L'impegato civile la privacy di un utente

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gvett51
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L'impegato civile la privacy di un utente

Messaggio da gvett51 »

Può un impiegato civile di un Ente locale senza alcuna qualifica di P.G.
trattare documenti con informazioni riguardanti ad esempio un cittadino
che fa richiesta di decreto di guardiacaccia o guardiapesca e accedere a informazioni
dei CC o della Polizia di Stato ,casellario giudiziario, in poche parole a
informazioni che hanno a che fare pesantemente con privacy del cittadino.
Ho letto da qualche parte ,mi sembra proprio nel sito di Lex-Ambiente, che
un Procuratore Aggiunto di Milano ha dato delle direttive negando ,mi
sembra, che un semplice impiegato possa accedere a informazioni riservate.
Il sito e i colleghi che ne pensano ?
Cordiali saluti
Gvett51
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Alessio S.
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Re: L'impegato civile la privacy di un utente

Messaggio da Alessio S. »

La verifica delle dichiarazioni rese dall'utente ai sensi del DPR 445/2000 al momento della presentazione di una domanda costituiscono di solito un obbligo istituzionale, magari anche solo a campione. L'accesso al casellario giudiziaro da parte delle pubbliche amministrazioni è regolato, se non ricordo male, dall'art 28 del D.p.r. n. 313/2002.
Certo la questione se chi riceve le domande da parte dell'utente e le tratta, inserendone magari i dati in un sistema informatico, è o no in possesso del provvedimento che abilità al trattamento dei dati personali e/o sensibili dell'utente è legittima.
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orione
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Re: L'impegato civile la privacy di un utente

Messaggio da orione »

il controllo sulle dichiarazioni può avvenire anche a campione (non si escludono quindi altre possibilità) e comunque ogni qual volta sorgano dubbi sulla loro autenticità e può essere effettuato in due modi: o consultando direttamente gli archivi dell'amm.ne certificante o richiedendo alla stessa conferma scritta della corrispondenza di quanto dichiarato.
In questi termini non vedo il problema se il funzionario che riceve la dichiarazione, sulla base di un dubbio di veridicità o a campione o per sistematicità del controllo si rivolge all'amm.ne certificante chiedendo quanto deve
lexambiente fidelis
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