- STATISTICA ANNO 2009 -
L’obbligatorietà di adempiere ai compiti istituzionali di polizia giudiziaria nel contrasto al fenomeno degli avvelenamenti di animali disposto dalla Legge Regionale n. 39/01, è una realtà primaria, ancora più impegnativa con l’evento della modifica al Codice Penale che inserisce articoli specifici, equiparando alla sfera dei “delitti” i reati di maltrattamento e l’uccisione dolosa degli animali.
E’ indubbio che le norme sopra richiamate oltre alla finalità di tutelare gli animali che soccombono per la crudeltà umana hanno anche l’obbiettivo di garantire la pubblica incolumità dai prodotti tossici immessi sconsideratamente sul suolo.
Come noto l’Amministrazione Provinciale di Firenze è sensibile al contrasto del fenomeno degli avvelenamenti a danno della fauna selvatica e di animali di affezione.
Questo si evince chiaramente dai risultati raggiunti dalla Polizia Provinciale che quotidianamente è impegnata su questo fronte.
E’ opportuno sottolineare quanto difficile siano le indagini in questo settore. Comunque anche se i presunti responsabili consegnati alla giustizia sono sempre pochi rispetto a tutti gli accertamenti eseguiti è necessario mantenere alta l’attenzione nei confronti di questo problema al fine di sensibilizzare tutta la popolazione.
Un compito fondamentale di ausilio alla Polizia Provinciale è svolto dalle Associazioni, Ambientaliste, Animaliste e Venatorie che con il loro contributo ci aiutano a contrastare tale fenomeno.
L’unione di queste forze ha dato ottimi risultati ed ha permesso di creare una struttura di controllo molto più incisiva e presente sul territorio.
Oltre al Nucleo Antiveleni della Polizia Provinciale, è stato istituto una Sezione Operativa di Guardie Ambientali del Coordinamento Provinciale provenienti da varie Associazioni sia Ambientali che Venatorie che svolgono da quattro anni le funzioni di coadiutori del nucleo, effettuando le attività di controllo e accertamento nelle delicate fasi d’indagine loro assegnate.
Partecipano inoltre alle attività di indagine su delega della Provincia anche il Nucleo Guardie Zoofile dell’Ente Nazionale Protezione Animali di Firenze, per i controlli e accertamenti relativi al Comune di Firenze.
Inoltre, i Comandi Stazione dei Carabinieri, il Corpo Forestale dello Stato, la Polizia Municipale dei Comune della Provincia che, hanno proceduto di comune accordo con questo Comando a svolgere gli accertamenti sul fenomeno dei bocconi avvelenati.
La formazione degli operatori, grazie al contributo della Regione Toscana e della ASL Servizi Veterinari è stata incrementata coinvolgendo le Polizie Municipali presenti sul territorio, istruendo gli operatori del settore con corsi di formazione finalizzati al riconoscimento delle varie tipologie di esche avvelenate, ai primi atti di accertamento, nonché al monitoraggio delle aree teatro di uccisione di animali, anche in applicazione alle recenti Ordinanze del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, sui “bocconi avvelenati” .
La formazione è continuata con specifiche tematiche, anche per il personale addetto a questo settore della Polizia Provinciale, C.F.S. e Guardia Parco, che nel mese di giugno 2009 ha partecipato presso il Parco di Migliarino San Rossore (PI) al corso di formazione specialistica, in - Medicina Forense Veterinaria nei casi di sospetto avvelenamento animali e antibracconaggio - realizzato dalla Regione Toscana con docenti e tecnici dell’Istituto Zooprofilattico delle Regioni Lazio e Toscana.
La Vigilanza Ambientale Volontaria del Gruppo Investigativo Antiveleni afferente al Nucleo di P.G. della Polizia Provinciale di Firenze, è stata riqualificata nel settore ambientale investigativo, con il continuo aggiornamento tecnico e professionale, ottenendo ottimi risultati di supporto tecnico alle indagini di polizia giudiziaria.
Nel corrente anno si è verificato un importante aumento della percezione del problema da parte degli Amministratori degli Enti Locali nel territorio della Provincia. L’esperienza sviluppata dalla Provincia di Firenze che si occupa di questo crescente fenomeno dei “bocconi avvelenati” dal 1996, ha sicuramente dato un contributo notevole, sia di conoscenza sull’uso criminale dei veleni, sia a livello investigativo che tecnico di indiscutibile interesse nazionale e internazionale.
Di fatto, nel corso di questi anni, l’individuazione di oltre 120 persone indagate dall’Autorità Giudiziaria quali responsabili di uccisioni di animali sia domestici che selvatici, ha accentuato iniziative e coinvolto tutti i rappresentanti di associazioni di protezione animali e ambientali, Enti Locali, Regioni e finalmente anche del Ministero della Salute.
La realtà del fenomeno nell’anno 2009 nella Provincia di Firenze
Nella Provincia di Firenze la realtà territoriale sugli avvelenamenti animali è tenuta costantemente sotto controllo e sviluppata con celerità, per cui gli eventi acquisiti sono vagliati e controllati sistematicamente e proprio a tal fine si riscontra una un leggero regresso dei fatti dolosi segnalati, dovuto sia all’attività preventiva consistente nella effettiva presenza sul territorio del personale di Vigilanza Volontario, che all’attività repressiva svolta dal personale di P.G. del Corpo di Polizia Provinciale del Settore Antiveleni.
Molti interventi effettuati dalla vigilanza volontaria, coordinati dal personale di Polizia Provinciale del Nucleo P.G. sono stati indirizzati nel controllo e nel monitoraggio del territorio, in particolare tramite l’organizzazione di servizi finalizzati alle zone interessate al fenomeno.
I risultati dell’attività preventiva e repressiva sono stati apprezzabili: il numero delle segnalazioni ricevute complessivamente nell’anno 2008 era di n. 192, nel 2009 è sceso a n. 165 e n. 35 di queste segnalazioni si sono rivelate non espressamente legate al fenomeno degli avvelenamenti, per cui l’uccisione e/o intossicazione di animali e il ritrovamento di esche comprovate, risulta in totale n. 130.
ALLE AUTORITA’ TECNICHE ISTITUZIONALI
Un doveroso ringraziamento al personale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale per Lazio e la Toscana per la particolare competenza negli accertamenti svolti e per le precise relazioni eseguite in qualità di consulenti tecnici del Pubblico Ministero e della Polizia Giudiziaria e per l’apporto nei corsi di aggiornamento professionali svolti in collaborazione con la A.S.L. 10 Servizi di Igiene Urbana Veterinaria.
La Gestione Territoriale
L’attuale normativa, in particolare l’art. 5 della LRT n. 39/01, andrebbe snellita per permettere un adeguato intervento di bonifica delle aree colpite dal fenomeno delle esche avvelenate, in quanto le modalità di applicazione della norma ritarda moltissimo le attività stesse di bonifica in considerazione della difficoltà ad operare in svariate tipologie di territorio, quali aree boschive, agricole, parchi e giardini pubblici, sponde fluviali ecc. operazioni risultate difficili anche nel rinvenire le eventuali esche.
L’importanza di una corretta attività di controllo e monitoraggio del territorio è sicuramente finalizzata ad avvisare tempestivamente la popolazione dei fatti avvenuti, predisponendo nelle aree colpite da esche avvelenate, un’adeguata tabellazione con cartelli di avviso del pericolo, in modo di prevenire ulteriori eventi dolosi.
L’effetto delle segnalazioni mediante cartellazione delle aree oggetto degli eventi criminosi sono stati già sperimentati con risultati soddisfacenti sia nel nostro territorio che in altre province.
ATTIVITA’ DEL NUCLEO DI POLIZIA GIUDIZIARIA DELLA PROVINCIA DI FIRENZE NELL’ANNO ANNO 2009
Questo Nucleo di P.G., oltre alla normale attività d’indagine svolta sull’intero territorio provinciale si è occupato anche di coordinare il personale G.A.V. per gli atti investigativi di propria competenza e per il ritiro dei reperti presso gli ambulatori veterinari e della loro consegna all’Istituto Zooprofilattico della Toscana e Lazio per le analisi tossicologiche.
ANNO
|
SEGNALAZIONI
|
INDAGATI
|
2008
|
n° 192 ( di cui 30 archiviate)
|
n° 22
|
2009
|
n° 165 ( di cui 35 archiviate) |
n° 13
|
Ufficiale addetto al Nucleo - N° 1
|
Agenti addetti al Nucleo - N° 1 (fino a settembre) sucessivamente n. 2 Agenti solo per la compilazione delle Com.zioni Notizie di Reato. |
Agenti Volontari del Gruppo Operativo Antiveleni - n° 14 |
ð Inoltre ha collaborato per la competenza territoriale nel Comune di Firenze :
Agenti dell’Ente Nazionale Protezione Animali di Firenze, Nucleo Guardie Zoofile n° 4 |
ANIMALI
|
Nr. animali avvelenati
ANNO 2009
|
COMPARAZIONE CON
L’ ANNO 2008
|
LUPO
|
01
|
-------
|
CANI
|
97
|
128
|
GATTI
|
19
|
28
|
VOLPI
|
08
|
03
|
FAINA
|
01
|
-------
|
ISTRICE
|
02
|
-------- |
SCOIATTOLO
|
04
|
-------
|
GALLINE
|
100
|
------- |
PICCIONI
|
252
|
01
|
TORTORA ORIENTALE
|
-----
|
02
|
TASSO
|
-----
|
01
|
Totale
|
N° 484
|
N° 163
|
LUPO
|
N° 01
|
|
CANI
|
N° 54
|
|
GATTI
|
N° 17
|
|
VOLPI
|
N° 08
|
|
SCOIATTOLI
|
N° 04
|
|
ISTRICE
|
N° 02
|
|
FAINA
|
N° 01
|
|
PICCIONI
|
N° 252 |
|
GALLINE
|
N° 63
|
|
Totale
|
n° 402
|
Attività di indagine del Nucleo di p.G. della Polizia Provinciale FIRENZE
Unitamente,per quanto di loro competenza al personale G.A.V. e guardie zoofile dell’ e.n.p.a. firenze
PERSONE DENUNCIATE ALLA A.G. |
n°
|
13
|
DENUNCIE/QUERELE RICEVUTE
|
n°
|
18
|
Comunicazione NOTIZIE DI REATO |
n°
|
98
|
Annotazioni di P.G. |
n°
|
28
|
ACQUISIZIONE SOMMARIE INFORMAZIONI
|
n°
|
143
|
SOPRALLUOGHI
|
n°
|
72
|
RELAZIONI
|
n°
|
134
|
REPERTI ACQUISITI |
n°
|
112
|
ATTI ACQUISITI
|
n°
|
44
|
RICHIESTA ANALISI TOSSICOLOGICHE
|
n°
|
69
|
ANALISI TOSS. EFFETTUATE IST. ZOOPROF.
|
n°
|
112
|
SCHEDE VETERINARIE RICEVUTE
|
n°
|
136
|
VERBALI DI POLIZIA GIUDIZIARIA VARI |
n°
|
40
|
ESCHE RECUPERATE |
n°
|
35
|
COMUNICAZIONI NOTIZIA REATO G.Z. ENPA – C.C. – C.F.S. |
n°
|
18
|
QUERELE E/O DENUNCIA ORALE
|
n°
|
14
|
RAPPORTI DI SERVIZIO G.Z. - ENPA
|
n°
|
38
|
RAPPORTI SERVIZIO ALTRI ENTI
|
n°
|
12
|
SOPRALLUOGHI E ACCERTAMENTI URGENTI |
n° |
7
|
STRICNINA
|
n°
|
1
|
METALDEIDE
|
n°
|
12
|
INIBITORI DELLE COLINESTERASI
|
n°
|
1
|
FOSFURO DI ZINCO
|
n°
|
25
|
ENDOSULFAN
|
n°
|
19
|
COUMATETRALIL
|
n°
|
1
|
BRODIFACOUM
|
n°
|
1
|
DIFENACOUM
|
n°
|
2
|
BROMADIOLONE
|
n°
|
4
|
CARBOFURAN
|
n°
|
1
|
PROPOXUR
|
n°
|
1
|
WARFARIN
|
n°
|
1
|
DICUMAROLO
|
n°
|
1
|
DIAZINONE
|
n°
|
1
|
MALATHION
|
n°
|
1
|
Di quanto evidenziato si è proceduto ad effettuare analisi grafica dei fenomeni criminosi avvenuti nei vari mesi dell’anno, al fine di verificare l’incidenza delle attività illecite perpetrate ai danni degli animali nel corso dell’anno.
Note: i grafici sotto indicati, sono riferiti alle segnalazioni effettivamente riscontrate nei casi di avvelenamento, escludendo quelli archiviati.
\s
|
ANNO 2008
|
ANNO 2009
|
||
BAGNO A RIPOLI
|
n.
|
8
|
N°
|
5
|
BARBERINO DEL MUGELLO
|
n.
|
7
|
N°
|
4
|
BARBERINO VAL D’ELSA
|
n.
|
3
|
N°
|
2
|
BORGO SAN LORENZO
|
n.
|
3
|
N°
|
2
|
CALENZANO
|
n.
|
2
|
N°
|
7
|
CAMPI BISENZIO
|
n.
|
4
|
N°
|
5
|
CAPRAIA E LIMITE
|
n.
|
1
|
N°
|
2
|
CASTELFIORENTINO
|
n.
|
11
|
N°
|
3
|
CERTALDO
|
n.
|
5
|
N°
|
1
|
CERRETO GUIDI
|
n.
|
0
|
N°
|
0
|
DICOMANO
|
n.
|
5
|
N°
|
0
|
EMPOLI
|
n.
|
10
|
N°
|
3
|
FIESOLE
|
n.
|
2
|
N°
|
5
|
FIGLINE VAL D’ARNO
|
n.
|
2
|
N°
|
4
|
FIRENZE
|
n.
|
21
|
N°
|
22
|
FIRENZUOLA
|
n.
|
2
|
N°
|
2
|
FUCECCHIO
|
n.
|
2
|
N°
|
2
|
GAMBASSI TERME
|
n.
|
3
|
N°
|
1
|
GREVE IN CHIANTI
|
n.
|
5
|
N°
|
6
|
IMPRUNETA
|
n.
|
3
|
N°
|
5
|
INCISA VAL D’ARNO
|
n.
|
0
|
N°
|
1
|
LASTRA A SIGNA
|
n.
|
2
|
N°
|
5
|
LONDA
|
n.
|
2
|
N°
|
2
|
MARRADI
|
n.
|
2
|
N°
|
2
|
MONTAIONE
|
n.
|
3
|
N°
|
0
|
MONTELUPO FIOR. NO
|
n.
|
2
|
N°
|
3
|
MONTESPERTOLI
|
n.
|
18
|
N°
|
16
|
PALAZUOLO SUL SENIO
|
n.
|
2
|
N°
|
0
|
PELAGO
|
n.
|
3
|
N°
|
2
|
PONTASSIEVE
|
n.
|
13
|
N°
|
7
|
REGGELLO
|
n.
|
6
|
N°
|
9
|
RIGNANO SULL’ARNO
|
n.
|
2
|
N°
|
0
|
RUFINA
|
n.
|
2
|
N°
|
4
|
SAN CASCIANO V.PESA
|
n.
|
5
|
N°
|
4
|
SAN GODENZO
|
n.
|
5
|
N°
|
7
|
SAN PIERO A SIEVE
|
n.
|
0
|
N°
|
1
|
SCANDICCI
|
n.
|
6
|
N°
|
5
|
SCARPERIA
|
n.
|
1
|
N°
|
1
|
SESTO FIORENTINO
|
n.
|
3
|
N°
|
6
|
SIGNA
|
n.
|
2
|
N°
|
1
|
TAVARNELLE V. DI PESA
|
n.
|
0
|
N°
|
1
|
VAGLIA
|
n.
|
3
|
N°
|
2
|
VICCHIO DI MUGELLO
|
n.
|
7
|
N°
|
5
|
VINCI
|
n.
|
4
|
N°
|
0
|
TOTALE:
|
n° 192
|
N° 165
|
L’interesse a tenere sotto controllo questo sistema cruento è ancor più dimostrato dai recenti seminari Internazionali del 29 settembre 2009 a Roma, promosso e effettuato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, dall’Istituto Zooprofilattico delle Regioni Lazio e Toscana e dal WWF, sul tema “ Lotta all’uso dei veleni contro gli avvelenamenti ” con la partecipazione di docenti proveninti dalla Francia e dall’Inghilterra. La partecipazione è stata di oltre 200 persone addette ai lavori, tra medici veterinari, tecnici, rappresentanti di associazioni ambientali e di tutela animali, oltre al C.F.S. e altre Forze dell’Ordine.
Please double check your address.
- Please make sure you enter the full address in double quotes.
- For countries other than US, please do not forget to enter the country name.
- I docenti Spagnoli hanno presentato varie tecniche di prevenzione, attualmente è in corso la formazione del personale per l'impiego di due Nuclei Cinofili Antiveleno. Ciascun nucleo sarà costituito da un conduttore, da cinque cani, addestrati in Andalusia ed in grado di individuare varie tipologie di veleno, da agenti forestali, responsabili dell'attività di polizia e di investigazione, e da un pool di veterinari, competenti per le indagini diagnostiche su esche e su carcasse avvelenate.
I Nuclei, uno operativo nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ed uno nella Regione Aragona, perlustreranno il territorio per individuare eventuali bocconi avvelenati o cadaveri di animali selvatici e domestici morti per sospetto avvelenamento.
MEDICINA FORENSE VETERINARIA
La materia in oggetto è sicuramente di rilevante interesse anche a livello nazionale, tantè che presso l’Istituto Zooprofilattico delle Regioni Lazio e Toscana con sede a Grosseto è stato istituito il “ Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria” di apporto alle indagini e osservazione sulla scena del crimine e le analisi di laboratorio di competenza delle Scienze Forensi, che oltre a promuovere lo studio e la ricerca, provvede :
- utilizzo, sviluppo o standardizzazione di tecniche di patologia Forense per la determinazione delle cause di morte per dolo ( bracconaggio, uccisione illegale) di animali domestici e selvatici allo scopo di individuare il colpevole.
- utilizzo, sviluppo e standardizzazione di tecniche di tossicologia Forense, per il rilevamento di sostanze velenose utilizzate per l’uccisione illegale di animali, sia nelle vittime che nei bocconi avvelenati, allo scopo di prevenire l’ulteriore utilizzo e contrastare il fenomeno mediante l’individuazione dei responsabili.
- supporto tecnico scientifico alle indagini delle Autorità di polizia giudiziaria e della Magistratura per la repressione dei reati contro gli animali perpetrati con qualsiasi mezzo (arma da fuoco, lacci, bocconi avvelenati)
- utilizzo, sviluppo e standardizzazione di tecniche di Genetica molecolare a scopo Forense per analisi comparative dei campioni di tessuti freschi o congelati, di sangue, peli o feci appartenenti a specie selvatiche protette o di interesse venatorio, repertate nell’ambito di indagini giudiziarie per episodi di bracconaggio.
- organizzazione di corsi di formazione per il personale del Servizio Sanitario Nazionale, ASL, Istituto Zooprofilattico Sperimentale, del C.F.S. e altri organismi di polizia giudiziaria a livello nazionale per la standardizzazione dei rilievi di campo e delle tecniche di laboratorio pertinenti le scienze Forensi.
Unitamente,per quanto di loro competenza, al personale volontario g.a.V. - Guardie coordinamento provinciale -
- Guardie zoofile ENPA – suL maltrattamenti animaliE ANTIBRACCONAGGIO
A seguito delle indagini di P.G. il personale del Nucleo, si è interessato anche del maltrattamento animali e attività di antibracconaggio connesse alle indagini effettuate sugli avvelenamenti di animali e procedeva a denunciare all’Autorità Giudiziaria i responsabili dell’uccisione e/o maltrattamenti di animali domestici e selvatici .
In particolare gli animali vittime di maltrattamenti risultano:
Cani maltrattati |
10
|
Gatti maltrattati |
06
|
Riccio seviziato e ucciso |
01
|
Cuccioli di cinghiale seviziati e uccisi |
03
|
Uccelli, fagiani e animali da cortile maltratati |
78
|
PERSONE INDAGATE
|
n°
|
08
|
DENUNCIE/QUERELE RICEVUTE |
n°
|
06
|
Comunicazione NOTIZIE DI REATO |
n°
|
08
|
Annotazioni di P.G. |
n°
|
02
|
ACQUISIZIONE SOMMARIE INFORMAZIONI |
n°
|
18
|
SOPRALLUOGHI |
n°
|
11
|
RELAZIONI E OPERAZIONI COMPIUTE
|
n°
|
38
|
REPERTI ACQUISITI
|
n°
|
07
|
ATTI ACQUISITI |
n°
|
10
|
RICHIESTA ANALISI AUTOPTICHE I.Z.S. |
n°
|
01
|
ANALISI TOSS. EFFETTUATE IST. ZOOPROF. |
n°
|
01
|
PERIZIE TECNICHE |
n°
|
01
|
SEGNALAZIONI POLIZIA PROVINCIALE |
n°
|
06
|
ATTIVITA’ CONNESSA PER - BRACCONAGGIO -
SEQUESTRI PENALI EFFETTUATI NEL CORSO DI PERQUISIZIONI DOMICILIARI
COMUNICAZIONE NOTIZIE DI REATO |
n°
|
06
|
PERQUISIZIONI DOMICILIARI |
n°
|
02
|
PERSONE INDAGATE |
n°
|
05
|
SEQUESTRO ARMI
|
n°
|
4
|
SEQUESTRO MUNIZIONI
|
n°
|
06
|
SANZIONE AMM.VE LRT. 3/94
|
n°
|
08
|
SEQUESTRO RETI PER CATTURA UCCELLI |
n°
|
04
|
SEQUESTRO TRAPPOLE |
n°
|
01
|
SELVAGGINA TASSIDERMIZZATA A SCOPO DI RICHIAMO
|
n°
|
227
|
Considerato i risultati ottenuti nell’anno 2009, l’abbassare la guardia su un indice di criminalità ancora elevato a danno degli animali è sicuramente impensabile, a tal fine sarebbe auspicabile che l’Amministrazione Provinciale si impegni per una assegnazione di ulteriori risorse ed Agenti per lo svolgimento di questa attività.
Per quanto sopra si trasmette la presente relazione, comprendente il riassuntivo delle segnalazioni di avvelenamento animali acquisite da questo Nucleo nell'anno 2009 e la cartografia relativa alla mappatura dei fatti di avvelenamento.
L’Ufficiale di P.G.
Dr. Roberto Galeotti