In particolare la questione riguarda gli interventi sulle reti stradali comunali, da cui si originano piccoli quantitativi di sfridi di asfalto (cer 17.03.02).
Chiedo se tale attività e pertanto la gestione dei rifiuti che si generano possano rientrare nella fattispecie di cui all'art. 238 "Rifiuti derivanti da attività di manutenzione delle infrastrutture" del D.Lgs. 152/2006, comma 1: "Il luogo di produzione dei rifiuti derivanti da attività di manutenzione alle infrastrutture, effettuata direttamente dal gestore dell'infrastruttura a rete e degli impianti per l'erogazione di forniture e servizi di
interesse pubblico o tramite terzi, può coincidere con la sede del cantiere che gestisce l'attività manutentiva o con la sede locale del gestore della infrastruttura nelle cui competenze rientra il tratto di infrastruttura interessata dai lavori di manutenzione ovvero con il luogo di concentramento dove il materiale tolto d'opera viene trasportato per la successiva valutazione tecnica, finalizzata all'individuazione del materiale effettivamente, direttamente ed oggettivamente riutilizzabile, senza essere sottoposto ad alcun trattamento".
Pertanto chiedo se secondo Voi gli sfridi di asfalto prodotti possano essere depositati presso la sede del magazzino comunale (unità operativa del Comune) in regime di deposito temporaneo ai sensi dell'art. 183, comma 1, lettera bb) del D.lgs. 152/2006.
Ancora un quesito... ritenete che il concetto di "manutenzione stradale" e pertanto il predetto art. 238 possa essere applicato agli interventi di spazzamento meccanico delle strade da cui si genera il rifiuto CER (20.03.03)?
Grazie a tutti coloro che potranno darmi il loro contributo
