Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente
Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato
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Piani per la gestione dei rifiuti:metodi ed errori
di Alberto PIEROBON
Cass. Sez. III n. 30535 del 11 luglio 2019 (UP 30 mag 2019)
Pres. Sarno Est. Corbetta Ric. Milo
Urbanistica.Violazione di sigilli ed esecuzione di opere distinte
Il reato di violazione di sigilli è configurabile allorché si eseguono nella stessa area occupata dalla costruzione abusiva opere distinte, ma ad essa inequivocabilmente collegate, mirando l'apposizione dei sigilli ad impedire la prosecuzione dei lavori e l'ultimazione dell'opera, così che assume rilievo penale anche la condotta che, pur non determinando la distruzione effettiva dei sigilli, eluda il vincolo di immodificabilità imposto
TAR Puglia (BA) Sez. III n. 1039 del 17 luglio 2019
Urbanistica.Contributo di costruzione e ritardo del pagamento
In tema di contributo di costruzione, la maggiorazione per il ritardato pagamento non si applica ad ogni ritardo o mancata promessa del debitore, come se fosse una forma di espiazione. Il ritardo, una volta che si è verificato, non può verificarsi di nuovo e la maggiorazione del 40% per il ritardo oltre i 60 giorni, essendo una sanzione, può essere applicata una sola volta, se non si vuol incorrere in una sorta di anatocismo della sanzione
Cass. Sez. III n. 30698 del 12 luglio 2019 (UP 18 giu 2019)
Pres. Izzo Est. Semeraro Ric. Fiorucci
Caccia e animali.Attività di caccia
L'attività di caccia non contempla esclusivamente la cattura e l'uccisione della selvaggina, ma anche l'attività preliminare e la predisposizione dei mezzi ed ogni altro atto diretto alla cattura e all'abbattimento in tal senso qualificabile dal complesso delle circostanze di tempo e di luogo in cui esso viene posto in essere.
TAR Calabria (CZ) Sez. II n. 1409 del 10 luglio 2019
Urbanistica.Ordinanza di demolizione e sequestro penale
E' legittima l'ordinanza di demolizione emessa dall'Amministrazione comunale anche in pendenza di sequestro penale sul manufatto abusivo. Infatti, tale evento di natura “processuale” non esclude di per sé la possibilità di procedere alla demolizione delle opere abusive, ben potendo il privato chiedere all'autorità giudiziaria il dissequestro, secondo la procedura prevista dall'art. 85 disp. att. c.p.p., allo scopo di provvedere direttamente alla loro eliminazione.
Cass. Sez. III n. 30692 del 12 luglio 2019 (UP 29 mag 2019)
Pres. Lapalorcia Est. Ramacci Ric. Monti
Beni ambientali.Ambito di efficacia dell’ordine di rimessione in pristino
L’ordine di rimessione in pristino ha un maggiore ambito di operatività rispetto all’ordine di demolizione, comprensiva dell’abbattimento del manufatto abusivo e non può pertanto definirsi con esso coincidente, sicché il suo mantenimento, in presenza di una sentenza di assoluzione dal reato paesaggistico originariamente contestato unitamente alla violazione urbanistica per la quale interviene condanna e conseguente ordine di demolizione ai sensi dell’art. 31, comma 9 d.P.R. 380\01 non può ritenersi giustificato.
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