Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
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Sul decreto legge 32/2019 c.d. sblocca cantieri
di Massimo GRISANTI
TAR Sicilia (PA) Sez.II n. 826 del 22 marzo 2019
Urbanistica.Lottizzazione abusiva e sanatoria
Non può sostenersi che la lottizzazione abusiva sia sanabile o condonabile alla stregua del singolo abuso edilizio. Invero, i provvedimenti in materia di sanatoria edilizia operano nell’ambito di uno schema procedimentale che prevede interventi, adempimenti e termini specificamente modellati sulla fattispecie della singola costruzione priva di titolo abilitativo, che non può essere pedissequamente trasposta alla diversa fattispecie delle costruzioni realizzate in comprensori abusivamente lottizzati, giacché trattasi di differenti tipologie di illecito edilizio, connotate da un diverso grado di illiceità: la lottizzazione abusiva incide sulla conservazione delle destinazioni impresse dallo strumento urbanistico ad un determinato comprensorio nonché sulla corretta urbanizzazione del territorio ed è suscettibile di condizionare indebitamente le scelte pianificatorie future dell’amministrazione, e quindi appare ledere la prerogativa comunale della programmazione urbanistica, mentre il singolo abuso edilizio non assume una così estesa potenzialità lesiva
Cass. Sez. III n. 14725 del 4 aprile 2019 (Pu 9 gen 2019)
Pres. Ramacci Est. Reynaud Ric. Caroti ed altri
Urbanistica.Ristrutturazione e successione di leggi
La modifica dell’art. 10, comma 1, lett. c), d.P.R. 380 del 2001, operata con art. 17, comma 1, lett. d), d.l. 12 settembre 2014, n. 133, conv., con modiff., nella l. 11 novembre 2014, n. 164, che ha escluso dagli interventi di ristrutturazione edilizia subordinati a permesso di costruire quelli che comportino aumento di unità immobiliari o di superfici utili, osta alla riconduzione di tali ipotesi al reato di costruzione sine titulo di cui all’art. 44, comma 1, lett. b), d.P.R. 380 del 2001 e deve trovare applicazione retroattiva, ai sensi dell’art. 2, quarto comma, cod. pen., quale norma extrapenale più favorevole integratrice del precetto.
TAR Sicilia (PA) Sez. III n. 854 del 25 marzo 2019
Ambiente in genere. Istanza di autorizzazione per apertura di cava
Poiché a mente del combinato disposto dell’art. 20 del d.lgs. n. 152/2006 e del punto 8, lettera i), della parte seconda dell’allegato IV del succitato decreto legislativo, tra i progetti sottoposti alla verifica di assoggettabilità, rientrano quelli concernenti cave e torbiere, appare evidente che la documentazione relativa alla detta verifica costituisce corredo indispensabile dell’istanza e che, perciò, il procedimento finalizzato al rilascio dell’autorizzazione all’apertura della cava inizia nel momento in cui la ripetuta istanza, completa di tutta la documentazione necessaria, viene presentata al distretto minerario
TAR Campania (NA) Sez.III n. 1439 del 15 marzo 2019
Urbanistica.Segnalazione certificata di agibilità
Il certificato di agibilità è stato sostituito dalla segnalazione certificata di agibilità di cui all’art. 24, nella versione modificata ed integrata dal menzionato art. 3, comma 1, lett. i, d. lgs. 222 del 2016. E’ bene chiarire sul punto che, anche dopo le modifiche legislative di semplificazione, la sostituzione del certificato di agibilità con la segnalazione certificata, non ha comunque fatto venire meno le condizioni minime richieste dalla normativa vigente di settore per l’agibilità dei locali, in termini di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti, essendo solo mutate le modalità tramite le quali si perviene all’attestazione di agibilità.
Consiglio di Stato Sez. VI n. 2101 del 29 marzo 2019
Urbanistica.Computo volumi tecnici
I volumi tecnici degli edifici sono esclusi dal calcolo della volumetria a condizione che non assumano le caratteristiche di vano chiuso, utilizzabile e suscettibile di abitabilità; ne consegue che nel caso in cui un intervento edilizio sia di altezza e volume tale da poter essere destinato a locale abitabile, ancorché designato in progetto come volume tecnico, deve essere computato a ogni effetto, sia ai fini della cubatura autorizzabile, sia ai fini del calcolo dell’altezza e delle distanze ragguagliate all’altezza
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