Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Buongiorno a tutti,
dopo anni torno a occuparmi di tematiche ambientali e riprendo a consultare questo utile forum.
Mi ha fatto piacere ritrovarlo ancora attivo.
Pongo un quesito che forse ad alcuni sembrerà banale, ma vorrei avere una ulteriore rassicurazione. Ho fatto una ricerca nel forum ma non ho trovato l'argomento già trattato.
Il caso è il seguente: un'azienda manifatturiera che assembla prodotti elettromeccanici produce tra i suoi scarti di produzione, cavi elettrici di rame rivestiti in materiale plastico. Attualmente il rifiuto è stato classificato come 17.04.11.
La mia perplessità in merito alla classificazione è che la famiglia "17" si riferisce a "rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati). A mio parere quindi non è riconducibile all'attività produttiva che ha generato il rifiuto.
Che ne pensate? Mi sto forse complicando inutilmente la vita?
Grazie
Buon lavoro a tutti
dopo anni torno a occuparmi di tematiche ambientali e riprendo a consultare questo utile forum.
Mi ha fatto piacere ritrovarlo ancora attivo.
Pongo un quesito che forse ad alcuni sembrerà banale, ma vorrei avere una ulteriore rassicurazione. Ho fatto una ricerca nel forum ma non ho trovato l'argomento già trattato.
Il caso è il seguente: un'azienda manifatturiera che assembla prodotti elettromeccanici produce tra i suoi scarti di produzione, cavi elettrici di rame rivestiti in materiale plastico. Attualmente il rifiuto è stato classificato come 17.04.11.
La mia perplessità in merito alla classificazione è che la famiglia "17" si riferisce a "rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati). A mio parere quindi non è riconducibile all'attività produttiva che ha generato il rifiuto.
Che ne pensate? Mi sto forse complicando inutilmente la vita?
Grazie
Buon lavoro a tutti
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Il CER 17 04 11 é perfetto poiché si tratta di azienda manifatturiera che assembla prodotti elettromeccanici; se si fosse trattato di azienda che smonta (cioé disassembla) prodotti elettromeccanici avresti dovuto usare il codice 16 xx xx.
Un saluto, Cesare.
Un saluto, Cesare.
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Grazie Cesare,
quindi si può assimilare la parola "costruzione" della dicitura "rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione [...]" anche alle operazioni di assemblaggio? Ieri mattina sono stato ad un convegno sulla classificazione dei rifiuti organizzato di Confindustria Vicenza dove sostenevano che i 17 vanno usati solo per le operazioni edili. Ciò mi ha portato in confusione.
Grazie
quindi si può assimilare la parola "costruzione" della dicitura "rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione [...]" anche alle operazioni di assemblaggio? Ieri mattina sono stato ad un convegno sulla classificazione dei rifiuti organizzato di Confindustria Vicenza dove sostenevano che i 17 vanno usati solo per le operazioni edili. Ciò mi ha portato in confusione.
Grazie
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Questo l'intero codice 17 xx xx:
17 Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati)
17 01 cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche (edilizia, non é il caso tuo)
17 02 legno, vetro e plastica (non é il caso tuo)
17 03 miscele bituminose, catrame di carbone e prodotti contenenti catrame (non é il caso tuo)
17 04 metalli (incluse le loro leghe) (é il caso tuo)
17 04 01 rame, bronzo, ottone
17 04 02 alluminio
17 04 03 piombo
17 04 04 zinco
17 04 05 ferro e acciaio
17 04 06 stagno
17 04 07 metalli misti
17 04 09 * rifiuti metallici contaminati da sostanze pericolose
17 04 10 * cavi, impregnati di olio, di catrame di carbone o di altre sostanze pericolose
17 04 11 cavi, diversi da quelli di cui alla voce 17 04 10 (é perfettamente il caso tuo)
17 05 terra (compreso il terreno proveniente da siti contaminati), rocce e fanghi di dragaggio
17 06 materiali isolanti e materiali da costruzione contenenti amianto
17 08 materiali da costruzione a base di gesso
17 09 altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione
Il codice 17 contempla solo le attività di costruzione del prodotto nuovo, come nel caso tuo.
Un saluto, Cesare.
17 Rifiuti delle operazioni di costruzione e demolizione (compreso il terreno proveniente da siti contaminati)
17 01 cemento, mattoni, mattonelle e ceramiche (edilizia, non é il caso tuo)
17 02 legno, vetro e plastica (non é il caso tuo)
17 03 miscele bituminose, catrame di carbone e prodotti contenenti catrame (non é il caso tuo)
17 04 metalli (incluse le loro leghe) (é il caso tuo)
17 04 01 rame, bronzo, ottone
17 04 02 alluminio
17 04 03 piombo
17 04 04 zinco
17 04 05 ferro e acciaio
17 04 06 stagno
17 04 07 metalli misti
17 04 09 * rifiuti metallici contaminati da sostanze pericolose
17 04 10 * cavi, impregnati di olio, di catrame di carbone o di altre sostanze pericolose
17 04 11 cavi, diversi da quelli di cui alla voce 17 04 10 (é perfettamente il caso tuo)
17 05 terra (compreso il terreno proveniente da siti contaminati), rocce e fanghi di dragaggio
17 06 materiali isolanti e materiali da costruzione contenenti amianto
17 08 materiali da costruzione a base di gesso
17 09 altri rifiuti dell'attività di costruzione e demolizione
Il codice 17 contempla solo le attività di costruzione del prodotto nuovo, come nel caso tuo.
Un saluto, Cesare.
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Dal CER 170411 sono esclusi i cavi di alimentazione di AEE che, separati dalle apparecchiature, devono essere classificati come RAEE al 1602016.
Age quod agis
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
@Gimi,
i cavi di rame di alimentazione al cer 17 04 11 AEE, separati dalle apparecchiature in costruzione, sono differenti dai cavi di rame dei R AEE al 16 02 16.
Se si fosse trattato di azienda che smonta (cioé disassembla) prodotti elettromeccanici avresti dovuto usare il codice 16 xx xx.
riporto:
"16 02 16 componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, ... "
Qui si tratta di residui (sottoprodotti di lavorazione) di apparecchiature NUOVE, ed il codice é il 17 .. ..
I cavi di alimentazione AEE (Apparecchi Elettrici ed Elettronici: cer 17 04 11), anche se di rame, sono differenti per provenienza dai cavi RAEE (Rifiuti Apparecchi Elettrici ed Elettronici dismessi: cer 16 02 16), per quanto di rame anche questi.
Un saluto, Cesare.
i cavi di rame di alimentazione al cer 17 04 11 AEE, separati dalle apparecchiature in costruzione, sono differenti dai cavi di rame dei R AEE al 16 02 16.
Se si fosse trattato di azienda che smonta (cioé disassembla) prodotti elettromeccanici avresti dovuto usare il codice 16 xx xx.
riporto:
"16 02 16 componenti rimossi da apparecchiature fuori uso, ... "
Qui si tratta di residui (sottoprodotti di lavorazione) di apparecchiature NUOVE, ed il codice é il 17 .. ..
I cavi di alimentazione AEE (Apparecchi Elettrici ed Elettronici: cer 17 04 11), anche se di rame, sono differenti per provenienza dai cavi RAEE (Rifiuti Apparecchi Elettrici ed Elettronici dismessi: cer 16 02 16), per quanto di rame anche questi.
Un saluto, Cesare.
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
@Cesare,
dal 15/08/2018 le cose cambiano.
verifica sul 49/2014 e troverai conferma di quello che ho scritto.
Ciao
dal 15/08/2018 le cose cambiano.
verifica sul 49/2014 e troverai conferma di quello che ho scritto.
Ciao
Age quod agis
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
@Giovanni, però leggi anche questo:
“ RAEE, spesso leggiamo questa sigla quando acquistiamo un elettrodomestico, ma di cosa si tratta?
RAEE è l’acronimo di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche; ogni elettrodomestico ha un ciclo di vita terminato il quale, sia per malfunzionamento sia per desiderio di disfarsene, non si può pensare di smaltirlo con l’indifferenziato o in modalità che non siano quelle prescritte dalla legge.
Non si tratta infatti di un rifiuto “comune”.
I rischi derivanti dall’inquinamento che gli apparecchi elettronici possono causare sono elevati, le sostanze che contengono sono spesso tossiche e non biodegradabili perciò, è assolutamente vietato non smaltirle nella maniera adeguata o, peggio ancora, come molti fanno, abbandonarli lungo il ciglio della strada o nei presso di piccoli boschi”.
Qui: https://www.informazioninelweb.com/2012/07/raee-cose/
Il DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2014, n. 49 -che tu mi citi- da chi è stato scritto?
Il pensiero di Cesare è che il D.L., oltre che logorroico, è completamente illogico e fuorviante; confonde ed unifica A E E con R A E E, il codice del sottoprodotto (codice CER 17 xx xx) che deriva dalla costruzione del prodotto nuovo (cavi di rame da A E E) é differente, per origine, dal sottoprodotto che deriva dallo smontaggio del prodotto dismesso, non dico abbandonato di cavi di rame da R A E E codice CER 16 xx xx; ma poi: perché non cambia, aggiornandola, la 152/06 riunificando i codici?
Farai caso che tutti i materiali definiti nel CER 16 sono derivanti da prodotti fuori uso o dismessi, non certo da prodotti nuovi.
Guarda anche chi ha firmato il D.L. 14 marzo 2014, n. 49, magari senza neppure leggerlo, in data: Dato a Roma, addi' 14 marzo 2014, ultima pagina prima degli Allegati.
Qui: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/ ... 4G00064/sg
Spero davvero che, come tu stesso dici, dal 15/08/2018 le cose possano cambiare.
Un saluto, Cesare.
“ RAEE, spesso leggiamo questa sigla quando acquistiamo un elettrodomestico, ma di cosa si tratta?
RAEE è l’acronimo di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche; ogni elettrodomestico ha un ciclo di vita terminato il quale, sia per malfunzionamento sia per desiderio di disfarsene, non si può pensare di smaltirlo con l’indifferenziato o in modalità che non siano quelle prescritte dalla legge.
Non si tratta infatti di un rifiuto “comune”.
I rischi derivanti dall’inquinamento che gli apparecchi elettronici possono causare sono elevati, le sostanze che contengono sono spesso tossiche e non biodegradabili perciò, è assolutamente vietato non smaltirle nella maniera adeguata o, peggio ancora, come molti fanno, abbandonarli lungo il ciglio della strada o nei presso di piccoli boschi”.
Qui: https://www.informazioninelweb.com/2012/07/raee-cose/
Il DECRETO LEGISLATIVO 14 marzo 2014, n. 49 -che tu mi citi- da chi è stato scritto?
Il pensiero di Cesare è che il D.L., oltre che logorroico, è completamente illogico e fuorviante; confonde ed unifica A E E con R A E E, il codice del sottoprodotto (codice CER 17 xx xx) che deriva dalla costruzione del prodotto nuovo (cavi di rame da A E E) é differente, per origine, dal sottoprodotto che deriva dallo smontaggio del prodotto dismesso, non dico abbandonato di cavi di rame da R A E E codice CER 16 xx xx; ma poi: perché non cambia, aggiornandola, la 152/06 riunificando i codici?
Farai caso che tutti i materiali definiti nel CER 16 sono derivanti da prodotti fuori uso o dismessi, non certo da prodotti nuovi.
Guarda anche chi ha firmato il D.L. 14 marzo 2014, n. 49, magari senza neppure leggerlo, in data: Dato a Roma, addi' 14 marzo 2014, ultima pagina prima degli Allegati.
Qui: http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/ ... 4G00064/sg
Spero davvero che, come tu stesso dici, dal 15/08/2018 le cose possano cambiare.
Un saluto, Cesare.
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
@Cesare,
ti invito a scaricare le linee guida ministeriali sul D.lgs. 49/2014 dal seguente link:
http://www.minambiente.it/sites/default ... 9_2014.pdf
e leggere quanto esposto a pagg. 13-14.
A presto.
ti invito a scaricare le linee guida ministeriali sul D.lgs. 49/2014 dal seguente link:
http://www.minambiente.it/sites/default ... 9_2014.pdf
e leggere quanto esposto a pagg. 13-14.
A presto.
Age quod agis
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Caro Giovanni, grazie della risposta e del link; ho letto sommariamente, però mi basta poco per capire (dal latino "capio" = afferro il concetto, lo faccio mio e, d'ora in poi, ragionerò così perché finalmente avrò capito), ma non ho capito.
Mi spieghi cosa vuol dire la sigla AEE e cosa vuol dire la sigla RAEE e che differenza c'é?
Nel link propoto non ho trovato distinzione; colpa mia che ho letto velocemente tra cinquanta pagine cercando qualcosa che può essere espresso in dieci parole:
Mi dirai in dieci parole la differenza che c'è tra AEE e RAEE, e magari capirò anch'io.
Un saluto con stima, Cesare.
Mi spieghi cosa vuol dire la sigla AEE e cosa vuol dire la sigla RAEE e che differenza c'é?
Nel link propoto non ho trovato distinzione; colpa mia che ho letto velocemente tra cinquanta pagine cercando qualcosa che può essere espresso in dieci parole:
Mi dirai in dieci parole la differenza che c'è tra AEE e RAEE, e magari capirò anch'io.
Un saluto con stima, Cesare.
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
AEE sono le apparecchiature elettriche ed elettroniche.
RAEE sono i rifiuti che ne discendono.
Ad oggi, solo alcune AEE vanno gestite come RAEE a fine vita e sono espressamente individuate in appositi elenchi normati ("catalogo chiuso")
Dal 15 Agosto tutte le AEE a fine vita andranno gestite come RAEE salvo quelle espressamente escluse ("catalogo aperto").
RAEE sono i rifiuti che ne discendono.
Ad oggi, solo alcune AEE vanno gestite come RAEE a fine vita e sono espressamente individuate in appositi elenchi normati ("catalogo chiuso")
Dal 15 Agosto tutte le AEE a fine vita andranno gestite come RAEE salvo quelle espressamente escluse ("catalogo aperto").
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Bravo Mathieu, gli AEE:
"... sono le apparecchiature elettriche ed elettroniche. ..."
nuove, nuovissime, appena prodotte per essere vendute ... , ma perché vengono considerate dal legislatore con codice 17 nel CER Codice Europeo dei Rifiuti?
E' questo che non afferri!
C'é un'altra ben precisa differenza tra il codice 17 dei AEE ed i RAEE (codice 16).
Un saluto, Cesare.
"... sono le apparecchiature elettriche ed elettroniche. ..."
nuove, nuovissime, appena prodotte per essere vendute ... , ma perché vengono considerate dal legislatore con codice 17 nel CER Codice Europeo dei Rifiuti?
E' questo che non afferri!
C'é un'altra ben precisa differenza tra il codice 17 dei AEE ed i RAEE (codice 16).
Un saluto, Cesare.
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
- AEE sono prodotti, materiali di consumo -> non sono rifiuti (il monitor che sto fissando ora)
- RAEE sono i rifiuti che ne discendono -> necessitano di un CER per la loro gestione (il monitor rotto che ho portato all'isola ecologica mesi fa)
Detto ciò, credo che Gimi si riferisse al fatto che, con l'introduzione dei criteri dimensionali e dell'open scope, ora i cavi elettrici, in alcuni casi (non è il caso, ad esempio, dei cavi elettrici dentro ai muri di un'abitazione che, quando smaltiti durante una ristrutturazione, hanno il CER 17), rientrando nella definizione di
"apparecchiature elettriche ed elettroniche o AEE le apparecchiature che dipendono, per un corretto funzionamento, da correnti elettriche o da campi elettromagnetici e le apparecchiature di generazione, trasferimento e misurazione di queste correnti e campi e progettate per essere usate con una tensione non superiore a 1000 volt per la corrente alternata e a 1500 volt per la corrente continua"
ora rientrano tra i RAEE quando devono essere smaltiti.
Lascio comunque la parola a Gimi perché non vorrei aver male interpretato il suo pensiero.
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Già, però la domanda:
perché il tuo monitor viene considerato dal legislatore con codice 17 nel CER Codice Europeo dei Rifiuti, se lo usi ancora?
Cesare.
perché il tuo monitor viene considerato dal legislatore con codice 17 nel CER Codice Europeo dei Rifiuti, se lo usi ancora?
Cesare.
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Giuro che non riesco a seguirti.
La definizione (italiana ed europea) di rifiuto è: "qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi"
Il CER, per definizione, è il Codice Europeo dei Rifiuti.
Inoltre il CER viene assegnato dal Produttore al momento, appunto, in cui il rifiuto viene prodotto.
Che vuol dire che il monitor "viene considerato dal legislatore con codice 17 nel CER Codice Europeo dei Rifiuti, se lo usi ancora?"
La definizione (italiana ed europea) di rifiuto è: "qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi"
Il CER, per definizione, è il Codice Europeo dei Rifiuti.
Inoltre il CER viene assegnato dal Produttore al momento, appunto, in cui il rifiuto viene prodotto.
Che vuol dire che il monitor "viene considerato dal legislatore con codice 17 nel CER Codice Europeo dei Rifiuti, se lo usi ancora?"
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Ma nonvedi l'assurdo:
La definizione (italiana ed europea) di rifiuto è: "qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi"
Ma perché? Se un camion si ribalta e perde il suo carico di materiale nuovo, nuovissimo, nella scarpata, non ha determinato un rifiuto? Cosa ha fatto, forse un regalo all'ambiente?
Ma tornando ad AEE e RAEE sono entrambi che provengono da componenti elettrici, solo che: il primo (gli AEE) fa riferimento agli scarti di materiale elettrico usato per creare il nuovo (va allontanato dall' officina con cer 17 -costruzione del nuovo- ); il secondo (i RAEE) fa riferimento agli scarti di materiale elettrico derivante dallo smontaggio di apparecchiature esauste (va allontanato dall' officina con cer 16 -disfacimento dell' usato- ).
Sono due codici differenti, anche se si riferiscono entrambi allo stesso materiale (cavi elettrici di rame), perché è differente la loro provenienza; il tuo monitor, fintanto che lo usi, non ha nessun CER, quando ti disferai avrai queste alternative:
- se lo butti nel cassonetto, verra recuperato con CER 20 (rifiuto urbano)
- se lo consegni al rivenditore, verrà recuperato come RAEE CER 16 (materiale dismesso).
Ma non potrà mai essere considerato AEE e recuperato col CER 17.
Un saluto, Cesare.
La definizione (italiana ed europea) di rifiuto è: "qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi"
Ma perché? Se un camion si ribalta e perde il suo carico di materiale nuovo, nuovissimo, nella scarpata, non ha determinato un rifiuto? Cosa ha fatto, forse un regalo all'ambiente?
Ma tornando ad AEE e RAEE sono entrambi che provengono da componenti elettrici, solo che: il primo (gli AEE) fa riferimento agli scarti di materiale elettrico usato per creare il nuovo (va allontanato dall' officina con cer 17 -costruzione del nuovo- ); il secondo (i RAEE) fa riferimento agli scarti di materiale elettrico derivante dallo smontaggio di apparecchiature esauste (va allontanato dall' officina con cer 16 -disfacimento dell' usato- ).
Sono due codici differenti, anche se si riferiscono entrambi allo stesso materiale (cavi elettrici di rame), perché è differente la loro provenienza; il tuo monitor, fintanto che lo usi, non ha nessun CER, quando ti disferai avrai queste alternative:
- se lo butti nel cassonetto, verra recuperato con CER 20 (rifiuto urbano)
- se lo consegni al rivenditore, verrà recuperato come RAEE CER 16 (materiale dismesso).
Ma non potrà mai essere considerato AEE e recuperato col CER 17.
Un saluto, Cesare.
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
E' molto probabile che il materiale "nuovo", a seguito del ribaltamento, debba essere smaltito ed, in quanto tale, abbia conseguito la qualifica di rifiuto.Cesare ha scritto: ↑4 luglio 2018, 11:13 Ma nonvedi l'assurdo:
La definizione (italiana ed europea) di rifiuto è: "qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi"
Ma perché? Se un camion si ribalta e perde il suo carico di materiale nuovo, nuovissimo, nella scarpata, non ha determinato un rifiuto? Cosa ha fatto, forse un regalo all'ambiente?
E' su questo che dissento!Cesare ha scritto: ↑4 luglio 2018, 11:13 Ma tornando ad AEE e RAEE sono entrambi che provengono da componenti elettrici, solo che: il primo (gli AEE) fa riferimento agli scarti di materiale elettrico usato per creare il nuovo (va allontanato dall' officina con cer 17 -costruzione del nuovo- ); il secondo (i RAEE) fa riferimento agli scarti di materiale elettrico derivante dallo smontaggio di apparecchiature esauste (va allontanato dall' officina con cer 16 -disfacimento dell' usato- ).
gli AEE non sono "scarti"!!! gli AEE sono proprio gli apparecchi funzionanti che trovi da Mediaworld pronti per essere comprati! E come tali non hanno nessun CER.
i RAEE sono i rifiuti che derivano dagli AEE.
Concordo. Ma allora non capisco dove sia il problema.Cesare ha scritto: ↑4 luglio 2018, 11:13 il tuo monitor, fintanto che lo usi, non ha nessun CER, quando ti disferai avrai queste alternative:
- se lo butti nel cassonetto, verrà recuperato con CER 20 (rifiuto urbano)
- se lo consegni al rivenditore, verrà recuperato come RAEE CER 16 (materiale dismesso).
Lasciando da parte quanto ho scritto sopra circa il, secondo me, improprio utilizzo che fai dell'acronimo AEE, il rifiuto che deriva da un AEE è per forza di cose un RAEE (CER 16).
Nel caso dei cavi, però, potrebbe esserci la circostanza per la quale, a parità di materiale (rame con guaina), questi non siano configurabili come AEE e, di conseguenza, al momento del loro smaltimento non rientrino nella Direttiva RAEE potendo quindi essere smaltiti con il CER 17.
Cmq ho perso il filo di tutto il thread: non eri tu a sostenere che i cavi "scarti di produzione" dovessero essere smaltiti col 17 e Gimi che invece diceva rientrassero tra i RAEE (CER 16)?
saluti
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Ma:
"...non eri tu a sostenere che i cavi "scarti di produzione <del nuovo> dovessero essere smaltiti col 17 e Gimi che invece diceva rientrassero tra i RAEE (CER 16)? ..."
Già! E non ho cambiato idea.
Cesare.
"...non eri tu a sostenere che i cavi "scarti di produzione <del nuovo> dovessero essere smaltiti col 17 e Gimi che invece diceva rientrassero tra i RAEE (CER 16)? ..."
Già! E non ho cambiato idea.
Cesare.
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Io sostengo che "dal CER 170411 sono esclusi i cavi di alimentazione di AEE che, separati dalle apparecchiature, devono essere classificati come RAEE al 1602016" in ragione del fatto che l'applicazione del disposto del 49/2014 e le linee guida miniseriali, prevedono che i cavi di alimentazione "dotati di spina" fanno parte dell'apparecchiatura cui sono uniti ovvero sono RAEE autonomi se scollegati.
I cavi di un impianto elettrico, con o senza guaina, non sono RAEE e quindi rientrano nel 170411.
I cavi di un impianto elettrico, con o senza guaina, non sono RAEE e quindi rientrano nel 170411.
Age quod agis
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Avevo capito bene.Gimi ha scritto: ↑9 luglio 2018, 10:04 Io sostengo che "dal CER 170411 sono esclusi i cavi di alimentazione di AEE che, separati dalle apparecchiature, devono essere classificati come RAEE al 1602016" in ragione del fatto che l'applicazione del disposto del 49/2014 e le linee guida miniseriali, prevedono che i cavi di alimentazione "dotati di spina" fanno parte dell'apparecchiatura cui sono uniti ovvero sono RAEE autonomi se scollegati.
I cavi di un impianto elettrico, con o senza guaina, non sono RAEE e quindi rientrano nel 170411.
Siccome il post originale parla di "un'azienda manifatturiera che assembla prodotti elettromeccanici" e che " produce tra i suoi scarti di produzione, cavi elettrici di rame rivestiti in materiale plastico", questi rientrano tra i RAEE al CER 16xxxx.
Diverso sarebbe il caso dei cavi elettrici sfilati dai corrugati durante una ristrutturazione di un appartamento che escono con il CER 17xxxx.
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
Caro Matteo, hai "capito perfettamente"; nel senso che riesci a ragionare così, complimenti.
Il tuo:
"Avevo capito bene.
Siccome il post originale parla di "un'azienda manifatturiera che assembla prodotti elettromeccanici" e che " produce tra i suoi scarti di produzione, cavi elettrici di rame rivestiti in materiale plastico", questi rientrano tra i RAEE al CER 16xxxx.
Diverso sarebbe il caso dei cavi elettrici sfilati dai corrugati durante una ristrutturazione di un appartamento che escono con il CER 17xxxx.".
Ed infatti sta scritto nel DL 152:
16 02 16 componenti rimossi da apparecchiature fuori uso (diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15) proposto da Gimi (un saluto).
Proseguo, tu dici:
"Diverso sarebbe il caso dei cavi elettrici sfilati dai corrugati durante una ristrutturazione di un appartamento che escono con il CER 17 xx xx".
Assolutamente no!
Cosa sai di quei cavi; non sono nuovi e marcati CE, come escludi che possano essere di provenienza estera (il rame sempre rame é, ma il rivestimento come escludi che non possa celare un pericolo per il suo riutilizzo? )
Il CER 17 xx xx fà riferimento a materiali di scarto, ma nuovi (marcati CE o compatibili) riutilizzabili ovvero riciclabili che garantisce il recuperatore senza bisogno del "giudizio del chimico" (me lo hai detto tu: "in tal caso ci vorrebbe un chimico");
Riporto, detto da te:
"roba" eventualmente depositatasi sopra. Ma qui ci vorrebbe un chimico.
Qui:
viewtopic.php?f=2&t=7436#p54761
Un saluto, Cesare.
Il tuo:
"Avevo capito bene.
Siccome il post originale parla di "un'azienda manifatturiera che assembla prodotti elettromeccanici" e che " produce tra i suoi scarti di produzione, cavi elettrici di rame rivestiti in materiale plastico", questi rientrano tra i RAEE al CER 16xxxx.
Diverso sarebbe il caso dei cavi elettrici sfilati dai corrugati durante una ristrutturazione di un appartamento che escono con il CER 17xxxx.".
Ed infatti sta scritto nel DL 152:
16 02 16 componenti rimossi da apparecchiature fuori uso (diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15) proposto da Gimi (un saluto).
Proseguo, tu dici:
"Diverso sarebbe il caso dei cavi elettrici sfilati dai corrugati durante una ristrutturazione di un appartamento che escono con il CER 17 xx xx".
Assolutamente no!
Cosa sai di quei cavi; non sono nuovi e marcati CE, come escludi che possano essere di provenienza estera (il rame sempre rame é, ma il rivestimento come escludi che non possa celare un pericolo per il suo riutilizzo? )
Il CER 17 xx xx fà riferimento a materiali di scarto, ma nuovi (marcati CE o compatibili) riutilizzabili ovvero riciclabili che garantisce il recuperatore senza bisogno del "giudizio del chimico" (me lo hai detto tu: "in tal caso ci vorrebbe un chimico");
Riporto, detto da te:
"roba" eventualmente depositatasi sopra. Ma qui ci vorrebbe un chimico.
Qui:
viewtopic.php?f=2&t=7436#p54761
Un saluto, Cesare.
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
@Matteo,
se "un'azienda manifatturiera che assembla prodotti elettromeccanici" e che " produce tra i suoi scarti di produzione, cavi elettrici di rame rivestiti in materiale plastico" questi rientrano tra i RAEE al CER 16xxxx solo se hanno una spina ciascuno.
Se sono privi di spina, non sono cavi di alimentazione di AEE ma normali cavi elettrici smontati/sfilati/disintallati classificabili con il 170411, salvo che non siano pericolosi ma, in tale fattispecie per quanto ne so, non ricorrono cavi elettrici usati in edifici domestici o industriali.
@Cesare (ricambio il saluto),
sui cavi elettrici sfilati dai corrugati durante una ristrutturazione concordo con Matteo: si classificano 170411, salvo che non siano pericolosi ma, in tale fattispecie per quanto ne so, non ricorrono cavi elettrici usati in edifici domestici o industriali.
Gradirei capire la discriminante che usi per fare la differenza di pericolosità tra cavi nazionali o di provenienza estera.
se "un'azienda manifatturiera che assembla prodotti elettromeccanici" e che " produce tra i suoi scarti di produzione, cavi elettrici di rame rivestiti in materiale plastico" questi rientrano tra i RAEE al CER 16xxxx solo se hanno una spina ciascuno.
Se sono privi di spina, non sono cavi di alimentazione di AEE ma normali cavi elettrici smontati/sfilati/disintallati classificabili con il 170411, salvo che non siano pericolosi ma, in tale fattispecie per quanto ne so, non ricorrono cavi elettrici usati in edifici domestici o industriali.
@Cesare (ricambio il saluto),
sui cavi elettrici sfilati dai corrugati durante una ristrutturazione concordo con Matteo: si classificano 170411, salvo che non siano pericolosi ma, in tale fattispecie per quanto ne so, non ricorrono cavi elettrici usati in edifici domestici o industriali.
Gradirei capire la discriminante che usi per fare la differenza di pericolosità tra cavi nazionali o di provenienza estera.
Age quod agis
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
E Gimi ha sbagliato, questi non hanno una spina.
Cesare.
Cesare.
Re: Classificazione rifiuti: cavi elettrici
@Cesare:
1) quale sarebbe il mio errore?
2) Non hai risposto alla mia domanda sulla differenza di pericolosità tra cavi nazionali o di provenienza estera.
1) quale sarebbe il mio errore?
2) Non hai risposto alla mia domanda sulla differenza di pericolosità tra cavi nazionali o di provenienza estera.
Age quod agis