Rifiuti.Abbandono e responsabilità ANAS
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TAR Puglia (LE) Sez. I n. 351 del 1 marzo 2019
Rifiuti.Abbandono e responsabilità ANAS
Il rapporto tra la norma di cui all’art.14 del d.lgs.285/1992, e quella di cui all’art.192 del d.lgs.152/2006 non deve essere inteso nel senso dell’autonomia e alternatività delle due diposizioni, quanto della complementarietà delle stesse. In particolare, la violazione degli obblighi di cui all’art. 14 del Codice della strada da parte del concessionario della strada - quale è a tutti gli effetti l’Anas - integra l’elemento psicologico della colpa prescritto dall’art. 192 del Codice dell’ambiente.
DECRETO LEGISLATIVO 21 febbraio 2019, n. 23
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Attuazione della delega di cui all'articolo 7, commi 1 e 3, della legge 25 ottobre 2017, n. 163, per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/426 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, sugli apparecchi che bruciano carburanti gassosi e che abroga la direttiva 2009/142/CE.
Rifiuti.Disciplina emergenziale e confisca del mezzo di trasporto
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Cass. Sez. III n. 12703 del 21 Marzo 2019 (Up 17 gen 2019)
Pres. Liberati Est. Gai Ric. Anzalone
Rifiuti.Disciplina emergenziale e confisca del mezzo di trasporto
Ove la condotta sanzionata dall'art. 6 del D.L. n. 172 del 2008, si sovrapponga a quella indicata dall'art. 256 o dall'art. 258, comma 4 D.lgs 152/06, poiché per queste ultime l'art. 259 dello stesso testo unico prevede che la confisca debba trovare applicazione anche nel caso di patteggiamento, tale disposizione dovrà operare anche con riferimento al più grave reato indicato dall'art. 6.
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Urbanistica.Nullità del trasferimento dell’immobile abusivo
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Cass. civile SSUU n. 8230 del 22 marzo 2019 (ud. 29 gen 2019)
Pres. Mammone Est. Sambito Ric. Auriemma
Urbanistica.Nullità del trasferimento dell’immobile abusivo
Le Sez. U., a risoluzione di contrasto, hanno affermato che la nullità comminata dall’art. 46 del d.P.R. n. 380 del 2001 e dagli artt. 17 e 40 della l. n. 47 del 1985 va ricondotta nell’ambito del comma 3 dell’art. 1418 c.c., di cui costituisce una specifica declinazione, e deve qualificarsi come nullità “testuale”, con tale espressione dovendosi intendere, in stretta adesione al dato normativo, un’unica fattispecie di nullità che colpisce gli atti tra vivi ad effetti reali elencati nelle norme che la prevedono, volta a sanzionare la mancata inclusione in detti atti degli estremi del titolo abilitativo dell’immobile, titolo che, tuttavia, deve esistere realmente e deve essere riferibile, proprio, a quell’immobile. In presenza nel’atto della dichiarazione dell’alienante degli estremi del titolo urbanistico, reale e riferibile all’immobile il contratto è valido a prescindere al profilo della conformità o della difformità della costruzione realizzata al titolo menzionato.
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Rifiuti.Cessazione della qualifica di rifiuto
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Corte di Giustizia (Seconda Sezione) 28 marzo 2019
«Rinvio pregiudiziale – Ambiente – Rifiuti – Direttiva 2008/98/CE – Riutilizzo e recupero dei rifiuti – Criteri specifici relativi alla cessazione della qualifica di rifiuti dei fanghi di depurazione dopo trattamento di recupero – Assenza di criteri definiti a livello dell’Unione europea o a livello nazionale»
Beni ambientali.Autorizzazione paesaggistica
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TAR Puglia (LE) Sez. I n. 388 del 5 marzo 2019
Beni ambientali.Autorizzazione paesaggistica
Premesso che il silenzio assenso costituisce la sanzione normativa della inerzia della amministrazione preposta alla tutela del vincolo, così come – per contro - la tempestiva espressione del parere integra l’effetto vincolante, non può equipararsi all’inerzia dell’amministrazione la fattispecie nella quale si rinviene un preavviso di parere favorevole peraltro supportato da una consistente motivazione. La tempestiva manifestazione di motivato preavviso di diniego non seguita dal definitivo parere contrario rappresenta una situazione logicamente analoga ed assimilabile all’ipotesi del parere contrario tardivo, con la conseguenza che, venuto meno l’effetto vincolante, comporta comunque l’obbligo dell’amministrazione comunale di procedere ad una valutazione nel merito in ordine alla assentibilità o meno dell’autorizzazione paesaggistica richiesta.
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