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PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Atto di indirizzo recante: «Indirizzi operativi per fronteggiare il rischio di incendi boschivi»
Gazzetta Ufficiale N. 129 del 4 Giugno 2004
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Al presidente della regione Abruzzo
Al presidente della regione Basilicata
Al presidente della regione Calabria
Al presidente della regione Campania
Al presidente della regione
Emilia-Romagna
Al presidente della regione
Friuli-Venezia Giulia
Al presidente della regione Lazio
Al presidente della regione Liguria
Al presidente della regione Lombardia
Al presidente della regione Marche
Al presidente della regione Molise
Al presidente della regione Piemonte
Al presidente della regione Puglia
Al presidente della regione Sardegna
Al presidente della regione Sicilia
Al presidente della regione Toscana
Al presidente della regione Umbria
Al presidente della regione Valle
d'Aosta
Al presidente della regione Veneto
Al presidente della provincia Autonoma
di Bolzano
Al presidente della provincia Autonoma
di Trento
Oggetto: Indirizzi operativi per fronteggiare il rischio incendi
boschivi.
La stagione estiva 2003 e' stata caratterizzata da un andamento
delle condizioni meteorologiche che ha sostanzialmente modificato lo
scenario degli incendi in gran parte dei Paesi del sud Europa,
riproponendo su scala comunitaria la necessaria attenzione al
problema.
Di fronte alla drammaticita' di molti incendi verificatisi e
tenuto conto delle condizioni meteorologiche che nei prossimi mesi
estivi sono destinate a favorire l'intensificarsi del fenomeno su
tutto il territorio nazionale, ritengo doveroso fornire gli
essenziali «indirizzi operativi» che vengono emanati ai sensi
dell'art. 5, comma 2, della legge 9 novembre 2000, n. 401, nel
contesto delle rilevanti competenze attribuite alle regioni e
province autonome dalla legge 21 novembre 2000, n. 353, affinche'
siano adottate, in modo coordinato, tutte le iniziative ed attivita'
necessarie - ove possibile - a prevenire e, comunque, a fronteggiare
in modo risolutivo ogni situazione di emergenza.
Nel contesto di tale strategia si collocano le riunioni che il
Dipartimento della protezione civile ha promosso, a partire dallo
scorso mese di gennaio con le regioni, le province autonome e i corpi
dello Stato interessati. Tali riunioni hanno consentito di fare il
punto sui principali aspetti organizzativi della lotta attiva sia da
terra che con l'ausilio del mezzo aereo e di sottolineare
l'importanza di un'azione regionale finalizzata a predisporre, in via
anticipata, tutte le misure di prevenzione, di allertamento e di
organizzazione degli interventi da mettere in atto al momento del
verificarsi dell'esigenza.
Nel corso di tali riunioni e' stata condivisa l'utilita' e
l'efficacia di una regolare attivita' di previsione delle condizioni
di pericolosita' degli incendi boschivi che, organizzata e coordinata
dal Dipartimento attraverso la rete dei centri funzionali, di cui
alla direttiva del Presidente del Consiglio del 27 febbraio 2004,
consente di attivare la fase di attenzione in tempi utili per una
proficua azione di contrasto degli eventi e dei potenziali fattori
d'innesco.
Ritengo, pertanto, che l'impegnativo lavoro di preparazione fin
qui svolto consenta di giungere nelle migliori condizioni di
capacita' organizzativa ed operativa all'appuntamento dell'apertura
della campagna estiva che, per quest'anno, e' stabilita per il
21 giugno prossimo.
Sulla base di tali premesse, ritengo di dover rivolgere un
particolare invito alle SS.LL. perche' sia assunta, nell'ambito delle
rispettive competenze, ogni ulteriore utile iniziativa in vista del
fondamentale obiettivo di ridurre il rischio di incendi boschivi e
contenere, per quanto possibile, i danni da essi causati, nell'ottica
della salvaguardia delle persone e dei beni. Quanto segue rappresenta
peraltro la sintesi di quanto previsto dalla legge 353 del 2000 in
materia di incendi boschivi le cui determinazioni non sono state
ancora del tutto recepite da alcune regioni.
In particolare, si rappresentano di seguito alcuni indirizzi
operativi rivolti ad un miglioramento dei risultati, pur buoni, che
sono stati conseguiti nel piu' recente passato:
1) provvedere prontamente ad attivare i piani di previsione,
prevenzione e lotta attiva coerenti con le linee guida emanate in
materia dal Governo e, comunque, ad adottare tutte le misure e le
azioni necessarie in assenza di tali piani e anche ad anticipazione
degli stessi;
2) attivare in tempi rapidi le sale operative unificate
permanenti, in considerazione del ruolo decisivo che esse rivestono
per un efficace coordinamento tra i diversi soggetti che concorrono
alla lotta agli incendi boschivi, nonche' porre in atto ogni
iniziativa utile per supportare l'azione dei centri operativi
regionali, qualora le prime non siano ancora operative;
3) assicurare il necessario raccordo operativo con i centri
funzionali, per la condivisione delle informazioni di supporto alle
attivita' decisionali delle sale operative unificate permanenti o dei
centri operativi regionali, qualora le prime non siano attivate;
4) definire con il Corpo forestale dello Stato e con il Corpo
nazionale dei vigili del fuoco specifiche intese ed accordi su base
locale, nell'ambito dei quali non andra' trascurata l'esistenza delle
significative ed in alcuni casi preponderanti componenti
rappresentate da operai forestali e volontari;
5) potenziare i sistemi antincendio regionali e locali anche
nell'evidente presupposto che qualsiasi azione incentrata
sull'utilizzo dei mezzi aerei puo' risultare efficace solo a
condizione di essere affiancata ed integrata dall'impiego coordinato
di unita' e mezzi in grado di assicurare la necessaria opera di
contenimento e di contrasto a terra;
6) comunicare in via anticipata al Dipartimento della
protezione civile la consistenza e le modalita' d'impiego della
propria flotta aerea regionale, aggiornando con cadenza settimanale
le informazioni in ordine all'effettiva operativita' della stessa;
7) provvedere ad informare tempestivamente il Dipartimento
della protezione civile della situazione degli incendi in atto,
secondo le medesime modalita' gia' attuate nel corso del 2003;
8) porre particolare attenzione al sistema di allertamento dei
mezzi aerei dello Stato coordinati dal Dipartimento della protezione
civile, al fine di assicurare la prontezza e la proficuita' degli
interventi senza ritardo alcuno e di far si che l'impiego delle
diverse tipologie di mezzi aerei disponibili risulti coerente con le
caratteristiche degli incendi e dei territori dagli stessi
interessati;
9) favorire il piu' tempestivo «rilascio» dei mezzi aerei
impegnati, evitandone l'utilizzo specie per attivita' di bonifica dei
terreni che possano essere piu' approfonditamente e proficuamente
realizzate dalle squadre a terra;
10) provvedere al continuo aggiornamento dei punti di
approvvigionamento idrico per le esigenze di intervento della flotta
aerea;
11) avviare nei confronti dei cittadini, e soprattutto dei
giovani, un sistema di comunicazione diretto a diffondere, nelle
forme piu' opportune, la cultura della protezione civile ed in
particolare l'informazione relativa agli incendi boschivi e alle
conseguenze sociali e ambientali che ne derivano.
Richiamo in particolare l'attenzione delle SS.LL. sul punto
relativo alle esigenze di coordinamento delle attivita' con i centri
funzionali in corso di istituzione in ogni ambito regionale. Risulta,
infatti, che nessuna regione, ad eccezione del Veneto, abbia
unificato le competenze relative alla protezione civile, la lotta
agli incendi boschivi e le previsioni meteorologiche.
Cio' ha comportato difficolta' di coordinamento e
razionalizzazione nell'utilizzo delle risorse, delle competenze e
delle esperienze che debbono unitariamente essere messe in campo per
fronteggiare un fenomeno ricorrente ed in grado di creare rischi per
la salvaguardia della vita umana e ingenti danni al nostro patrimonio
ambientale ed artistico.
Contestualmente ai presenti «indirizzi operativi», analoga azione
di impulso viene svolta nei confronti dei corpi statali e degli
uffici territoriali di Governo al fine di assicurare, in
coordinamento con le azioni che le regioni e le province autonome
sono chiamate a sviluppare, un'adeguata risposta pubblica alle
maggiori esigenze richieste nel periodo estivo.
Comunico, inoltre, che entro breve verra' emanata da parte del
competente Dipartimento della protezione civile la direttiva
concernente il concorso della flotta aerea dello Stato in caso di
incendi boschivi che contiene alcune modifiche sostanziali alle
consuete procedure operative frutto della utile esperienza conseguita
nelle attivita' degli ultimi anni.
Confido vivamente che gli indirizzi operativi sopra forniti
trovino la piu' ampia e sollecita attuazione affinche', a diverso
titolo, ma con assoluta unitarieta' di intenti, tutte le diverse
componenti istituzionali operanti nel settore concorrano alla piu'
efficace azione di prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi.
Roma, 26 maggio 2004
Il Presidente
del Consiglio dei Ministri
Berlusconi