MIGLIORIE FONDIARIE CON ASPORTO E TERRE E ROCCE DA SCAVO

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MIGLIORIE FONDIARIE CON ASPORTO E TERRE E ROCCE DA SCAVO

Messaggio da giuppe23 »

Ho una domanda importante che necessità di una risposta urgente...spero qualcuno riesca ad aiutarmi. E' possibile utilizzare argille e terreno vegetale proveniente da una miglioria fondiaria come ripristina ambientale di un'area verde in un sito diverso o è solo possibile rtali terreni solo in ambito industriale?
E nel caso possa essere fatto, è necessario sottoporre i terreni asportati da miglioria alle procedure delle terre e rocce da scavo o comunque ad analisi chimiche prima di ricevere tali terreni?
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atena60
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Re: MIGLIORIE FONDIARIE CON ASPORTO E TERRE E ROCCE DA SCAV

Messaggio da atena60 »

Non vedo particolari difficoltà: il terreno naturale escavato nel corso della miglioria fondiaria verrà utilizzato in altro sito e pertanto - allo stato attuale - deve essere sottoposto alla disciplina dell'art. 186 (c.d. "piano scavi" da approvare nell'ambito della procedura amministrativa per l'autorizzazione dei lavori).
Dal 6 ottobre prossimo si passerà alla disciplina del nuovo DM 161/12.

Attenzione, però, anche alla disciplina regionale in materia di coltivazione di minerali di cava: i lavori di miglioria fondiaria potrebbero ricadervi se comportano l'asporto di materiali inerti al di fuori del fondo o dei fondi dell'azienda agricola.
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Re: MIGLIORIE FONDIARIE CON ASPORTO E TERRE E ROCCE DA SCAV

Messaggio da giuppe23 »

Grazie. Comunque ho accertato con la Regione che qui. In veneto sono regolati dalla legge regionale sulle cave essendo i terreni da asporto dei prodotti e non sottoprodotti. Pertanto ce una vera e propria autorizzazione e pertanto esula dall art 186. Tuttavia il consiglio è che la stazione appaltante verifichi comunque i terreni in. Arrivo con campionamenti in cumulo di 5000 mc
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Re: MIGLIORIE FONDIARIE CON ASPORTO E TERRE E ROCCE DA SCAV

Messaggio da atena60 »

giuppe23 ha scritto:In veneto sono regolati dalla legge regionale sulle cave essendo i terreni da asporto dei prodotti e non sottoprodotti. Pertanto ce una vera e propria autorizzazione e pertanto esula dall art 186.
Sul punto avrei qualche dubbio.

Il materiale inerte estratto da una cava è il prodotto di un'attività estrattiva, perché "quello" è lo scopo primario.

Il materiale inerte che risulta invece da interventi di miglioria fondiaria (o bonifica agraria che dir si voglia) è un sottoprodotto perché lo scopo primario dell'intervento è ovviamente un altro, cioè il miglioramento agronomico del fondo.
Solo collateralmente può avvenire l'asportazione degli inerti e quindi la loro valorizzazione economica per l'utilizzo in altro sito; ed è su questo punto - potenzialmente turbativo rispetto alla coltivazione ordinaria del materiale di cava, soggetta a pianificazione - che dovrebbe entrare in gioco la relativa disciplina (autorizzazione provinciale, diritti di escavazione, ecc.) unitamente a quella dell'art. 186.
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Re: MIGLIORIE FONDIARIE CON ASPORTO E TERRE E ROCCE DA SCAV

Messaggio da giuppe23 »

è la stessa perplessità che ho avuto sin dall'inizio anch'io e che in realtà ancora ho.
Tuttavia la DGRV 2424/08 “Procedure operative per la gestione delle terre e rocce da scavo ai sensi dell’articolo 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.”, recita:
"...Infine, è necessario sottolineare che:
– i miglioramenti fondiari che:
a) determinano esportazione di materiali a scopo industriale ed edilizio o per opere stradali o idrauliche, e sono quindi soggetti alla legge regionale 7 settembre 1982, n. 44 sulle attività di cava;
b) non determinano esportazione di materiale, e, quindi, si sostanziano solo in movimentazione di terreno, ai fini agronomici, nell’ambito dello stesso fondo,
non sono soggetti alla normativa in materia di terre e rocce da scavi disciplinata dall’articolo 186 del d.lgs. n. 152/2006..."


Ti dirò di più...le "Disposizioni e procedure in ordine ai miglioramenti fondiari con asporto e utilizzazione del materiale di risulta" delleRegione Veneto che puoi trovare a questo link:
http://www.regione.veneto.it/NR/rdonlyr ... liorie.pdf
a pag. 3 dice che:
"I miglioramenti fondiari di tipo agronomico sono degli interventi appartenenti alla categoria dei movimenti di terra riconducibili, ai fini dell’applicazione della DGRV 2424/2008 - utilizzo delle terre e rocce da scavo, agli interventi sottoposti a permesso a costruire (Allegato A alla DGR 2424/2008, in particolare al punto 1.1.2). In Veneto (diversamente da altre Regioni) non abbisognano di titolo edilizio ai sensi dell’articolo 76, terzo comma, della LR 61/1985, alla stessa stregua delle manutenzioni ordinarie e delle cave (si noti che le due ipotesi – miglioramento e cava – coesistono nello stesso articolato e, quindi, non possono essere la stessa cosa). Sono, di fatto, dei movimenti di terra riconducibili agli interventi edilizi “liberi” per disposizione del legislatore regionale.
I miglioramenti fondiari sono soggetti ad una autorizzazione ai sensi dell’articolo 2, quarto comma, della LR 44/1982 solo se determinano asportazione di materiale industrialmente utilizzabile (non materiale di cava ma materiale assimilabile ai materiali di cava) ."


Alla luce di questo cosa ne pensi? In particolare i terreni verrebbero utilizzati per la messa i sicurezza permanente (bonifica) di una ex discarica su terreno agricolo. Può rientrare in un intervento edilizio? Inoltre cosa succederebbe se il movimento terra avvenisse dopo l'entrata in vigore del DM 161/2012? Comunque è l'autorizzazione regionale che precisa per quali interventi può essere usato il terreno da miglioria.
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Re: MIGLIORIE FONDIARIE CON ASPORTO E TERRE E ROCCE DA SCAV

Messaggio da giuppe23 »

è interessante anche quello che le "Disposizioni e procedure in ordine ai miglioramenti fondiari con asporto e utilizzazione del materiale di risulta" recitano a pag. 4:

"Al riguardo, l’unico obiettivo dichiarato dalla legge è quello di monitorare la quantità di questi
materiali per tenerne in opportuno conto nella parte della pianificazione di settore che riguarda il
soddisfacimento delle necessità produttive attraverso l’uso di materiali alternativi diversi da quelli
di cava; alla stessa stregua, quindi, di altri materiali che possono essere materie prime secondarie
derivanti da trattamento di materiali provenienti da demolizioni, materiali provenienti da bonifiche
ed altri materiali utilizzabili nei processi produttivi in sostituzione dei materiali di cava.
Il materiale asportato è industrialmente utilizzabile e questa utilizzazione industriale è
specificatamente individuata ed approvata nell’autorizzazione che viene rilasciata.
Proprio in relazione a questa sua specifica autorizzazione, prevista dalla legge di settore del
comparto estrattivo, all’utilizzo industriale del materiale di asporto, la Giunta regionale, con
deliberazione del 8 Agosto 2008, n. 2424, aveva stabilito che:
“non si applica la disciplina dell’articolo 186 del d.lgs. 152/2006, né ovviamente quella relativa ai
rifiuti: ai materiali di scavo derivanti da miglioramenti fondiari che determinano l’asportazione di
tali materiali a scopo industriale ed edilizio o per opere stradali ed idrauliche e sono quindi
soggetti alla legge regionale 7 settembre 1982, n. 44 sulle attività di cava”, con ciò considerando il
materiale asportato come un “prodotto” (non un materiale di cava, ma un materiale ad esso
assimilabile, ai sensi del citato articolo 2 della LR 44/1982, in quanto originato da un processo
direttamente destinato (se pur in via secondaria) alla sua produzione e del quale, sicuramente, il
richiedente non se ne disfa, non intende disfarsene, né è obbligato a disfarsene.
"
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Re: MIGLIORIE FONDIARIE CON ASPORTO E TERRE E ROCCE DA SCAV

Messaggio da atena60 »

La normativa regionale è quella e con quella si devono fare i conti.
I dubbi, però, restano eccome; e me li tengo tutti.

Le varie discipline regionali in materia di coltivazione di sostanze minerali di cava sono di fatto molto antecedenti alla disciplina autonoma delle c.d. "terre e rocce da scavo", che si è formata compiutamente solo con il D.L.vo 152/06, il cui art. 186 ha collegato la loro gestione alla nozione di sottoprodotti.

L'art. 8 del D.L.vo 22/97, cioè la norma cronologicamente più "vicina" alle varie discipline regionali in tema di attività estrattive, prevedeva solo l'esclusione dalla disciplina dei rifiuti per i "materiali litoidi (...) riutilizzati nelle normali pratiche agricole e di conduzione dei fondi rustici".

Ma la discussione può essere ulteriormente allargata. Ad esempio: nella mia regione, la disciplina in materia di attività estrattive prevede che gli interventi finalizzati alla realizzazione di bacini idrici per irrigazione, piscicultura e pesca sportiva siano soggetti all'autorizzazione regionale ai fini della commercializzazione del materiale estratto. E perché gli altri interventi infrastrutturali no? Non si estrae sabbia e ghiaia, ad esempio, anche dagli sbancamenti per opere stradali?

____

P.S.
...non un materiale di cava, ma un materiale ad esso assimilabile (...), originato da un processo direttamente destinato (se pur in via secondaria) alla sua produzione e del quale, sicuramente, il richiedente non se ne disfa, non intende disfarsene, né è obbligato a disfarsene.
è una bellissima parafrasi in cui, senza citare mai il termine "sottoprodotto", si vuole intendere una sostanza o un oggetto originato da un processo di produzione, di cui costituisce parte integrante, e il cui scopo primario non è la produzione di tale sostanza o oggetto.
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Re: MIGLIORIE FONDIARIE CON ASPORTO E TERRE E ROCCE DA SCAV

Messaggio da giuppe23 »

si si è proprio così...è un sottoprodotto a tutti gli effetti e i tuoi dubbi (o certezze...) sono esattamente le mie.
Ma secondo te...quindi...poichè questa legge e la relativa autorizzazione regionale a monte hanno un loro valore e (da quanto capisco), non si possono mettere in discussione , se io fossi il direttore lavori di un intervento in esecuzione d'ufficio da parte del Comune e la ditta esecutrice dei lavori proponesse (e non ho gli strumenti per vietarglielo) l'utilizzo di tali materiali...al fine di tutelarmi , potrei prevedere dei campionamenti con analisi dei terreni in arrivo, magari come detto dalla Regione Veneto su tererno in cumulo da 5000 mc?
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Re: MIGLIORIE FONDIARIE CON ASPORTO E TERRE E ROCCE DA SCAV

Messaggio da atena60 »

Ho letto (ahimè, molto velocemente...) la disciplina regionale che hai linkato, ed in particolare le "Disposizioni e procedure in ordine ai miglioramenti fondiari con asporto e utilizzazione del materiale di risulta".
Potrei sbagliarmi, ma a me sembra che proseguendo la lettura del paragrafo "Materiale asportato" oltre il punto in cui cita la DGR 8 Agosto 2008, n. 2424 [“non si applica la disciplina dell’articolo 186 del d.lgs. 152/2006..."], l'opinione delle linee guida cambi direzione ["Una più approfondita analisi :idea: della corretta tipologia dove inquadrare il materiale di asporto dai miglioramenti fondiarie (...) non può però prescindere dall’evidente carattere di strumentalità del materiale asportato rispetto al conseguimento dell’obiettivo principale che è quello del miglioramento agrario del fondo..."] e le stesse - alla fine del paragrafo - arrivano a prevedere che:
Pertanto, il materiale di asporto derivante dai miglioramenti fondiari regolarmente autorizzati nel limite di 5.000 mc/ha dovrà riferirsi all’articolo 186 del DLgs 152/2006 e dovrà essere gestito con le procedure operative contemplate nell’allegato A alla DGR 2424/2008, in particolare al punto 1.1.2 “Interventi sottoposti a permesso a costruire”.
Probabilmente tu, conoscendo sicuramente meglio l'intera disciplina regionale, potrai avere un'interpretazione più pertinente del suddetto passaggio.
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Re: MIGLIORIE FONDIARIE CON ASPORTO E TERRE E ROCCE DA SCAV

Messaggio da giuppe23 »

lo avevo letto anche io quel passaggio e mi aveva creato un po di confusione. Ho. Pertanto contattato direttamente chi ha curato le linee guida e mi ha detto che la miglioria non è. Assoggettata alle terre e rocce ma a una indagine ambientale semplificata che si allega in fase. Di approvazione. Ora devo dire che on ci capisco più nulla mi pare che dicano una cosa e poi il contrario. Comunque grazie proverò ad approfondite ulteriormente.
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