Un cumulo inferiore a 6.000 mc di terreni frammisti a materiali edili provenienti da una ristrutturazione di un Ente ha ormai compiuto quasi 10 anni in una area verde recintata di proprieta' dell'Ente a causa di un lungo contenzioso (su altre questioni) con la ditta appaltatrice. La direzione lavori di allora non è' riuscita a far portar via il materiale che poi decise di tenere per altro progetto edilizio (anche notificato agli enti) che non si è mai realizzato.
Si pensa di eseguire un campionamento di dettaglio per lotti e livelli ed esaminare campioni compositi come tal quale (parametri indicati dal DM 161/2012 e test di cessione Allegato 3 DM 186/2006.
Se dal punto di vista geo chimico non emergeranno anomalie, si pensava di inviare una relazione al Comune con la richiesta di ri-utilizzo su area già individuata dalla attuale DL. Mi chiedo: dopo tutti questi anni e' possibile che qualcuno possa chiedere le ragioni di questo ritardo?
Cumulo terre e detriti demolizione edili in area Ente
- Alessio S.
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Re: Cumulo terre e detriti demolizione edili in area Ente
Se il cumulo in questione già 10 anni fa doveva essere gestito come rifiuto dubito che oggi vi possiate avvalere del DM 161/2012.
Re: Cumulo terre e detriti demolizione edili in area Ente
Il materiale da demolizione appare inferiore al 20%.
Anche secondo me la questione e' un po' complicata: e' chiaro che gestire il trasferimento con codice CER 170504 e FIR sarà più costoso che gestirlo con semplici bolle di trasferimento.
Anche secondo me la questione e' un po' complicata: e' chiaro che gestire il trasferimento con codice CER 170504 e FIR sarà più costoso che gestirlo con semplici bolle di trasferimento.
- atena60
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Re: Cumulo terre e detriti demolizione edili in area Ente
Il DM 161/12 si applica al materiale da scavo che sarà prodotto (nell’immediato futuro) durante la realizzazione di un’opera e infatti prevede un Piano di Utilizzo da presentare prima della realizzazione dell’opera.
Nel caso in questione, il cumulo di terreni frammisti a macerie edilizie costituisce già un deposito incontrollato di rifiuti sul suolo che permane in sito da quasi 10 anni e che per diverse ragioni non è mai stato rimosso.
Per cui mi domando: visto che non ci sarà un’opera futura che produrrà quel materiale da scavo, in quanto già prodotto quasi 10 anni fa e composto in parte anche da rifiuti non prodotti da attività di scavo, non sarebbe meglio pensare ad un progetto di recupero ambientale con procedura semplificata ex DM 5/2/98?
Nel caso in questione, il cumulo di terreni frammisti a macerie edilizie costituisce già un deposito incontrollato di rifiuti sul suolo che permane in sito da quasi 10 anni e che per diverse ragioni non è mai stato rimosso.
Per cui mi domando: visto che non ci sarà un’opera futura che produrrà quel materiale da scavo, in quanto già prodotto quasi 10 anni fa e composto in parte anche da rifiuti non prodotti da attività di scavo, non sarebbe meglio pensare ad un progetto di recupero ambientale con procedura semplificata ex DM 5/2/98?
Re: Cumulo terre e detriti demolizione edili in area Ente
Dalla mia esperienza purtroppo il materiale non potrà essere gestito ai sensi del D.M.161 ma dovrà essere rimosso e gestito come rifiuto. Se farlo attraverso un recupero in sito mediante impianto mobile oppure mandarlo a recupero o discarica dipende esclusivamente da questioni di opportunità.
Re: Cumulo terre e detriti demolizione edili in area Ente
sienite ha scritto:...dipende esclusivamente da questioni di opportunità.
più che "di opportunità" preciserei meglio "di costi" e in questa sede decentrata di uno dei più importanti Enti pubblici nazionali, sono proprio i denari che mancano...
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Porteremo il caso sulle scrivanie di ARPA e Provincia, poiché si è capito che con i suggerimenti del Comune si rischia di fare anche peggio...
Posterò gli esiti.