Cass. Sez. III n. 21210 del 28 maggio 2008
Pres. Vitalone Est. Fiale Ric. Guerrini
Urbanistica. Opere precarie (piccolo santuario)
La natura "precaria" di un manufatto ai fini dell'esenzione dal permesso di costruire (già concessione edilizia), non può essere desunta dalla temporaneità della destinazione soggettivamente data all'opera dal costruttore ma deve ricollegarsi alla intrinseca destinazione materiale di essa ad un uso realmente precario e temporaneo, per fini specifici, contingenti e limitati nel tempo, con conseguente e sollecita eliminazione, non essendo sufficiente che si tratti eventualmente di un manufatto smontabile e\o non infisso al suolo (fattispecie relativa a costruzione di un piccolo santuario formato da una tettoia e da blocchi di tufo in funzione di sedili).
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Urbanistica. Opere precarie (piccolo santuario)
La natura "precaria" di un manufatto ai fini dell'esenzione dal permesso di costruire (già concessione edilizia), non può essere desunta dalla temporaneità della destinazione soggettivamente data all'opera dal costruttore ma deve ricollegarsi alla intrinseca destinazione materiale di essa ad un uso realmente precario e temporaneo, per fini specifici, contingenti e limitati nel tempo, con conseguente e sollecita eliminazione, non essendo sufficiente che si tratti eventualmente di un manufatto smontabile e\o non infisso al suolo (fattispecie relativa a costruzione di un piccolo santuario formato da una tettoia e da blocchi di tufo in funzione di sedili).