Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Cass. Sez. III n. 51584 del 15 novembre 2018 (UP 18 set 2018)
Pres. Lapalorcia Est. Corbetta Ric. Buttafuoco
Rumore.Inquinamento acustico e particolare tenuità del fatto
Con riguardo al reato di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, punito dall’art. 659, comma 1, cod. pen., che rientra nella categoria dei reati eventualmente permanenti, ai fini del’applicazione della causa di non punibilità di cui all’art. 131 bis cod. pen. il giudice deve valutare la durata e il grado di intensità del disturbo, ciò che rileva con riferimento non già al requisito della non abitualità della condotta, che è unica, quanto alla qualificazione del fatto come di “lieve entità”, rispetto alla quale assumono rilevanza la protrazione nel tempo della condotta illecita e l’intensità degli effetti dalla stessa provocati.
MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 15 ottobre 2018
Modifica dell'allegato III del decreto legislativo 13 ottobre 2010, n. 190, recante: «Attuazione della direttiva 2008/56/CE che istituisce un quadro per l'azione comunitaria nel campo della politica per l'ambiente marino»
Cass. Sez. III n. 51581 del 15 novembre 2018 (UP 18 set 2018)
Pres. lapalorcia Est. Semeraro Ric. Lasco
Beni Culturali.Violazione articolo 733 cod. pen.
L'art. 733 cod. pen. prevede nella parte precettiva l'obbligo in capo a chi ha la disponibilità dei beni sia di prevenire ed evitare ogni forma di danneggiamento degli stessi, sia di fare tutto ciò che è opportuno per la buona conservazione del bene. La violazione di tale obbligo integra - sotto il profilo oggettivo - un reato di danno a forma libera e permanente. L'evento lesivo dell'oggetto materiale, infatti, può verificarsi sia attraverso un solo atto, istantaneamente, sia attraverso un comportamento continuo e prolungato, attivo o inerte, come per esempio il persistente stato di abbandono, tale da lasciare il bene materiale privo di ogni cautela da aggressioni umane (cosiddetto vandalismo), dai fattori naturali (insetti o agenti atmosferici) o da elementi chimico-fisici (i fattori inquinanti)
United Nations General Assembly
Gaps in international environmental law and environment-related instruments: towards a global pact for the environment
Report of the Secretary-General
in lingua inglese
Consiglio di Stato Sez. VI n. 6327 del 9 novembre 2018
Urbanistica.Concessione edilizia condizionata a prescrizioni a tutela dell’ambiente o del decoro abitativo
Il permesso di costruire in sanatoria può legittimamente introdurre o recepire prescrizioni intese ad imporre correttivi sull'esistente o a mitigare l'impatto paesaggistico del manufatto (sì da renderlo più coerente con il contesto ambientale), qualora si tratti di integrazioni minime o, comunque, tali da agevolare una sanatoria altrimenti non rilasciabile (fattispecie relativa a provvedimento recante taluni piccoli accorgimenti estetici e non strutturali, tali da rendere i manufatti sanandi più congruenti con la tipologia costruttiva ed il decoro urbano nell’area in cui essi son collocati, senza al contempo stravolgerne la natura e la consistenza).
Cass. Sez. III n. 51576 del 15 novembre 2018 (UP 18 giu 2018)
Pres. Cavallo Est. Ramacci Ric. Fenaroli
Rifiuti.Responsabilità del sindaco
La distinzione operata dall'art. 107 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali fra i poteri di indirizzo e di controllo politico-amministrativo, demandati agli organi di governo, e i compiti di gestione attribuiti ai dirigenti, non esclude, in materia di rifiuti, il dovere di attivazione del sindaco allorché gli siano note situazioni, non derivanti da contingenti ed occasionali emergenze tecnico-operative, che pongano in pericolo la salute delle persone o l'integrità dell'ambiente.
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