Caro Grande Cesare,
mi fai tanto ricordare una frase di Sant'Ambrogio, adatta come un mantra al momento che stiamo vivendo: «
Voi pensate i tempi sono cattivi, i tempi sono pesanti, i tempi sono difficili. Vivete bene e muterete i tempi».
Se poi uno è super-laico e con i santi fa fatica, la si potrebbe dire con le parole di Theodore Roosevelt: «
Fate quel che potete, con ciò che avete, dove siete».
Insomma mettere su una cena con quello che c'è in dispensa, senz’altro aspettare o piangersi addosso.
Quello che può essere fatto va fatto subito, con forza e coraggio, cogliendo le opportunità del momento.
È così che il mondo nuovo viene al mondo. Stare nel presente e massimizzare il bene che c'è in ogni istante.
Consapevolezza, ascolto, fiducia, passione l’uno per l'altro: questa è la strada per una vita gioiosa ed equilibrata, indicata dai saggi e dagli illuminati di ogni tempo, senza distinzioni di sesso, età, razza, classe, reddito, nazionalità, cultura e religione.
“Oggi la più grande paura è la solitudine, ma il flusso d’amore che lega gli esseri umani è più forte: <<La buona novella è che per la prima volta ci sono generazioni pronte a vivere concretamente concetti come amore, pace e compassione>>”(Tara Gandhi).
Un abbraccio illuminante
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