Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
Cass. Sez. III n. 404 del 10 gennaio 2023 (CC 14 dic 2022)
Pres. Ramacci Est. Scarcella Ric. PM in proc. Giraldi
Ambiente in genere.Inapplicabilità della legge 118 del 2022 alle concessioni demaniali scadute
In tema di abusiva occupazione di suolo demaniale, l'art. 3, comma 3, l. 5 agosto 2022, n. 118, in vigore dal 27/08/2022 - che ha disciplinato l'annosa questione delle concessioni demaniali marittime all'art. 3, introducendo un inciso al comma 3 che impedisce di ritenere configurabile, fino al 31.12.2023 o, in presenza delle condizioni ivi indicate, fino al 31.12.2024, il reato di cui all'art. 1161 Cod. nav. - proroga ex lege l’efficacia, fino alle predette date, delle concessioni indicate dalla lett. a) della medesima disposizione, subordina la proroga “a tempo” dell’efficacia alla condizione che la concessione sia “in essere alla data di entrata in vigore della presente legge sulla base di proroghe o rinnovi disposti anche ai sensi della legge 30 dicembre 2018, n. 145, e del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126”, con la conseguenza che tale disposizione non trova applicazione, invece, a quelle concessioni che non sono in essere alla data del 27.08.2022, ossia data di entrata in vigore della l. 118-2022. E’ quindi lo stesso Legislatore a prevedere espressamente che tale “beneficio” non possa estendersi alle concessioni scadute.
TAR Campania (NA) Sez. V n. 7779 del 13 dicembre 2022
Acque.zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola
Non sussiste allo stato una metodologia condivisa a livello comunitario o nazionale per la perimetrazione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola. Le stesse indicazioni dall'All. VII d.lgs. n. 152 del 2006 non delineano puntualmente una metodologia operativa fornendo piuttosto una serie di indicazioni generali, senza prevedere i criteri di dettaglio utili per procedere alla perimetrazione (grandezze rappresentative dei fattori ambientali, relative soglie di significatività, pesi da attribuire e metodo da utilizzare per l'integrazione dei diversi parametri considerati). In questo quadro, è indubbio che si riespanda la discrezionalità dell'Amministrazione regionale circa la scelta della concreta metodologia operativa volta all’individuazione delle zone che presentano caratteri di vulnerabilità connesse alla presenza di nitrati nei corpi idrici, anche con riferimento alla valutazione della "pressione agricola significativa".
Cass. Sez. III n. 2357 del 20 gennaio 2023 (PU 14 dic 2022)
Pres. Ramacci Est. Scarcella Ric. Casà
Urbanistica.Impossibilità del rilascio del permesso di costruire in sanatoria ex art 36 TU edilizia per abusi in zona soggetta a normativa antisismica
Il rispetto del requisito della “doppia conformità” è escluso dalla violazione della disciplina antisismica. Non essendo possibile rilasciare un’autorizzazione postuma ai fini della disciplina antisismica, viene infatti a mancare un necessario presupposto per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell’art. 36 TU Edilizia.
Consiglio di Stato Sez. VI n. 10904 del 13 dicembre 2022
Urbanistica.Prova della data di realizzazione di un immobile abusivo
L’onere di provare la data di realizzazione e l’originaria consistenza di un immobile di cui l’Amministrazione contesti l’abusività spetta a colui che ha commesso il contestato illecito edilizio, cosicché solo la deduzione, da parte di quest’ultimo, di concreti elementi di riscontro trasferisce il suddetto onere di prova contraria in capo all’Amministrazione.
Cass. Sez. III n. 49468 del 29 dicembre 2022 (UP 2 nov 2022)
Pres. Ramacci Est. Pazienza Ric. PM in proc. Bozzo
Ambiente in genere.Arbitraria occupazione di spazio demaniale
Il reato di occupazione arbitraria costituisce fattispecie contravvenzionale a struttura tipicamente dolosa e che perciò rientra nelle ipotesi di c.d. illiceità speciale in quanto nella descrizione della condotta tipica della contravvenzione è stato inserito l'avverbio arbitrariamente, con la conseguenza che per l'integrazione del modello legale è necessaria la precisa consapevolezza di agire in violazione degli elementi normativi del reato
TAR Sicilia (CT) Sez. I n. 3130 del 1 dicembre 2022
Urbanistica.Ordinanza di demolizione per abusi condominiali
Deve ritenersi illegittima, per difetto di legittimazione passiva del destinatario, l’ordinanza di demolizione di alcuni manufatti edilizi abusivi realizzati in un edificio condominiale emessa nei confronti dell'amministratore di un condominio in quanto, ove gli abusi rilevati risultino realizzati su parti di proprietà esclusiva, l’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi abusivamente modificati non poteva essere rivolta all’amministratore pro tempore del condominio, non risultando lo stesso qualificato come “responsabile dell’abuso”; anche ove gli abusi rilevati risultino realizzati su parti comuni, l’ordinanza di ripristino non poteva essere rivolta all’amministratore pro tempore del condominio, atteso che le parti comuni dell'edificio non sono di proprietà dell'ente condominio, ma dei singoli condomini. A tanto consegue che la misura volta a colpire l'abuso realizzato sulle parti comuni deve essere indirizzata esclusivamente nei confronti dei singoli condomini, in quanto unici comproprietari delle stesse
Pagina 254 di 669