"Apro" un cantiere per la bonifica mediante rimozione di ca.80 mq. lastre di copertura (le classiche onduline Eternit). Nel Piano di Lavoro (e forse quì ho commesso l'errore!!) indico che i lavori di ricopertura saranno realizzati, successivamente, da altra ditta che nemmeno conosco. Alla fine della bonifica, "Chiudo" il cantiere.
Perchè l'ASL mi chiede la nomina del coordinatore in fase di esecuzione?. Il quesito è stato già posto all'ASL ma i funzionari sostengono che il "mio" cantiere non può considerarsi chiuso se non dopo la ricopertura del garage!?!. Ho letto la norma (art.90 Dlgs 81/2008) ma secondo me, senza voler quì discutere il "principio" della stessa, il legislatore si riferisce ad un unico cantiere all'interno del quale anche in caso di presenza NON contemporanea di due o più ditte, occorre nominare il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione. Nel mio caso ( e chiedo vostro conforto) il cantiere è UNO SOLO; viene aperto e chiuso SOLO per la bonifica. Poi tra un giorno, una settimana, un mese o mai più il proprietario deciderà se ricoprire o non ricoprire.
Ringrazio tutti quelli che vorranno portare il loro contributo.
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