SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
oh signor!!! manco da un paio di anni e vedo che sto sistri è ancora in mezzo a noi!!! un caro saluto a tutti i vecchi del forum!!!
- atena60
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Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Bentornato, allora!
Se per due anni non hai sentito parlare del Sistri, vuol dire che sei stato davvero lontano (quantomeno con la mente )
I vecchi del forum sembra siano rimasti davvero in pochi...
Se per due anni non hai sentito parlare del Sistri, vuol dire che sei stato davvero lontano (quantomeno con la mente )
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Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Ben tornato Mario! Anche da parte mia, sei e sarai essenziale; e non solo per il Sistri.
Un caloroso saluto, Cesare.
Un caloroso saluto, Cesare.
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
...mi connetto e mi salutano... ho pensato "ma come ha fatto?" "ha messo un qualche software automatico...?" poi ho capito che era un altro Mario!
...non vedo l'ora di riprovarci con il Sistri! ...sentivo proprio la mancanza di quello strumento per risolvere tutti le nostre problematiche di un mercato asfittico...
sono certo che con l'avvio del Sistri si risolveranno tutti i problemi... caleranno i disoccupati...le aziende torneranno a fare utile...
ho una vaga idea di dove ho messo la chiavetta... funzionerà ancora?
ciao
...non vedo l'ora di riprovarci con il Sistri! ...sentivo proprio la mancanza di quello strumento per risolvere tutti le nostre problematiche di un mercato asfittico...
sono certo che con l'avvio del Sistri si risolveranno tutti i problemi... caleranno i disoccupati...le aziende torneranno a fare utile...
ho una vaga idea di dove ho messo la chiavetta... funzionerà ancora?
ciao
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Beh, un saluto a Mario, un Mario imprecisato, non si rifiuta mai!
Su SISTRI mi aspetto dal Ministero una bella relazione con tanto di numeri (accessi, utenti connessi contemporaneamente, nr. movimenti, nr inserimenti e disiserimenti chiavette, test batterie mezzi, etc. ) che chiaramente indichi che il sistema regge e che si può utilizzare.
Spero che la relazione non sia a firma degli indagati...
Su SISTRI mi aspetto dal Ministero una bella relazione con tanto di numeri (accessi, utenti connessi contemporaneamente, nr. movimenti, nr inserimenti e disiserimenti chiavette, test batterie mezzi, etc. ) che chiaramente indichi che il sistema regge e che si può utilizzare.
Spero che la relazione non sia a firma degli indagati...
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Ciao mario, bentornato.
Non ti preoccupare del Sistri, tanto non partirà.
Non ti preoccupare del Sistri, tanto non partirà.
"you can blow out a candle, but you can't blow out a fire, once the flames begin to catch the wind will blow it higher"
Biko - Peter Gabriel
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Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Per salutare Mario (un grande!) mi rifaccio vivo anch'io.
Io lo sostengo da sempre: non partirà!
Io lo sostengo da sempre: non partirà!
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
grazie mille per i saluti del ben ritorno!!! essendo uno dei primi iscritti al sito mi sento davvero in famiglia!!!
ahimè il cuore aveva ceduto (causa troppo stress da consulente ambientale ) ma ora sono di nuovo in trincea...con apposito macchinario che fa battere il cuore nel modo giusto. cmq basta off topic, ero curioso di sapere se il sistri partirà oppure no. dalle vs risposte deduco che non vedrà mai la luce...
ahimè il cuore aveva ceduto (causa troppo stress da consulente ambientale ) ma ora sono di nuovo in trincea...con apposito macchinario che fa battere il cuore nel modo giusto. cmq basta off topic, ero curioso di sapere se il sistri partirà oppure no. dalle vs risposte deduco che non vedrà mai la luce...
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
ciao mario...ti saluta mario.
Dubito anch'io che il Sistri possa partire... però non vorrei che dicessero non si parte 2 giorni dopo la data di avvio... significherebbe comunque dover fare una serie di cose come se partisse.... la prendano prima la decisione che non c'è tempo da perdere dietro a certe sciocchezze...a funzionamenti ipotetici...
rammento il manuale che veniva aggiornato ogni poche settimane e le discussioni su come si dovevano fare certe cose... si sono chiariti le idee?
Il manuale spiega come funziona con i pesi... quando a destino si riscontra un peso diverso.... ha una risposta a tutto?
Se vogliono partire comincino con il pubblicare un manuale che spieghi bene tutta la casistitica, per filo e per segno.... senza rimandare alle faq....
ciao
Dubito anch'io che il Sistri possa partire... però non vorrei che dicessero non si parte 2 giorni dopo la data di avvio... significherebbe comunque dover fare una serie di cose come se partisse.... la prendano prima la decisione che non c'è tempo da perdere dietro a certe sciocchezze...a funzionamenti ipotetici...
rammento il manuale che veniva aggiornato ogni poche settimane e le discussioni su come si dovevano fare certe cose... si sono chiariti le idee?
Il manuale spiega come funziona con i pesi... quando a destino si riscontra un peso diverso.... ha una risposta a tutto?
Se vogliono partire comincino con il pubblicare un manuale che spieghi bene tutta la casistitica, per filo e per segno.... senza rimandare alle faq....
ciao
- Alessio S.
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Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Sul SISTRI segnalo che più di qualche commentatore autorevole sostiene l'illegittimità dell'ultimo decreto ministeriale che fissa l'operatività al 1 ottobre 2013 in quanto la norma che regge tale decreto prevedeva il termine di avvio comunque entro il 30 giugno 2013.
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Mi intrometto anch'io, dopo tanto tempo.. giustamente stimolato dalla notizia della ri-partenza del SISTRI
Ma soprattutto dopo una gentile telefonata dello stesso SISTRI, a me misero produttore di rifiuti, con cui mi si chiede a che punto sono.
A CHE PUNTO SONO??
IO??????
Invece, per sapere a che punto è SISTRI basta dare un'occhiata al loro sito.
Ma soprattutto dopo una gentile telefonata dello stesso SISTRI, a me misero produttore di rifiuti, con cui mi si chiede a che punto sono.
A CHE PUNTO SONO??
IO??????
Invece, per sapere a che punto è SISTRI basta dare un'occhiata al loro sito.
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Alessio S. ha scritto:Sul SISTRI segnalo che più di qualche commentatore autorevole sostiene l'illegittimità dell'ultimo decreto ministeriale che fissa l'operatività al 1 ottobre 2013 in quanto la norma che regge tale decreto prevedeva il termine di avvio comunque entro il 30 giugno 2013.
Hai qualche link da postare per una consultazione.
Mi sono disinteressato totalmente credendo al cestinamento del sistema. Ora però, questa pulce che mi hai messo, richiede un approfondimento in quanto, se il sistema o non parte occorre capire se la data di scadenza, ossia quel termine di cui all'art. 1 del DM del 17/12/2009 è ancora valido.
Per quello che mi può riguardare direttamente, il nuovo art. 193 del TU ambiente ossia quello post SISTRI, prevede al comma 5 modalità ultra semplicate per l'accesso ai centri di raccolta per alcuni soggetti. Il nuovo art. 193 entra in vigore dal giorno successivo alla scadenza che era al 30/06/2013 fino al nuovo DM.
Da ricerca su normattiva il DM del 2009 addirittura non lo trovo. Su altri siti a pagamento, del DM l'unico aggiornamento è quello al 01/10/2010.
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Dalle consultazioni romane giungono voci dell'eliminazione del SISTRI, così come lo conosciamo.
Ovvio che indietro non si torna per cui:
- saranno mantenute le annotazioni (si parla di registri e FIR) che potranno avvenire anche online con accesso garantito solo da password
- non si parla di tracciabilità del percorso dell'automezzo
- si farà riferimento alle sezioni dell'Albo gestori e non più alle singole CCIAA
- per quanto riguarda i MUD impianti, si ricorrerà al sistema agenziale di APAT che predisponendo l'ORSO ha di fatto spianato la strada a tale risultato.
Il tutto farcito da abbobdabti semplificazioni per le PMI.
Mi spaventa però il percorso legislativo che percorreranno per arrivare a tale risultato. Non ci credete? Basta vedere il pasticcio combinato con le terre e rocce da scavo che, grazie al dl "fare Italia", adesso sono sempre rifiuti.
Ovvio che indietro non si torna per cui:
- saranno mantenute le annotazioni (si parla di registri e FIR) che potranno avvenire anche online con accesso garantito solo da password
- non si parla di tracciabilità del percorso dell'automezzo
- si farà riferimento alle sezioni dell'Albo gestori e non più alle singole CCIAA
- per quanto riguarda i MUD impianti, si ricorrerà al sistema agenziale di APAT che predisponendo l'ORSO ha di fatto spianato la strada a tale risultato.
Il tutto farcito da abbobdabti semplificazioni per le PMI.
Mi spaventa però il percorso legislativo che percorreranno per arrivare a tale risultato. Non ci credete? Basta vedere il pasticcio combinato con le terre e rocce da scavo che, grazie al dl "fare Italia", adesso sono sempre rifiuti.
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Ecco la nota del Minambiente 20.06.13: conclusione della consultazione delle organizzazioni delle imprese in materia di SISTRI
- Alessio S.
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Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
http://www.youtube.com/watch?v=xiZJ9zxxFj0
Sistri, solo per rifiuti pericolosi
Il sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti sarà obbligatorio solo per alcune specifiche tipologie. La sua estensione ai rifiuti generici non sarebbe stata prevista dalla direttiva europea
Roma - Nuovo capitolo nella saga del travagliato sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti Sistri, dalle dichiarazioni del ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato intervenuto all'ultima edizione del Congresso Nazionale degli Ingegneri di Brescia. Dopo aver annunciato l'intenzione di rivedere il sistema, il governo tricolore eliminerà gli obblighi di tracciabilità per la generalità dei rifiuti, mantenendoli solo per quelli definiti pericolosi.
Rivolto alla platea degli ingegneri a Brescia, il ministro Zanonato ha specificato che l'Italia "è andata oltre le indicazioni fornite dalla direttiva europea" per l'introduzione del Sistri, che, almeno in origine, prevedeva la tracciabilità dei soli rifiuti pericolosi. "Ci siamo comportati con una procedura che in gergo viene chiamata di gold plating, estendendo l'obbligo a tutti i rifiuti e non solo a quelli pericolosi", ha spiegato Zanonato.
In sostanza, il governo del Belpaese sarebbe andato troppo oltre, scegliendo di adottare "norme più gravose rispetto ai vincoli europei, in maniera illogica", come confermato dal MISE. "Ci sono 300mila mezzi che ogni giorno si muovono per smaltire rifiuti in Italia - ha continuato il ministro - e questa revisione permetterà 1 miliardo di euro di risparmio all'anno".Come già noto, il Sistri subirà un processo di reintroduzione graduale che permetterà ai vari operatori di verificare quei dati inseriti all'interno del sistema per l'aggiornamento dei software di utilizzo. Nel primo periodo di operatività del Sistri - fino al 30 settembre 2013 - saranno quei produttori di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti a dover procedere con l'allineamento dei dati e delle informazioni già inserite nel sistema. "Stiamo studiando l'eliminazione del Sistri per i rifiuti che non sono pericolosi e la porteremo a casa presto", ha promesso Zanonato.
Mauro Vecchio
http://punto-informatico.it/3859106/PI/ ... olosi.aspx
Scusate, mi sono perso qualche passaggio? Quale sarebbe la direttiva europea che impone di istituire ed avviare il SISTRI?
Sistri, solo per rifiuti pericolosi
Il sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti sarà obbligatorio solo per alcune specifiche tipologie. La sua estensione ai rifiuti generici non sarebbe stata prevista dalla direttiva europea
Roma - Nuovo capitolo nella saga del travagliato sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti Sistri, dalle dichiarazioni del ministro allo Sviluppo Economico Flavio Zanonato intervenuto all'ultima edizione del Congresso Nazionale degli Ingegneri di Brescia. Dopo aver annunciato l'intenzione di rivedere il sistema, il governo tricolore eliminerà gli obblighi di tracciabilità per la generalità dei rifiuti, mantenendoli solo per quelli definiti pericolosi.
Rivolto alla platea degli ingegneri a Brescia, il ministro Zanonato ha specificato che l'Italia "è andata oltre le indicazioni fornite dalla direttiva europea" per l'introduzione del Sistri, che, almeno in origine, prevedeva la tracciabilità dei soli rifiuti pericolosi. "Ci siamo comportati con una procedura che in gergo viene chiamata di gold plating, estendendo l'obbligo a tutti i rifiuti e non solo a quelli pericolosi", ha spiegato Zanonato.
In sostanza, il governo del Belpaese sarebbe andato troppo oltre, scegliendo di adottare "norme più gravose rispetto ai vincoli europei, in maniera illogica", come confermato dal MISE. "Ci sono 300mila mezzi che ogni giorno si muovono per smaltire rifiuti in Italia - ha continuato il ministro - e questa revisione permetterà 1 miliardo di euro di risparmio all'anno".Come già noto, il Sistri subirà un processo di reintroduzione graduale che permetterà ai vari operatori di verificare quei dati inseriti all'interno del sistema per l'aggiornamento dei software di utilizzo. Nel primo periodo di operatività del Sistri - fino al 30 settembre 2013 - saranno quei produttori di rifiuti speciali pericolosi con più di 10 dipendenti a dover procedere con l'allineamento dei dati e delle informazioni già inserite nel sistema. "Stiamo studiando l'eliminazione del Sistri per i rifiuti che non sono pericolosi e la porteremo a casa presto", ha promesso Zanonato.
Mauro Vecchio
http://punto-informatico.it/3859106/PI/ ... olosi.aspx
Scusate, mi sono perso qualche passaggio? Quale sarebbe la direttiva europea che impone di istituire ed avviare il SISTRI?
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Oggi, 31.07.2013, le sezioni dell'albo gestori e le camere di commercio hanno avuto formale indicazione di riattivare le procedure di consegna dei dispositivi SISTRI.
L'albo ha iniziato a verificare lo stato dell'installazione delle black box e relativi dispositivi, le camere di commercio hanno "rispolverato" il portale ecocamere.
Si ricomincia.......
L'albo ha iniziato a verificare lo stato dell'installazione delle black box e relativi dispositivi, le camere di commercio hanno "rispolverato" il portale ecocamere.
Si ricomincia.......
- Alessio S.
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Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Niente da fare, emendamenti al DDL del DL fare respinti, il SISTRI vive.
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Dal sito del Ministero, oggi 20 agosto
Avviso di selezione per profili professionali necessari alla formazione di una commissione di collaudo per la verifica del sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI)
http://www.minambiente.it/home_it/showi ... ml&lang=it
Siamo al collaudo...
Reba55
Avviso di selezione per profili professionali necessari alla formazione di una commissione di collaudo per la verifica del sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI)
http://www.minambiente.it/home_it/showi ... ml&lang=it
Siamo al collaudo...
Reba55
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Già, ma è un collaudo dal punto di vista informatico, per verificare se il sistema stabile e funzionante, spero almeno anche sotto l'aspetto del carico di dati e transazioni da gestire quotidianamente.
Poi sulla praticità e funzionalità per chi lo deve usare...
Poi sulla praticità e funzionalità per chi lo deve usare...
- Alessio S.
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Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Sembrerebbe che abbiano intenzione di mettere nuovamente mano al Sistri con il Decreto del Fare 2. Sempre ammesso che il governo duri ancora.
- Alessio S.
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Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Perfetto, siamo alla fiera delle ciance.
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ef=HRER2-1
Secondo le indiscrezioni filtrate in mattinata, dovrebbe essere avviato un taglio del 20% delle spese e l'estensione al 2015 del blocco agli acquisti di auto. Inoltre - ha spiegato poi il sottosegretario - ci sarà "probabilmente una soluzione all'annoso problema della tracciabilità dei rifiuti e altre misure in materia di imprese strategiche di rilevante interesse nazionale".
http://www.repubblica.it/politica/2013/ ... ef=HRER2-1
Secondo le indiscrezioni filtrate in mattinata, dovrebbe essere avviato un taglio del 20% delle spese e l'estensione al 2015 del blocco agli acquisti di auto. Inoltre - ha spiegato poi il sottosegretario - ci sarà "probabilmente una soluzione all'annoso problema della tracciabilità dei rifiuti e altre misure in materia di imprese strategiche di rilevante interesse nazionale".
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Sono riusciti a rimettere in pista il Sistri!
http://www.ansa.it/web/notizie/canali/e ... 02434.html
Pur di far saltare il contratto con Selex, metteranno in grave crisi migliaia di aziende.
http://www.ansa.it/web/notizie/canali/e ... 02434.html
Pur di far saltare il contratto con Selex, metteranno in grave crisi migliaia di aziende.
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Biko - Peter Gabriel
Biko - Peter Gabriel
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Già, si riparte dal 1 ottobre solo per i "gestori" di pericolosi quindi solo per trasportatori e destinatari.mozart ha scritto:Sono riusciti a rimettere in pista il Sistri!
Il provvedimento è parte del decreto_del_fare-2 di prossima emissione che dovrà essere approvato dal Parlamento entro 60 giorni, quindi ben oltre il 1 ottobre.
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Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
e commercianti ed intermediari, of courseGimi ha scritto:Già, si riparte dal 1 ottobre solo per i "gestori" di pericolosi quindi solo per trasportatori e destinatari....mozart ha scritto:Sono riusciti a rimettere in pista il Sistri!
Re: SISTRI: a che punto siamo e dove andremo?
Certo!cocciaguzzidibottiglia ha scritto:e commercianti ed intermediari, of course
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