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(2003/C 110 E/014) INTERROGAZIONE SCRITTA E-1274/02 di Eurig Wyn (Verts/ALE) alla Commissione (6 maggio 2002)

Oggetto: Degrado dell’ambiente causato dalla deforestazione

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Il Congresso del Brasile vota attualmente un progetto che ridurrà la superficie della foresta amazzonica del 50% rispetto a quella attuale.

Una deforestazione di tali dimensioni, e la successiva lavorazione del legname, rilasceranno nell’atmosfera enormi quantità di carbonio, aggravando il problema del cambiamento climatico.

Qual è la posizione della Commissione al riguardo?

Non ritiene che dovrebbero essere adottate delle misure volte a impedire la deforestazione di un’area quattro volte maggiore di quella del Portogallo?

Non ritiene che una deforestazione di tali dimensioni comporterà un ulteriore degrado dell’ambiente?

Risposta data dal sig. Patten a nome della Commissione (20 giugno 2002)

La Commissione è molto preoccupata per i livelli di deforestazione e degrado forestale e si è adoperata per promuovere la conservazione e lo sfruttamento sostenibile di tutti i tipi di foreste. La Commissione sa bene che la foresta amazzonica è una delle più importanti foreste del mondo (soprattutto per la biodiversità).

Due anni fa un comitato del Congresso brasiliano ha avviato un dibattito per la revisione del codice forestale che avrebbe cambiato la percentuale necessaria di riserva forestale unicamente di proprietà privata. Il governo brasiliano si è opposto fermamente a tale iniziativa e la proposta è stata accantonata.

Non vi è attualmente alcun «progetto di ridurre la superfice della foresta amazzonica del 50% rispetto a quella attuale». Né è prevista alcuna votazione in seduta plenaria del Congresso brasiliano in merito. Le ONG, l’opinione pubblica e i media hanno condotto una massiccia campagna contro tali proposte e stanno controllando attentamente la situazione.

Considerato quanto sopra, la Commissione sta seguendo da vicino gli sviluppi presso il Congresso, in particolare in vista delle prossime elezioni generali che si terranno nell’ottobre 2002.

La Commissione continua altresì a sostenere il programma pilota del gruppo dei sette paesi più industrializzati a difesa delle foreste tropicali brasiliane.