Lexambiente - Rivista Trimestrale di Diritto Penale dell'Ambiente  

Nell'area dedicata alla rivista è scaricabile l'ultimo fascicolo pubblicato

Accedi al sito della rivista

 

 

Non più sanatoria in zona vincolata
di Luca RAMACCI
Pubblicata sulla rubrica "Ecolex" in La Nuova Ecologia Novembre 2006

La legislazione ambientale è unica per ambiguità. Ciò consente, anche alle pubbliche amministrazioni, letture improprie che consentono comportamenti altrimenti vietati.
Nel campo dell’urbanistica e della tutela del paesaggio la fantasia degli enti locali supera ogni aspettativa. Basti pensare a quanto è successo con l’ultimo condono edilizio, liberamente interpretato da molti Comuni con risultati disastrosi.
Fortunatamente la Corte di cassazione, con sempre maggiore puntualità, riesce a chiarire la portata delle norme di nuova emanazione ponendo un freno alle libere interpretazioni dei fantasiosi redattori di circolari.
E’ successo anche con il condono edilizio, in relazione al quale i supremi giudici hanno escluso la sanabilità della maggior parte delle opere eseguite in zona vincolata.
Ed è proprio con riferimento ai beni ambientali che gli attacchi risultano più frequenti ed articolati.
La particolare protezione assicurata a queste zone dalla legislazione di settore (da ultimo il c.d. Codice Urbani) rende più difficile l’azione dei banditi del cemento e di quanti, venendo meno ai loro compiti istituzionali, assicurano un’applicazione disinvolta della normativa.
In questo campo grandi difficoltà si sono incontrate con riferimento alla sanatoria degli abusi edilizi a causa di differenti letture delle disposizioni succedutesi nel tempo.
Un chiaro segnale era stato però individuato nell’articolo 146 del Codice Urbani che vieta espressamente di rilasciare l’autorizzazione paesaggistica dopo l’esecuzione delle opere (tranne che per gli abusi “minori”) escludendo, di fatto, ogni possibilità di sanatoria.
Il problema si poneva, però, per quegli interventi che si sarebbero potuti sanare sotto il profilo urbanistico, prevedendolo il testo unico sull’edilizia.
Anche in questo caso la Cassazione, con la sentenza n. 17591 del 22 maggio 2006, ci è venuta in aiuto precisando che la sanatoria prevista dal TU edilizia può sì trovare applicazione anche in caso di opere eseguite su aree vincolate ma il rilascio di permesso in sanatoria rimane subordinato al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica ex art. 146 D.Lv. 42-2004 ma rimanendo limitata ai soli casi in cui detta autorizzazione sia richiesta prima dell'inizio dei lavori perché l'articolo 146 comma 10, lettera c) ha perentoriamente stabilito che l'autorizzazione paesaggistica "non può essere rilasciata in sanatoria successivamente alla realizzazione, anche parziale, degli interventi". Vediamo, ora, se hanno capito.

Luca RAMACCI