pianificazione
Il disegno urbanistico espresso da uno strumento di pianificazione generale, o da una sua variante costituisce estrinsecazione di potere pianificatorio connotato da ampia discrezionalità che rispecchia non soltanto scelte strettamente inerenti all'organizzazione edilizia del territorio, bensì afferenti anche al più vasto e comprensivo quadro delle possibili opzioni inerenti al suo sviluppo socio-economico; tali scelte non sono nemmeno condizionate dalla pregressa indicazione, nel precedente piano regolatore, di destinazioni d'uso edificatorie diverse e più favorevoli rispetto a quelle impresse con il nuovo strumento urbanistico o una sua variante, con il solo limite dell'esigenza di una specifica motivazione a sostegno della nuova destinazione quando quelle indicazioni avevano assunto una prima concretizzazione in uno strumento urbanistico esecutivo+
Cass. Sez. III n. 2685 del 23 gennaio 2020 (UP 20 nov 2019)
Pres. Lapalorcia Est. Ramacci Ric. Margareci
Rumore.Modalità di accertamento del fenomeno disturbante
L’effettiva idoneità delle emissioni sonore ad arrecare pregiudizio alla quiete al riposo ed alle occupazioni di un numero indeterminato di persone costituisce un accertamento in fatto rimesso all'apprezzamento del giudice del merito, il quale non è tenuto a basarsi esclusivamente sull'espletamento di specifici accertamenti di natura tecnica, ben potendo fondare il proprio convincimento sulla base di altri dati fattuali suscettibili di valutazione ed oggettivamente sintomatici della sussistenza di un fenomeno oggettivamente disturbante (fattispecie relativa a cassa acustica installata a bordo della sua autovettura)
Brevi note sull’ammissibilità dell’oblazione amministrativa in caso di abbandono di mozziconi e prodotti da fumo
di Cristiano BRUNO
Consiglio di Stato Sez. II n. 8632 del 20 dicembre 2019
Urbanistica.Mancata o irrituale comunicazione o notifica dell'ingiunzione di demolizione
La mancata o irrituale comunicazione o notifica dell'ingiunzione di demolizione non concreta un vizio di legittimità di quel provvedimento amministrativo, ma - se del caso - la sua inefficacia nei confronti del destinatario, nel senso che non cominciano a decorrere - fino a quando non risulti l'effettiva conoscenza dell'atto - sia il termine entro il quale va effettuata la demolizione, decorso il quale si verifica l'acquisto ipso iure del bene da parte del Comune, sia il termine per impugnare il provvedimento
Pagina 484 di 605