MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 6 giugno 2011     
Istituzione del Comitato paritetico per la Biodiversita', dell'Osservatorio nazionale per la Biodiversita' e del Tavolo di consultazione.

(GU n. 143 del 22-6-2011 )

 
 
 
                      IL MINISTRO DELL'AMBIENTE 
                    E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO 
                             E DEL MARE 
 
  Vista la legge del 8 luglio 1986,  n.  349,  che  ha  istituito  il
Ministero dell'ambiente, cui attribuisce  specifiche  competenze  per
assicurare, in un quadro organico, la conservazione e  valorizzazione
del patrimonio naturale nazionale; 
  Vista la legge  n.  124  del  14  febbraio  1994,  di  ratifica  ed
esecuzione della Convenzione sulla diversita'  biologica  (CBD),  con
annessi, fatta a Rio de Janeiro il 5 giugno 1992; 
  Visto in particolare l'art. 6 della CBD, recante  «Misure  generali
per la conservazione e l'uso durevole», che stabilisce  che  ciascuna
Parte contraente in conformita' con le sue particolari  condizioni  e
capacita': 
    a) sviluppera' strategie, piani  o  programmi  nazionali  per  la
conservazione e l'uso durevole della diversita' biologica o adattera'
a tal fine le sue strategie, piani o programmi esistenti che terranno
conto tra l'altro dei misure stabilite dalla CBD  che  riguardano  la
Parte medesima; 
    b) integrera' nella misura del possibile e nel modo opportuno, la
conservazione e l'uso durevole della diversita'  biologica  nei  suoi
piani settoriali o intersettoriali pertinenti; 
  Visto il decreto prot. GAB/28  del  5  marzo  2010  istitutivo  del
Comitato nazionale per la biodiversita'; 
  Visto il decreto prot. GAB 113 del 5 luglio  2010  di  integrazione
della composizione del Comitato nazionale per la biodiversita'; 
  Vista  l'intesa  espressa  il  7  ottobre  2010  dalla   Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato,  le  Regioni  e  le  Province
Autonome di Trento  e  Bolzano  per  l'approvazione  della  Strategia
nazionale per la biodiversita'; 
  Considerato  che  in  ordine  all'attuazione  della  Strategia   la
Conferenza Stato-Regioni e' stata individuata quale sede di decisione
politica  prevedendosi  a  tal  fine  l'istituzione  di  un  apposito
Comitato paritetico, composto da rappresentanti delle Amministrazioni
centrali e delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano; 
  Considerato  che  viene  altresi'  prevista  l'istituzione  di   un
Osservatorio nazionale per la biodiversita' per fornire il necessario
supporto scientifico multidisciplinare; 
  Considerato infine che viene anche  prevista  l'istituzione  di  un
Tavolo  di  consultazione  con  i  rappresentanti  delle   principali
associazioni  delle  categorie   economiche   e   produttive,   delle
associazioni ambientaliste e in generale dei portatori d'interesse; 
  Ritenuto di procedere all'istituzione dei  suddetti  organismi  che
consentiranno  una  piena  ed  efficace  attuazione  della  Strategia
nazionale per la biodiversita'; 
  Vista l'intesa della Conferenza Stato-Regioni (Repertorio n. 44/CSR
del 3 marzo 2011) sul presente provvedimento; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. E' istituito presso il Ministero dell'ambiente  e  della  tutela
del territorio e del mare il Comitato paritetico per la biodiversita'
per istruire, approfondire e razionalizzare le iniziative, gli atti e
i  provvedimenti   da   sottoporre   al   vaglio   della   Conferenza
Stato-Regioni, individuata  quale  sede  di  decisione  politica  per
quanto  attiene  all'attuazione  e  all'aggiornamento  la   Strategia
nazionale per la biodiversita'; 
  2. Il Comitato paritetico per la Biodiversita' e' cosi' composto: 
    tre rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare, di cui uno con funzioni di Presidente; 
    due  rappresentanti  del  Ministero  delle  politiche   agricole,
alimentari e forestali, con competenze sull'agricoltura e  foreste  e
sul mare; 
    due rappresentanti del Ministero per lo  sviluppo  economico,  di
cui uno del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica; 
    un rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze; 
    un rappresentante  del  Ministero  per  i  beni  e  le  attivita'
culturali; 
    un rappresentante del Ministero degli affari esteri; 
    un rappresentante del Ministero dell'istruzione, dell'universita'
e della ricerca; 
    un  rappresentante  del  Ministero  delle  infrastrutture   e   i
trasporti; 
    un rappresentante del Ministero  del  lavoro  e  delle  politiche
sociali; 
    un rappresentante del Ministero della salute; 
    un rappresentante della Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministro
Dipartimento per lo sviluppo e la competitivita' del turismo; 
    un rappresentante della Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministro
Dipartimento per le politiche comunitarie; 
    un rappresentante di ciascuna delle Regioni e  Province  autonome
di Trento e Bolzano. 
  3. Il Comitato paritetico si riunisce almeno una volta l'anno. 
  4.  Il  Comitato  paritetico  si  organizza  al  suo   interno   in
sottogruppi in relazione alle materie di cui  alle  diverse  aree  di
lavoro  della  Strategia  oltre  che  alle  altre   esigenze,   anche
finanziarie, connesse  all'attuazione  della  Strategia  nonche'  per
esigenze relative a  specifici  ambiti  territoriali.  I  sottogruppi
riferiscono al Comitato paritetico tramite il Comitato  ristretto  di
cui all'art. 2. 
  5. I rappresentanti del Comitato sono  designati  dalle  rispettive
amministrazioni e  possono  variare  in  funzione  delle  esigenze  e
competenze, dandone  preventiva  comunicazione  alla  Segreteria  del
Comitato, di cui al successivo art. 2. 

        
      
                               Art. 2 
 
  1. Per garantire la massima efficacia operativa  all'attivita'  del
Comitato  paritetico  e'  istituito  un  Comitato   ristretto   cosi'
composto: 
    uno dei rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della tutela
del territorio e del mare, con funzioni di Presidente; 
    uno dei rappresentanti del Ministero  delle  politiche  agricole,
alimentari e forestali; 
    il rappresentante del Dipartimento per lo sviluppo e la  coesione
economica del Ministero per lo sviluppo economico; 
    il rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze; 
    quattro rappresentanti  delle  Regioni  e  Province  Autonome  di
Trento e Bolzano, individuati a rotazione e secondo  un  criterio  di
rappresentativita' geografica. 
  2. Il  Comitato  ristretto  promuove  le  iniziative  definite  dal
Comitato paritetico, coordina le attivita'  dei  sottogruppi  con  il
supporto della Segreteria di cui al successivo comma  e  informa  del
proprio operato il Comitato paritetico. 
  3. La Direzione per la protezione  della  natura  e  del  mare  del
Ministero dell'ambiente e della tutela  del  territorio  e  del  mare
svolge le funzioni  di  segreteria  del  Comitato  paritetico  e  del
Comitato ristretto. 

        
      
                               Art. 3 
 
  1. E' istituito l'Osservatorio nazionale per la  biodiversita'  con
il compito di fornire supporto tecnico scientifico  multidisciplinare
al Comitato paritetico e al Comitato ristretto di cui  ai  precedenti
articoli 1 e 2; 
  2. L'Osservatorio nazionale per la biodiversita' e' composto da: 
    due rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e del mare, di cui uno svolge le funzioni di Presidente; 
    un rappresentante dell'ufficio per  la  biodiversita'  del  Corpo
forestale dello Stato; 
    quattro rappresentanti delle Regioni e Province  autonome  per  i
relativi  Osservatori   o   uffici   regionali/provinciali   per   la
Biodiversita', individuati a  rotazione  e  secondo  un  criterio  di
rappresentativita' geografica; 
    due rappresentanti dei Parchi nazionali; 
    un rappresentante delle aree marine protette; 
    due  rappresentanti  delle  altre  categorie  di  aree   protette
designati su indicazione delle Regioni e delle Province  autonome  di
Trento e Bolzano; 
    tre rappresentanti dell'Istituto superione per la protezione e la
ricerca ambientale (ISPRA); 
    un rappresentante del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR); 
    un rappresentante dell'Istituto superiore di sanita' (ISS); 
    un rappresentante dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie,
le energie alternative e lo sviluppo economico (ENEA); 
    un  rappresentante  del   Consiglio   per   la   ricerca   e   la
sperimentazione in agricoltura (CRA); 
    un rappresentante dell'Accademia italiana  di  scienze  forestali
(AISF); 
    un rappresentante della Societa' botanica italiana (SBI); 
    un rappresentante della  Societa'  italiana  di  biologia  marina
(SIBM); 
    un rappresentante della Societa' italiana di ecologia (SItE); 
    un rappresentante dell'Unione zoologica italiana (UZI); 
    un rappresentante dell'Accademia nazionale dei lincei; 
    un rappresentante dell'Accademia nazionale  delle  scienze  detta
dei XL. 
  3. I rappresentanti nell'Osservatorio sono designati dai rispettivi
enti e Istituti di  ricerca  e  possono  variare  in  funzione  delle
esigenze  e  competenze,  dandone   preventiva   comunicazione   alla
Segreteria dell'Osservatorio di cui al successivo comma 5. 
  4. L'Osservatorio puo', in funzione di specifiche esigenze relative
alle  singole  aree  di  lavoro  della  Strategia  nazionale  per  la
biodiversita' o ad ambiti territoriali ristretti, costituire  al  suo
interno gruppi di lavoro. 
  5. L'ISPRA svolge le funzioni di segreteria  per  l'Osservatorio  e
informa il Comitato ristretto sulle attivita' tramite  la  segreteria
di cui all'art. 2 comma 3. 

        
      
                               Art. 4 
 
  1. Per permettere il confronto con i portatori d'interesse da parte
del  Comitato  paritetico  e'  altresi'  istituito   un   Tavolo   di
consultazione con: 
    i rappresentanti delle Associazioni di  categoria  del  Consiglio
Economico e sociale per le politiche ambientali (CESPA); 
    i rappresentanti delle Associazioni ambientaliste  del  Consiglio
nazionale per l'ambiente. 
  2.  Il  Tavolo  di  consultazione  viene  convocato  dal   Comitato
ristretto di cui all'art. 2 ogni qualvolta  si  renda  necessario  un
confronto specifico sulle tematiche affrontate nelle aree  di  lavoro
della Strategia nazionale per la biodiversita'. 

        
      
                               Art. 5 
 
  Per la partecipazione al Comitato e agli altri  organismi  previsti
dal presente decreto a  nessun  titolo  sono  riconosciuti  compensi,
indennita', rimborsi spese o emolumenti, comunque denominati. 

        
      
                               Art. 6 
 
  Il decreto prot. GAB/28 del 5 marzo 2010 e il decreto prot. GAB 113
del 5 luglio 2010, citati in premessa, sono abrogati. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
 
    Roma, 6 giugno 2011 
 
                                          Il Ministro dell'ambiente   
                                        e della tutela del territorio 
                                                  e del mare          
                                                Prestigiacomo