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SEZ. 3 SENT. 22038 DEL 20/05/2003 (UD.12/02/2003) RV. 225318
PRES. Savignano G REL. Novarese F COD.PAR.342
IMP. Pludwinski PM. (Conf.) Iacoviello FM
PATRIMONIO ARCHEOLOGICO, STORICO O ARTISTICO NAZIONALE (COSE D'AN TICHITA' E D'ARTE) - IN GENERE - Contraffazione di opere d'arte - Reato previsto dall'art. 127 d.lgs. 29 ottobre 1999, n. 490 - Opere di autore vivente o la cui esecuzione risalga a meno di cinquant'anni - Configurabilita' del reato - Sussistenza.
D. LG. DEL 29/10/1999 NUM. 490 ART. 127
L. DEL 20/11/1971 NUM. 1062

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La contraffazione delle opere d'arte prevista dall'art. 127 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 si applica anche alle opere di autori viventi o la cui esecuzione risalga a meno di cinquant'anni, dovendosi ritenere che la clausola di esclusione di cui all'art. 2, comma 6, dello stesso d.lgs. si riferisca solo ai beni culturali di interesse pubblico, gia' soggetti alla legge n. 1089/1939, e non anche alla disciplina della contraffazione delle opere d'arte contemporanea, per la cui repressione penale - in conformita' con la legge delega - il d. lgs. n. 490/1999 sostanzialmente riproduce le disposizioni gia' previste dalla legge 20 novembre 1971, n. 1062.

PATRIMONIO ARCHEOLOGICO, STORICO O ARTISTICO NAZIONALE (COSE D'AN-
TICHITA' E D'ARTE) - IN GENERE - Confisca di opere d'arte contraffat te ex art. 127, ult. comma. del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 - Sentenza di proscioglimento, improcedibilita', assoluzione non nel merito - Permanenza della confiscabilita' - Sussistenza - Possibilita' di vendita all'asta come "copia" ex art. 128 d. lgs. n. 490/1999 - Esclusione.
COD.PEN ART. 236
COD.PEN ART. 210
D. LG. DEL 29/10/1999 NUM. 490 ART. 127
D. LG. DEL 29/10/1999 NUM. 490 ART. 128
COD.PEN ART. 240 COMMA 2 N. 2
In tema di opere d'arte contraffatte, la confisca prevista dall'art. 127, ultimo comma del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 permane anche nel caso di proscioglimento per improcedibilita' dell'azione penale per morte dell'imputato, trattandosi di confisca obbligatoria la cui applicabilita' prescinde da una sentenza di condanna (art. 240, secondo comma, n. 2) cod. pen.), salvo che si tratti di opere appartenenti a persone estranee al reato, ne' e' possibile procedere alla vendita nelle aste dei corpi di reati come "opere non autentiche", ai sensi dell'art. 128 del cit. d. lgs., trattandosi di falsi d'arte e non di "copie" di sculture, pitture e opere grafiche.

PATRIMONIO ARCHEOLOGICO, STORICO O ARTISTICO NAZIONALE (COSE D'ANTICHITA' E D'ARTE) - IN GENERE - Confisca di opere d'arte ex art. 127, ult. comma. del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 - Clausola di esclusione relativa a cose appartenenti a terzi estranei al reato - Applicabilita' all'erede dell'imputato - Esclusione - Ragioni.
In tema di confisca obbligatoria di opere d'arte ai sensi dell'art. 127, ultimo comma, del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, la clausola di esclusione relativa alle "cose appartenenti a persone estranee al reato" non copre i diritti dell'erede dell'imputato, poiche' tali beni, incommerciabili, non possono essere entrati nell'asse ereditario, mentre tale previsione, in conformita' alla disposizione generale di cui all'art. 240 cod. pen., tutela solo l'affidamento del terzo che abbia acquistato le opere in buona fede.

Fonte CED Cassazione