Buonasera, mi sono appena iscritto a questo forum che trovo molto interessante. Vorrei porvi questo quesito, io risiedo  in una città che raggiunge circa il 75% di raccolta differenziata. Ci sono utenze non domestiche  quindi anche grandi produttori che  gestiscono per conto proprio in modo autonomo i propri rifiuti assimilati. La normativa dà la facoltà di scegliere come gestire  le proprie tipologie di rifiuti riciclabili (carta e cartone ecc),   ma hanno l’obbligatorietà di conferire  il rifiuto indifferenziato all’ente gestore. 
 Questa  quantità di secco e quindi indifferenziato va ad incidere sulle percentuali della raccolta . Vi è una normativa che obbliga queste utenze non domestiche o il comune stesso a dare tutti i dati dei rifiuti assimilati gestiti per conto proprio all’ente gestore. Questo per avere una visione completa della raccolta da parte della azienda. grazie
			
			
									
						
										
						Le percentuali sulla raccolta differenziata
Re: Le percentuali sulla raccolta differenziata
Mi pare che la domanda debba essere chiarita:
Tutti i dati relativi alla raccolta dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali assimilati sono gestiti esclusivamente dall'Ente gestore che li comunica all'ISPRA con la dichiarazione MUD annuale.
Per approfondimenti ti consiglio di leggere il CAPO III - SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI del Dlgs 152/2006 e l'art. 190 comma 3.
			
			
									
						
							Sulla prima parte della frase siamo d'accordo, sulla seconda manca il soggetto. Se il soggetto è "i grandi produttori" questi, come chiunque, hanno l'obbligo di conferire l'indifferenziato, che non è altro che il rifiuto urbano propriamente detto, all'Ente gestore della pubblica raccolta.La normativa dà la facoltà di scegliere come gestire le proprie tipologie di rifiuti riciclabili (carta e cartone ecc), ma hanno l’obbligatorietà di conferire il rifiuto indifferenziato all’ente gestore.
Tutti i dati relativi alla raccolta dei rifiuti urbani e dei rifiuti speciali assimilati sono gestiti esclusivamente dall'Ente gestore che li comunica all'ISPRA con la dichiarazione MUD annuale.
Per approfondimenti ti consiglio di leggere il CAPO III - SERVIZIO DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI del Dlgs 152/2006 e l'art. 190 comma 3.
Age quod agis
			
						Re: Le percentuali sulla raccolta differenziata
CIAO! 
 
riemergo dopo un periodo di carico lavorativo intenso e problemi fisici
 
Come diceva Gimi, il Comune trasmette i dati del raccolto con il MUD ma non vi è obbligo di distinguere gli assimilati dagli urbani domestici. Dovrebbe essere comunque il Comune che fa quantomeno una stima di queste produzioni o potrebbe, a campione, pesare o contare i sacchi questo per attribuire con più precisione quelli che sono anche i riparti ai fini TARI.
@jonny73
Prova a chiedere, magari i dati sono a disposizione. Diciamo che avendo la tariffa puntuale, si potrebbe avere questo dato, almeno per le frazioni misurate in tempo reale.
			
			
									
						
										
						riemergo dopo un periodo di carico lavorativo intenso e problemi fisici
Su questo non sono totalmente concorde, nel senso che vi obbligo di conferimento dell'indifferenziato assimilato che va a smaltimento, mentre per quello a recupero il produttore non domestico potrebbe conferirlo anche a soggetti diversi dal gestore individuato dal Comune/ATO.hanno l'obbligo di conferire l'indifferenziato
Come diceva Gimi, il Comune trasmette i dati del raccolto con il MUD ma non vi è obbligo di distinguere gli assimilati dagli urbani domestici. Dovrebbe essere comunque il Comune che fa quantomeno una stima di queste produzioni o potrebbe, a campione, pesare o contare i sacchi questo per attribuire con più precisione quelli che sono anche i riparti ai fini TARI.
@jonny73
Prova a chiedere, magari i dati sono a disposizione. Diciamo che avendo la tariffa puntuale, si potrebbe avere questo dato, almeno per le frazioni misurate in tempo reale.


