Urbanistica.Lotto edificato e volumetria residua
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Consiglio di Stato Sez. VI n. 2215 del 3 aprile 2019
Urbanistica.Lotto edificato e volumetria residua
Un’area edificatoria già utilizzata a fini edilizi è suscettibile di ulteriore edificazione solo quando la costruzione su di essa realizzata non esaurisca la volumetria consentita dalla normativa vigente al momento del rilascio dell’ulteriore (nuovo) permesso di costruire, dovendosi considerare non solo la superficie libera e il volume ad essa corrispondente, ma anche la cubatura del fabbricato preesistente al fine di verificare se, in relazione all’intera superficie dell’area (superficie scoperta più superficie impegnata dalla costruzione preesistente), residui l’ulteriore volumetria di cui si chiede la realizzazione, a nulla rilevando che questa possa insistere su una parte del lotto in seguito catastalmente divisa, dovendosi considerare irrilevanti i frazionamenti delle proprietà private medio tempore intervenuti: pertanto, quando un’area edificabile viene successivamente frazionata in più parti tra vari proprietari, la volumetria disponibile nell’intera area permane invariata, sicché, qualora siano già state realizzate sul lotto originario una o più costruzioni, i proprietari dei vari terreni, in cui detto lotto sia stato successivamente frazionato, hanno a disposizione solo la volumetria che eventualmente residua tenuto conto di quanto originariamente costruito. In altri termini, qualora un lotto urbanisticamente unitario sia già stato oggetto di uno o più interventi edilizi, la volumetria residua, o la superficie coperta residua, va calcolata previo decurtamento di quella in precedenza realizzata, con irrilevanza di eventuali successivi frazionamenti catastali o alienazioni parziali, onde evitare che il computo dell’indice venga alterato con l’ipersaturazione di alcune superfici al fine di creare artificiosamente disponibilità nel residuo
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Urbanistica.Sul decreto legge 32/2019 c.d. sblocca cantieri
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Sul decreto legge 32/2019 c.d. sblocca cantieri
di Massimo GRISANTI
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Urbanistica.Lottizzazione abusiva e sanatoria
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TAR Sicilia (PA) Sez.II n. 826 del 22 marzo 2019
Urbanistica.Lottizzazione abusiva e sanatoria
Non può sostenersi che la lottizzazione abusiva sia sanabile o condonabile alla stregua del singolo abuso edilizio. Invero, i provvedimenti in materia di sanatoria edilizia operano nell’ambito di uno schema procedimentale che prevede interventi, adempimenti e termini specificamente modellati sulla fattispecie della singola costruzione priva di titolo abilitativo, che non può essere pedissequamente trasposta alla diversa fattispecie delle costruzioni realizzate in comprensori abusivamente lottizzati, giacché trattasi di differenti tipologie di illecito edilizio, connotate da un diverso grado di illiceità: la lottizzazione abusiva incide sulla conservazione delle destinazioni impresse dallo strumento urbanistico ad un determinato comprensorio nonché sulla corretta urbanizzazione del territorio ed è suscettibile di condizionare indebitamente le scelte pianificatorie future dell’amministrazione, e quindi appare ledere la prerogativa comunale della programmazione urbanistica, mentre il singolo abuso edilizio non assume una così estesa potenzialità lesiva
Urbanistica.Ristrutturazione e successione di leggi
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Cass. Sez. III n. 14725 del 4 aprile 2019 (Pu 9 gen 2019)
Pres. Ramacci Est. Reynaud Ric. Caroti ed altri
Urbanistica.Ristrutturazione e successione di leggi
La modifica dell’art. 10, comma 1, lett. c), d.P.R. 380 del 2001, operata con art. 17, comma 1, lett. d), d.l. 12 settembre 2014, n. 133, conv., con modiff., nella l. 11 novembre 2014, n. 164, che ha escluso dagli interventi di ristrutturazione edilizia subordinati a permesso di costruire quelli che comportino aumento di unità immobiliari o di superfici utili, osta alla riconduzione di tali ipotesi al reato di costruzione sine titulo di cui all’art. 44, comma 1, lett. b), d.P.R. 380 del 2001 e deve trovare applicazione retroattiva, ai sensi dell’art. 2, quarto comma, cod. pen., quale norma extrapenale più favorevole integratrice del precetto.
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Ambiente in genere. Istanza di autorizzazione per apertura di cava
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TAR Sicilia (PA) Sez. III n. 854 del 25 marzo 2019
Ambiente in genere. Istanza di autorizzazione per apertura di cava
Poiché a mente del combinato disposto dell’art. 20 del d.lgs. n. 152/2006 e del punto 8, lettera i), della parte seconda dell’allegato IV del succitato decreto legislativo, tra i progetti sottoposti alla verifica di assoggettabilità, rientrano quelli concernenti cave e torbiere, appare evidente che la documentazione relativa alla detta verifica costituisce corredo indispensabile dell’istanza e che, perciò, il procedimento finalizzato al rilascio dell’autorizzazione all’apertura della cava inizia nel momento in cui la ripetuta istanza, completa di tutta la documentazione necessaria, viene presentata al distretto minerario
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Urbanistica.Segnalazione certificata di agibilità
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TAR Campania (NA) Sez.III n. 1439 del 15 marzo 2019
Urbanistica.Segnalazione certificata di agibilità
Il certificato di agibilità è stato sostituito dalla segnalazione certificata di agibilità di cui all’art. 24, nella versione modificata ed integrata dal menzionato art. 3, comma 1, lett. i, d. lgs. 222 del 2016. E’ bene chiarire sul punto che, anche dopo le modifiche legislative di semplificazione, la sostituzione del certificato di agibilità con la segnalazione certificata, non ha comunque fatto venire meno le condizioni minime richieste dalla normativa vigente di settore per l’agibilità dei locali, in termini di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti, essendo solo mutate le modalità tramite le quali si perviene all’attestazione di agibilità.
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- Urbanistica.Computo volumi tecnici
- Urbanistica.Ordinanza di demolizione e conseguenze della mancata comunicazione per vizo di notifica
- Urbanistica.Modifica destinazione d’uso e titolo abilitativo
- Sviluppo sostenibile.Frazionamento artificioso di un unico impianto in relazione ai diversi punti di connessione
- Rifiuti.Rifiuti con codici a specchio, fanghi di depurazione contaminati e cessazione della qualità di rifiuto
- Urbanistica.Annullamento della concessione rilasciata sulla base di una falsa o erronea rappresentazione della realtà
- Beni ambientali. Procedimento di VIA e autorizzazione paesaggistica
- Ecodelitti.Attività organizzate per il traffico illecito e ingiusto profitto
- Ambiente in genere. Misure di compensazione ambientale
- Urbanistica.Campeggio e lottizzazione abusiva
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