Urbanistica.Violazioni edilizie e rapporto di coniugio
- Dettagli
- Categoria principale: Urbanistica
- Categoria: Cassazione Penale
- Visite: 1708
Cass. Sez. III n. 10107 del 16 marzo 2021 (UP 21 ott 2021)
Pres. Rosi Est. Cerroni Ric. Bianchini
Urbanistica.Violazioni edilizie e rapporto di coniugio
In tema di violazioni edilizie la responsabilità di un coniuge per il fatto materialmente commesso dall’altro deve essere fondata su elementi oggettivi come il comune interesse all’edificazione, l’adozione del regime patrimoniale della comunione dei beni, l’acquiescenza prestata all’esecuzione dell’intervento edilizio, la presenza sul luogo di esecuzione dei lavori, l’espletamento di attività di controllo sull’esecuzione delle opere, la presentazione di istanze concernenti l’immobile o l’esecuzione di qualsiasi altra attività indicativa di una partecipazione alla costruzione illecita . Tutto ciò in quanto, in linea generale, il committente si identifica in chiunque concretamente si adoperi a realizzare l’opera abusiva, indipendentemente dall’assunzione di vincoli formali consacrati in stipulazioni contrattuali e dall’essere proprietario del suolo e, quindi, legittimato a chiedere il titolo abilitativo
Leggi tutto: Urbanistica.Violazioni edilizie e rapporto di coniugio
Rifiuti.Obblighi di rimozione del proprietario per fatto illecito di ignoti
- Dettagli
- Categoria principale: Rifiuti
- Categoria: Consiglio di Stato
- Visite: 2398
Consiglio di Stato Sez. V n. 2171 del 15 marzo 2021
Rifiuti.Obblighi di rimozione del proprietario per fatto illecito di ignoti
In relazione ai soggetti passivi dell’ordine di rimozione di rifiuti previsto dall' art. 192, co. 3 cit., va ribadito come lo stesso possa essere indirizzato anche nei confronti del proprietario dell'area, pur non essendo lo stesso l'autore materiale delle condotte di abbandono dei rifiuti. La norma in questione - qualora vi sia la concreta esposizione al pericolo che su un bene si realizzi una discarica abusiva di rifiuti anche per i fatti illeciti di soggetti ignoti - attribuisce rilevanza esimente alla diligenza del proprietario, che abbia fatto quanto risulti concretamente esigibile, e impone invece all'amministrazione di disporre le misure ivi previste nei confronti del proprietario che - per trascuratezza, superficialità o anche indifferenza o proprie difficoltà economiche - nulla abbia fatto e non abbia adottato alcuna cautela volta ad evitare che vi sia in concreto l'abbandono dei rifiuti
Leggi tutto: Rifiuti.Obblighi di rimozione del proprietario per fatto illecito di ignoti
Caccia e animali.Collare predisposto alla trasmissione di scosse elettriche
- Dettagli
- Categoria principale: Caccia e Animali
- Categoria: Cassazione Penale
- Visite: 1496
Cass. Sez. III n. 10758 del 19 marzo 2021 (UP 11 feb 2021)
Pres. Ramacci Est. Corbetta Ric. Spaccapeli
Caccia e animali.Collare predisposto alla trasmissione di scosse elettriche
La condotta vietata dall’art- 727, comma 2 cp oggetto di incriminazione non è la mera apposizione sull’animale del collare elettronico, ma il suo effettivo utilizzo, nella misura in cui ciò provochi “gravi sofferenze”: evento del reato, da intendersi nell’insorgere nell’animale di patimenti psico-fisici, in assenza dei quali si fuoriesce dal perimetro della tipicità.
Leggi tutto: Caccia e animali.Collare predisposto alla trasmissione di scosse elettriche
Ambiente in genere.PAUR - provvedimento autorizzatorio unico regionale
- Dettagli
- Categoria principale: Ambiente in genere
- Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
- Visite: 6680
TAR Marche Sez. I n. 187 del 10 marzo 2021
Ambiente in genere.PAUR - provvedimento autorizzatorio unico regionale
Così come sussiste l’obbligo, per l’Amministrazione preposta, di pronunciarsi entro termini perentori sulle istanze di compatibilità ambientale, altrettanto è a dirsi per quanto attiene al rilascio del PAUR - provvedimento autorizzatorio unico regionale; tuttavia, detta perentorietà non implica che la violazione dei termini prescritti incida sulla legittimità dell’atto conclusivo comunque adottato, bensì rileva “ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 2, commi da 9 a 9-quater, e 2-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241” (art. 27 bis, comma 8, del d.lgs. n. 152 del 2006). Ne consegue che, quandanche il provvedimento conclusivo venisse adottato senza il rispetto della scansione procedimentale indicata dalla norma ovvero in ritardo rispetto al tempo massimo di conclusione del procedimento dalla stessa prescritto, ciò non potrebbe costituire un vizio invalidante ex se dell’atto autorizzatorio rilasciato.
Leggi tutto: Ambiente in genere.PAUR - provvedimento autorizzatorio unico regionale
Urbanistica. Applicabilità dell'art. 131-bis cod. pen.nelle ipotesi di violazioni urbanistiche e paesaggistiche
- Dettagli
- Categoria principale: Urbanistica
- Categoria: Cassazione Penale
- Visite: 2318
Cass. Sez. III n. 8221 del 2 marzo 2021 (UP 14 dic 2021)
Pres. Andreazza Est. Noviello Ric. Castiglione
Urbanistica. Applicabilità dell'art. 131-bis cod. pen.nelle ipotesi di violazioni urbanistiche e paesaggistiche
Ai fini della applicabilità dell'art. 131-bis cod. pen., nelle ipotesi di violazioni urbanistiche e paesaggistiche, la consistenza dell'intervento abusivo - data da tipologia, dimensioni e caratteristiche costruttive - costituisce solo uno dei parametri di valutazione, assumendo rilievo anche altri elementi quali, ad esempio, la destinazione dell'immobile, l'incidenza sul carico urbanistico, l'eventuale contrasto con gli strumenti urbanistici e l'impossibilità di sanatoria, il mancato rispetto di vincoli e la conseguente violazione di più disposizioni, l'eventuale collegamento dell'opera abusiva con interventi preesistenti, la totale assenza di titolo abilitativo o il grado di difformità dallo stesso, il rispetto o meno di provvedimenti autoritativi emessi dall'amministrazione competente, le modalità di esecuzione dell'intervento
Caccia e animali.Prelievo in deroga
- Dettagli
- Categoria principale: Caccia e Animali
- Categoria: Giurisprudenza Amministrativa TAR
- Visite: 1825
TAR Lazio (RM) Sez. II-bis n. 2835 del 9 marzo 2021
Caccia e animali.Prelievo in deroga
L’art. 9 della Direttiva 2009/147/CE consente agli Stati membri di derogare alle misure di protezione delle specie (previste dagli artt. da 5 ad 8) per determinate ed eccezionali circostanze, tra le quali l’esigenza di “consentire in condizioni rigidamente controllate e in modo selettivo la cattura, la detenzione o altri impieghi misurati di determinati uccelli in piccole quantità” (lett. “c”). La deroga è dunque rimessa alle determinazioni degli Stati membri, ai quali spetta di individuare le necessarie metodologie applicative; laddove tali metodologie manchino, siano insufficienti o comunque non consentano di accertare i presupposti in fatto della deroga stessa, quest’ultima non sarà esercitabile.
- Rifiuti.Confisca ex art. 260-ter dlv 152\06
- Ambiente in genere. Interdittiva antimafia e revoca AUA
- Urbanistica.Lottizzazione abusiva e responsabilità dirigente ufficio tecnico comunale
- Rifiuti.Assimilazione dei veicoli sequestrati in deposito a rifiuti
- Urbanistica.Illegittimità del titolo edilizio
- Rifiuti.Limiti e abrogazione di norme
- Beni ambientali.Silenzio assenso e misure di salvaguardia dell'Ente Parco
- Ecodelitti.Traffico illecito ed ingiusto profitto
- Alimenti.Misure urgenti sulla disciplina sanzionatoria in materia di sicurezza alimentare
- Beni ambientali.I terreni a uso civico non possono essere sottratti alla loro funzione di tutela ambientale e dei diritti delle collettività locali.
Pagina 424 di 665